tag:blogger.com,1999:blog-73836587203429837902024-03-05T09:35:09.692+01:00Il mercato de' follettiTante cose messe alla rinfusa, mischiate nel cestino del folletto, che ogni giorno al mercato cerca di vendere le sue mercanzie, tutte con un segreto e un potere...Michela Dochttp://www.blogger.com/profile/07253953787088938241noreply@blogger.comBlogger16125tag:blogger.com,1999:blog-7383658720342983790.post-69638985598625207572015-07-19T20:58:00.003+02:002015-07-19T20:58:51.426+02:00Florence, di Stefania Auci: recensione<a href="https://www.goodreads.com/book/show/25748313-florence" style="float: left; padding-right: 20px;"><img alt="Florence" border="0" src="https://d.gr-assets.com/books/1434612214m/25748313.jpg" /></a><a href="https://www.goodreads.com/book/show/25748313-florence">Florence</a> by <a href="https://www.goodreads.com/author/show/4658664.Stefania_Auci">Stefania Auci</a><br />
My rating: <a href="https://www.goodreads.com/review/show/1331852950">4 of 5 stars</a><br />
<br />
Quando si finisce un libro come Florence ci si sente un po' orfani. Che fine faranno tutti i personaggi che ho tanto amato, di cui ho seguito le vicende, che ho odiato e che hanno avuto o no quel che si meritano? Mi mancheranno tutti: Ludovico, Irene, Dante, Luciana, persino Claudia, Ghelli o Nerino, il capitano Freeman, Latimer... l'elenco è quasi infinito.<br />
Florence (letto rigorosamente alla francese) è un romanzo bellissimo. Non lo dico perché ho avuto il piacere di scambiare qualche messaggio con Stefania e la considero una donna degna della massima stima (pensa se la conoscessi davvero e più a fondo!), ma perché quando un libro ti da la sensazione di dimenticare tutto il resto, di averti raccontato una storia intensa e splendida come questa non può che essere un bel romanzo.<br />
Ludovico è un giornalista che vuole dimostrare al mondo e a se stesso che può essere qualcuno: si fa affidare un incarico come cronista di guerra ed è in quell'incarico che scopre se stesso, la guerra, i propri limiti e si costruisce una nuova vita, finché quella vecchia non si mette in mezzo... niente spoiler, sul resto.<br />
Ludovico è un eroe e un antieroe, è umano, è pieno di pregi e di difetti, di passione e di arroganza, di intelligenza e di caparbietà. Si scontra con la guerra nella maniera più brutale, con spacconeria e la convinzione di sapere tutto e di poter spaccare tutto: gli esseri umani sono fragili, vanno anche in pezzi, ma è anche possibile rimetterli insieme. Non saranno gli stessi di prima, ma saranno qualcosa di nuovo. Ludovico cresce e matura e cambia, come un vero uomo, ed è qui che si vede la differenza tra un romanzo qualsiasi e un bel romanzo. Irene, allo stesso modo, è un'adolescente piena di passione, che conosce se stessa, ma è irruente e andrebbe a sbattere contro i muri più duri può di attraversarli. In questo senso Ludovico ed Irene si somigliano e insieme sono diversi. <br />
Non solo i due protagonisti sono tratteggiati in maniera splendida: Dante e Luciana, i due fratelli amici di entrambi sono due creature che ho amato molto, l'uno sensibile e buono e generoso e l'altra forte e senza grilli per la testa. Persino Mario e Claudia Anselmi, il primo odiato profondamente e la seconda per cui ho provato molta pena e confesso antipatia, erano, sarò ripetitiva, splendidi.<br />
Il racconto si snoda con uno stile scorrevole ma non per questo meno sofisticato. Le scene di guerra sono vivide e fatico a pensare che sono dovute a lunghe ricerche e non ad un racconto di prima mano, vecchio di cento anni. Un romanzo storico è riuscito non sempre per la precisione delle notizie usate, ma dalla ricostruzione e la forza della sensazione di essere in quel periodo mentre leggi, o almeno così la penso io.<br />
L'ultima cosa che mi resta da dire è: grazie, Stefania, per questa splendida, splendida, splendida storia.
<br />
<br />
<a href="https://www.goodreads.com/review/list/7056920-michela">View all my reviews</a>
Michela Dochttp://www.blogger.com/profile/07253953787088938241noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7383658720342983790.post-22913764841342342592015-06-06T10:49:00.002+02:002015-06-06T10:50:08.549+02:00Jane Eyre: recensione<a href="https://www.goodreads.com/book/show/12350982-jane-eyre" style="float: left; padding-right: 20px;"><img alt="Jane Eyre" border="0" src="https://d.gr-assets.com/books/1327746930m/12350982.jpg" /></a><a href="https://www.goodreads.com/book/show/12350982-jane-eyre">Jane Eyre</a> by <a href="https://www.goodreads.com/author/show/1036615.Charlotte_Bront_">Charlotte Brontë</a><br />
My rating: <a href="https://www.goodreads.com/review/show/1282335636">4 of 5 stars</a><br />
<br />
Una cara amica mi disse, quando le rivelai che non avevo (ancora) letto Jane Eyre, che "non si diventa donne finché non si è letto quel libro". <br />
Credo ci sia molto di vero in quest'affermazione, detta con ironia ma con profonda sincerità. Jane Eyre è un grande classico, e come tutti i classici non smette mai di dirci qualcosa di nuovo. Finendo di usare citazioni, questo è un libro viscerale, passionale, romantico nel vero senso ottocentesco della parola, senza eccessi parodistici o scellerati, anzi, ci ricordano quanto anche noi poveri mortali siamo complessi, quanto sappiamo amare e quanto siamo in grado di soffrire - oltre a quanto siamo in grado di lottare. <br />
La giovane e ingenua Jane si fa strada nel mondo con le sue capacità, con le unghie e con i denti, ma senza ferire e senza recare alcun male. È bruttina, piccola e oscura, e questo viene ripetuto spesso, come a sottolineare che la bellezza effimera ed esteriore non è indice di nulla di ciò che davvero è una persona, nella sua anima.<br />
La narrazione in prima persona non mi piace granché, e spesso mi è parso che alcuni passi del libro siano troppo esterni alla sua mente, mentre altri ci danno uno scorcio della sua anima fin troppo intimo, ma questi non sono difetti, semmai il difetto è nel mio approccio alla lettura. <br />
I personaggi di contorno sono pochi, a volte abbozzati tanto quanto la loro educazione o semplici quanto la loro posizione sociale, e quindi ci si concentra su Jane e sul signor Rochester.<br />
Edward Fairfax Rochester viene spesso descritto come il sogno di ogni donna, anche se fatico a credere che ci siano così tante donne coscienziose, intelligenti e di buon cuore da "innamorarsi" di una persona così: spiritosa, cafona, incline agli sbagli non per natura cattiva ma per mancanza di giudizio, guidato dalla sua anima genuina e ingenua più della donna di cui si innamora, ma che seppur con vent'anni di più ha bisogno di una guida. Non è bello neppure lui, e la cosa che mi ha colpita e deliziata è il fatto che Jane inizi a vederlo bello, a suo modo, perché va oltre l'aspetto fisico in sé e riesce a vedere, nei suoi tratti, la bellezza di ciò che c'è oltre, "dietro gli occhi" (come dicono i Pearl Jam - certe citazioni bisogna farle lo stesso). La differenza puramente aritmentica tra numero dei suoi difetti e dei suoi pregi non ne determinano la natura, il carattere, la bontà e l'anima, e in questo la Bronte ci insegna e ci mostra molto della scrittura e del talento che serve per renderla viva.<br />
Mi mancheranno molto questi personaggi, per quanto umili e "difettosi", mi mancheranno le uscite stupide di Rochester e la tenacia e risoluzione di Jane, che spero un giorno di avere anche io.
<br />
<br />
<a href="https://www.goodreads.com/review/list/7056920-michela">View all my reviews</a>
Michela Dochttp://www.blogger.com/profile/07253953787088938241noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7383658720342983790.post-76334866505573172302014-08-24T21:29:00.002+02:002014-08-24T21:29:40.613+02:00Deep Breath: prendete un bel respiro, il Dottore è tornato...<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Come forse ricordate da <a href="http://italiangoblinmarket.blogspot.it/2013/08/12th-doctor-perche-secondo-la.html" target="_blank">questo post di un anno fa</a> il Dottore, protagonista di quella serie di fantascienza più longeva della storia (mica pizza e fichi), è cambiato. Abbiamo atteso ben più dei 365 giorni che compongono un anno per vederlo in azione e finalmente ieri abbiamo "trattenuto il fiato" guardando il suo primo episodio, "Deep breath".</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Dato che ho avuto la fortuna di vederlo al cinema non posso esimermi da scrivere questo blogghino sulla puntata! Here we go again, come dice saggiamente Madame Vastra.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Spoilers, aggiungerei, come diceva River Song, potrebbero essere sparsi ovunque, quindi andatevi a vedere la puntata prima di leggere ancora.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8SctC0SApwxumAogubnRg5eK8SqDGXDJ5lRC92kKfXb_hkaI54P5JKXn0nzTYWxuQpIQf3FXN8SrLIJWiZ5JNocYEOgbqBW0fvkbPePFxiyAf9TSo5mPGFqTFyUVqXOM55qSZ3FKZ0HQF/s1600/10634152_10203856791274585_1998502698_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8SctC0SApwxumAogubnRg5eK8SqDGXDJ5lRC92kKfXb_hkaI54P5JKXn0nzTYWxuQpIQf3FXN8SrLIJWiZ5JNocYEOgbqBW0fvkbPePFxiyAf9TSo5mPGFqTFyUVqXOM55qSZ3FKZ0HQF/s1600/10634152_10203856791274585_1998502698_n.jpg" height="240" width="320" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Scambio di Jelly Babies tra me e il Dottore.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ora iniziamo con un po' di trivialità: ho visto la puntata al Cineworld di Parnell Centre a Parnell Street, Dublino, Irlanda. Come ho accennato nell'ultimo post, sono qui per lavorare qualche mese in un tour operator grazie al progetto Leonardo Da Vinci. Non divaghiamo.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Il Dottore che vedete in questa foto è un simpatico Irishman che insieme ad alcuni amici fa dei podcast sul Dottore. Mentre eravamo in attesa della messa in onda, si sono giustamente e abusivamente fatti pubblicità. Se siete curiosi, il sito è <a href="http://thechroniclesoftimepodcast.tumblr.com/" target="_blank">questo (http://thechroniclesoftimepodcast.tumblr.com/)</a>, hanno anche una pagina facebook "The Chronicles of Time".</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Una volta entrati nella sala 9 del multisala, su cui ci sono i dovuti stickers delle porte della TARDIS (Police Phone Free for Public Use... e quello della St. John Ambulance), sullo schermo apare la scaletta che potete vedere vagamente dietro al cappello gigante del Dottore: uno speciale video introduttivo, la puntata, un dietro le quinte e il Q&A in diretta da Londra. Mentre aspettiamo che inizi il video, lo staff del cinema ricorda che ci sono i "refreshments" alla sala completamente piena e premia con del merchandising del Forbidden Planet (negozio meraviglioso che si trova in varie città nel mondo) i migliori costumi, tra cui un bimbo in giacca di tweed e farfallino e una bimba con un adorabile cacciavite sonico.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixUMp1N7Fu_oymPKhU-Wf0hQXFIO5tzOMchsYbISGp5ZyYj9jRQTDGuF1k5vrDcsLMJx63nkuLWJMkcCpl3JPBN-XOt2KYaRv-wtZAC8gTPiQYWraTH2srJNEDkemhNvqfKY7FKWa12Qk1/s1600/10552553_1587574181469726_3583424455013764714_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixUMp1N7Fu_oymPKhU-Wf0hQXFIO5tzOMchsYbISGp5ZyYj9jRQTDGuF1k5vrDcsLMJx63nkuLWJMkcCpl3JPBN-XOt2KYaRv-wtZAC8gTPiQYWraTH2srJNEDkemhNvqfKY7FKWa12Qk1/s1600/10552553_1587574181469726_3583424455013764714_n.jpg" height="320" width="240" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Non so di chi sia sta foto... meh, tanto era uguale.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Il video introduttivo ed esclusivo è uno dei "fields report" con cui Strax ogni tanto ci delizia, a puro beneficio a livello informativo per tutti i fidanzati, amici, parenti vari che non hanno mai visto Doctor Who che sono stati trascinati al cinema (compresa la mia collega, che però ha apprezzato il tutto e si vedrà qualche puntata, dice), ma anche a puro beneficio del pubblico intero, dato che è esilarante come solo il nostro Strax può esserlo. Come non amarlo?</span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Non appena Strax viene però richiamato all'attenzione da Madame Vastra e da Jenny, inizia la puntata.</span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0GQIjXwRGHmSGcjPRoTasNFkAkHJIFHhcxH5oel-KbA8Ps6B78a5qJ5V9UUxpwRMl1YhIXBwFcAMNn6FAfEWm-Zlrx9OMxBCDANwV4NPOFXinX38VPsL9btY9DHzqcYiitLiX_O6TeuIU/s1600/snowmen4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0GQIjXwRGHmSGcjPRoTasNFkAkHJIFHhcxH5oel-KbA8Ps6B78a5qJ5V9UUxpwRMl1YhIXBwFcAMNn6FAfEWm-Zlrx9OMxBCDANwV4NPOFXinX38VPsL9btY9DHzqcYiitLiX_O6TeuIU/s1600/snowmen4.jpg" height="213" width="320" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Lo so, lo so, la foto è vecchia, ma loro sono fighi uguale.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Un dinosauro: la mia mente di bambina si esalta già, dato che avevo un debole per quei lucertoloni. Il testone di questo T rex, o forse allosauro, è magnifico vicino al Big Ben, ed in poco tempo vediamo che ovviamente solo una persona poteva risolvere la faccenda, essendo la scena nella Londra vittoriana: Madame Vastra, la nostra lucertola semiumana preferita, sua moglie Jenny e il fido Strax sono stati messi in allerta da Scotland Yard che, lo sappiamo, non ne imbrocca una. Come è arrivato il dinosauro sul Tamigi dell'Ottocento? Viaggi nel tempo, che domande. Il bestione sputa una piccola cabina, e l'emozione corre subito veloce. Il Dottore è arrivato. Un espediente spettacolare quanto interessante per iniziare, a mio parere.</span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGqjNJ9JC8ZxCRLcBJ5WKF_wAtWUMtcNICt3mkptoVIoDrtFn8tWvdF-M-jfa5m2I2ARijRR5Ok_6vM-DOgfjtrs7bgw8V61QdWBhZ0WhS9TosLBZ5fPekEvUPrbC0U3RTZcn63nBG0wXP/s1600/Screenshot+2014-08-24+19.56.07.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGqjNJ9JC8ZxCRLcBJ5WKF_wAtWUMtcNICt3mkptoVIoDrtFn8tWvdF-M-jfa5m2I2ARijRR5Ok_6vM-DOgfjtrs7bgw8V61QdWBhZ0WhS9TosLBZ5fPekEvUPrbC0U3RTZcn63nBG0wXP/s1600/Screenshot+2014-08-24+19.56.07.png" height="179" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ehy, sexy lady!</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Il nuovo Dottore si presenta al pubblico in maniera esilarante, sarcastica, folle, persa e meravigliosa. Sì, probabilmente essendo già una fan di Capaldi da un anno, è impossibile per me pensarla diversamente, ma che la sua prima battuta sia un "Shush!" per zittire Strax mi ha fatto impazzire. Parla al dinosauro come fosse una signora, insistendo sul fatto che non sta flirtando con lei. Non si ricorda chi è chi, non ricorda i nomi, scambia Clara prima sia per Strax che per Handles, la povera testa di Cyberman della puntata precedente, il tutto muovendosi in preda a una sorta di isteria post rigenerazione. Clara è evidentemente spaventata a morte, frustrata, arrabbiata, e stanca. Inutile dire che già in questi primi minuti sia Jenna Coleman che Peter Capaldi sembrano dare il meglio di sé... ma è ancora tutto da v</span><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">edere.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Il Dottore, però, sviene di colpo, quando messo di fronte ai suoi errori e al suo momento di follia, e ci ricordiamo tutti della piccola Rose e del suo Dottore appena cambiato, che è evidente che lei non riesce a riconoscere: sono contenta del parallelismo, anche perché si risolve in maniera diversa.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhw7KkQntt9rnVlxaG8O1rtj6V0ULz-lONhCO9Z61W9hWLgQEdyTuV-DulMO0NFQ4a4kHZeLBk6tL1HHIIvzZkoM3vwGEMxf1RmZe8uyBHem9scaPQJFe0a-G21ApxVmfROEvqrW6IPz3_/s1600/DW-12_Ep1_00018_BBCAbugged.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhw7KkQntt9rnVlxaG8O1rtj6V0ULz-lONhCO9Z61W9hWLgQEdyTuV-DulMO0NFQ4a4kHZeLBk6tL1HHIIvzZkoM3vwGEMxf1RmZe8uyBHem9scaPQJFe0a-G21ApxVmfROEvqrW6IPz3_/s1600/DW-12_Ep1_00018_BBCAbugged.jpg" height="213" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Il cambiamento di un Dottore è sempre traumatico per i fan quanto per le companion, e Moffat gioca molto su questo tema. Non fa mistero con il pubblico che la dinamica che si era creata tra l'Undicesimo e Clara era quella di una coppia sul punto di dichiararsi, o quasi, e sembra che Clara sia delusa dal fatto che questo nuovo Dottore sia "vecchio". Vastra, però, come noi sul momento, crede che questo dipenda dal fatto, appunto, che a Clara "piaceva" il Dottore in maniera romantica - come a una certa fascia di pubblico, che amava il Dottore perchè era giovane e flirtava bene con le donne. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Quello che però io credo che Clara intenda è che quest'uomo non è più lo stesso che qualcosa l'ha invecchiato, qualcosa ha creato solchi in una faccia nuova, e lei sia dispiaciuta e soffra per questo dolore che ha già segnato un viso nuovo di zecca. Ovviamente, a Clara piaceva davvero il Dottore di prima, ed è difficile per lei accettare il nuovo Dottore, anche se messa a confronto con il capo della Paternoster Gang si rende conto che non è arrabbiata con il Dottore perché è "vecchio", è arrabbiata con un indefinito qualcosa che l'ha invecchiato e quindi gli ha arrecato sofferenza.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Trovo che Moffat, insomma, abbia giocato in maniera perfetta con la percezione che gli spettatori hanno del Dottore e grazie alla companion ci abbia aiuto ad entrare in contatto diretto con il nostro stesso lutto per l'Undicesimo.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWFnsLIMqWlK39CSzBp1Zh7K-GHie2z2wnUZbS-ex45VfqSoulRhIX5uY3nc9jcHhf3VodZKIyqB4lvRb6VUsJxiEFECjQb7BhOdGe6vMsv3-VTx3et8E0DVYhESKTt8yZmZ_AhL0qqgok/s1600/Screenshot+2014-08-24+20.01.56.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWFnsLIMqWlK39CSzBp1Zh7K-GHie2z2wnUZbS-ex45VfqSoulRhIX5uY3nc9jcHhf3VodZKIyqB4lvRb6VUsJxiEFECjQb7BhOdGe6vMsv3-VTx3et8E0DVYhESKTt8yZmZ_AhL0qqgok/s1600/Screenshot+2014-08-24+20.01.56.png" height="179" width="320" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ma le cose succedono in fretta, in Doctor Who, e il nuovo Dottore non è solo isterico, ma è pieno di energia rinnovatrice e rigeneratrice. Adoro il modo in cui è perso nel suo stesso corpo, il fatto che gli altri suonino strani perché ora lui è scozzese, che si concentri sulla funzione della stanza da letto, che non si riconosca allo specchio. è sempre lui, ma è completamente perso e, lasciatemelo dire, profondamente adorabile.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ho trovato visivamente molto bello vedere come scarica questa sua energia nel calcolo e nel disegno di grafici per tutta la stanza con il gesso.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAzsZGDisRhvgz6cW06wDrTEOyzyFO_hwVqWS7DUO47-qxEnSXxd0-PGHjneIu5-sPeX1CKkFADk55tivRJhGyk82Aqxn6TT748xwnL2oqhszUss_DapUHwaXn6YlZjMo1jk4AEK4Wlc2y/s1600/Screenshot+2014-08-24+20.00.40.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAzsZGDisRhvgz6cW06wDrTEOyzyFO_hwVqWS7DUO47-qxEnSXxd0-PGHjneIu5-sPeX1CKkFADk55tivRJhGyk82Aqxn6TT748xwnL2oqhszUss_DapUHwaXn6YlZjMo1jk4AEK4Wlc2y/s1600/Screenshot+2014-08-24+20.00.40.png" height="179" width="320" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Il Dottore sfugge al suo stesso controllo e ben presto lo vediamo sparire, mentre Clara cerca di venire a patti con i propri sentimenti in proposito, e non parlo solo di quelli romantici. I siparietti con Strax sono comunque superbi, così come il suo costume. Jenna ha la grande capacità di risultare stupenda in qualsiasi cosa indossi, si sa, ma il costume vittoriano le sta decisamente d'incanto.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg45sQda8bWQckKXRl0qWxAGsTk5f1wEDw1suDHSNH7FWXQO8B7zok3GqYlFMaE2C-gbtgPXNbwWteJSVhacJ9dLSS0c_BOrq9uvf53P7qkbmfbtUGunUWbE2lzUgY4cu9_RWfQf6YlXgch/s1600/Screenshot+2014-08-24+20.06.58.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg45sQda8bWQckKXRl0qWxAGsTk5f1wEDw1suDHSNH7FWXQO8B7zok3GqYlFMaE2C-gbtgPXNbwWteJSVhacJ9dLSS0c_BOrq9uvf53P7qkbmfbtUGunUWbE2lzUgY4cu9_RWfQf6YlXgch/s1600/Screenshot+2014-08-24+20.06.58.png" height="179" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ci sono tre scene che ho adorato davvero in questo episodio, e la prima è quella in cui il Dottore discute con un barbone in una strada secondaria di Londra. Il barbone in questione è interpretato dal marito della compianta Elizabeth Sladen, la mai dimenticata Sarah Jane Smith delle vecchie serie. Trovo che oltre ad esserci molto mistero e anticipazione e intrigo nei discorsi che fanno, ci sia indubbiamente una scrittura meravigliosa, divertente a tratti, e una recitazione sublime, piena del vero e proprio "drama". Peter ci mostra un Dottore vulnerabile, spaventato e infreddolito, ma allo stesso tempo pieno della fierezza, della follia, dell'intelligenza, della vera e propria "furia" dei Signori del Tempo. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Adorabile peraltro la citazione delle sopracciglia "che vanno per conto loro", magari una strizzata d'occhio alla RADA che aveva scartato il giovanissimo Peter, ad inizio anni 80, per quelle sopracciglia troppo attive, dicendogli che l'attore non era il mestiere per lui. Poveri stolti...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Qualcuno potrà arguire che la sua recitazione è un po' "over the top", esagerata, ma anche se in larga parte potrebbe sembrarlo, credo che abbia a che fare con ciò che lo show è sempre stato e come Peter l'ha sempre visto, in fondo. Nonostante l'esagerazione di alcuni gesti e toni di voce, non è affatto pacchiano o esagerato.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoG0u6cR3UcvjUOG3bPCLhJguzgcSirJZLcVuNZwfSy5FuCOvFs-ZUpOtEEWGBzsTih9ujYil5nzwM1mcKDqFV4PwaGsIu6mLvXK6M1j-NjKQ-YxG-XYD2LdJ1bPyc-gQW_WG2To2WH7ff/s1600/Screenshot+2014-08-24+20.08.24.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoG0u6cR3UcvjUOG3bPCLhJguzgcSirJZLcVuNZwfSy5FuCOvFs-ZUpOtEEWGBzsTih9ujYil5nzwM1mcKDqFV4PwaGsIu6mLvXK6M1j-NjKQ-YxG-XYD2LdJ1bPyc-gQW_WG2To2WH7ff/s1600/Screenshot+2014-08-24+20.08.24.png" height="179" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La seconda scena, cosa me lo chiedete a fare, è stata quella del ristorante. Un altro esempio di eccellente scrittura, di timing comico dei due attori, del modo in cui si può parlare di una relazione tra due personaggi cambiata radicalmente eppure rimasta sempre la stessa, del modo in cui un misunderstanding diventa divertente e insieme perfetto... potrei andare avanti per ore, e la scena dura solo pochi minuti. Chiunque dichiari che sullo schermo tra Peter e Jenna non c'è chimica, dice una immensa e devastante baggianata.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtxv1uz6cTU91IDGfn0vwX4ztGx0CrnOnjiNhGhbrk2xumnBin3ChCkx5vOjNOB4o0NNIZ-uFv3VNv7FtwQBdJPIuACthynPoTA8NURdylBW-ai4za-7Ey5r9a8rXwPQLNDHcr5DDvvU8_/s1600/Screenshot+2014-08-24+20.14.55.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtxv1uz6cTU91IDGfn0vwX4ztGx0CrnOnjiNhGhbrk2xumnBin3ChCkx5vOjNOB4o0NNIZ-uFv3VNv7FtwQBdJPIuACthynPoTA8NURdylBW-ai4za-7Ey5r9a8rXwPQLNDHcr5DDvvU8_/s1600/Screenshot+2014-08-24+20.14.55.png" height="179" width="320" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Altra scena che mi ha colpito e mi ha veramente tolto il fiato è stata quella di Clara intrappolata sola in mezzo ai droidi. Mi ha spaventato a morte l'idea che il Dottore potesse averla lasciata sola, ho adorato come ha reagito e ha negoziato, perché è evidente che è terrorizzata, ma che non vuole arrendersi. E quando ha allungato la mano ho sperato con tutta me stessa che il Dottore fosse lì... e così è stato. Forse l'ha usata un po' crudelmente, è vero, gli altri Dottori non l'avrebbero mai fatto, ma qui sta il bello di avere di nuovo - finalmente - un Dottore alieno, che ti porta al tuo limite per dimostrare quanto sei forte, quanto puoi fare, quanto sai fare. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">In una nota più meramente terrena e scandalosamente frivola, Peter Capaldi in costume vittoriano è un gran bel vedere.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4DuGo55Md0cbGQLX9Ja6qqgQFu0XpdxX6kttF_nge1_MAv9b7vqG9toX6YrqjwdKUeaNkr3JR5B98lWC-9IozhHLFC7xI06oO6yUI3xDep7JisS0Vt1_XJgG4aNqtuB19vyWrnOpimNDv/s1600/Screenshot+2014-08-24+20.16.57.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4DuGo55Md0cbGQLX9Ja6qqgQFu0XpdxX6kttF_nge1_MAv9b7vqG9toX6YrqjwdKUeaNkr3JR5B98lWC-9IozhHLFC7xI06oO6yUI3xDep7JisS0Vt1_XJgG4aNqtuB19vyWrnOpimNDv/s1600/Screenshot+2014-08-24+20.16.57.png" height="179" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjj3yiTSSCmuxRZiFp49DPqwf9AOwyXHexvwBQRt1lWBMCYzncn7BVBaOr5YoN-cLuKewSuvV_RWqu1a2G1sOEO0I2ocEi3FyRPoNPLEm9uc1PInhgQ1KUQkZ8G1V0Ad_H7LzV6bXAspR4R/s1600/Screenshot+2014-08-24+19.11.25.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjj3yiTSSCmuxRZiFp49DPqwf9AOwyXHexvwBQRt1lWBMCYzncn7BVBaOr5YoN-cLuKewSuvV_RWqu1a2G1sOEO0I2ocEi3FyRPoNPLEm9uc1PInhgQ1KUQkZ8G1V0Ad_H7LzV6bXAspR4R/s1600/Screenshot+2014-08-24+19.11.25.png" height="179" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Un plauso e un apprezzamento particolare va all'attore che interpreta l'uomo con la faccia a metà, se così vogliamo chiamarlo, il droide in cerca della terra promessa, ovvero Peter Ferdinando. Scopro grazie a imdb che aveva una particina in Soft Top Hard Shoulder, il film dei primi anni Novanta scritto e interpretato da Peter Capaldi e dalla sua dolce meravigliosa mogliettina. Il mio cuore straripa di dolcezza. Questo attore, in ogni caso, ha una fisicità straordinaria, e ti fa credere davvero di essere un droide: ricordiamoci che sul set i rumori e i suoi non ci sono, e lui fa comunque un lavoro incredibile di movimento del proprio corpo, tanto che quasi dimentichi che è un attore in carne ed ossa, invece che fatto di circuiti.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIeAypbxbWC2TJQxy4NNt62aCPslFz-cAImWYrBEc9VXShDP93T0oY1xg9O83HDBbhltmkbBNfEzuh-c4me5-L2cygo3qRx0o121gV-rZ81fVHYdtZniGTElJ4T_JYdHFtnt-aNG02y2tv/s1600/Screenshot+2014-08-24+20.20.46.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIeAypbxbWC2TJQxy4NNt62aCPslFz-cAImWYrBEc9VXShDP93T0oY1xg9O83HDBbhltmkbBNfEzuh-c4me5-L2cygo3qRx0o121gV-rZ81fVHYdtZniGTElJ4T_JYdHFtnt-aNG02y2tv/s1600/Screenshot+2014-08-24+20.20.46.png" height="179" width="320" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">La scena tra lui e il Dottore, la loro ultima scena, inizia con un breve dialogo sulla veduta di Londra dall'alto, dato che stanno volando. Adoro che il Dottore dica che da lassù gli uomini sembrano così piccoli, quando in realtà sono immensi. è uno dei temi che preferisco in Doctor Who, ricordare sempre che chiunque è grande e importante.</span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgklC8CKKX2PEOV5pwt5LLjZ64v83SBJ6Y0MpRynBvqRsVyXZGG2b6Gxzau5X8CXIcJz7zFPhcVwiezsDV_8G6HDwWWCxUFypRUyzD3E1Wm5kWa9kT7oTLIk10Y1X5bl_FjdP84G_YxxCs/s1600/Screenshot+2014-08-24+19.09.49.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgklC8CKKX2PEOV5pwt5LLjZ64v83SBJ6Y0MpRynBvqRsVyXZGG2b6Gxzau5X8CXIcJz7zFPhcVwiezsDV_8G6HDwWWCxUFypRUyzD3E1Wm5kWa9kT7oTLIk10Y1X5bl_FjdP84G_YxxCs/s1600/Screenshot+2014-08-24+19.09.49.png" height="179" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">La terza scena che adoro è naturalmente quella finale. Sapevo del cameo di Matt Smith, perché qualcosa era stato dichiarato, ma non è stato comunque indifferente per il mio piccolo cuore, che si è spezzato un po'. Anche se solo al telefono, è evidente che Clara si comportava in maniera molto diversa con il Dottore di prima, ma è proprio lui, il suo "fidanzato" che le chiede di essere buona con il suo nuovo se stesso, di aiutarlo, perché è più spaventato di lei, ed è vero. Dietro quel cappotto nero, è ancora spaventato da se stesso, da quel viso già segnato, che lui ricorda, ma di cui non riesce ad afferrare l'importanza (perchè questo viso? perchè hanno scelto questo viso?). E soprattutto il modo in cui il Dottore dice a Clara che lei lo guarda ma non lo vede davvero è lo specchio dell'inizio della puntata, quando lui la vede, ma non la riconosce. "Hai una vaga idea di come ci si sente?" le chiede. Certo che lo sa. Ed è per questo che quando finalmente guarda in fondo agli occhi di quell'uomo, riconosce il Dottore. Perché lui lo è.</span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhydQ7t6kO2SR7QY4NVjpAqrj1tdBVPdhHwac2lLvcrrtm-BTDeYLSnZsNv2XYdzJb2vSk3Q7nKHAagkj7KWaBgYX8EEm460LgFuEGZ_e_l5-hce6BkZGd_J-uRVQ6iwPw5TotnldI39VYo/s1600/Screenshot+2014-08-24+20.25.24.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhydQ7t6kO2SR7QY4NVjpAqrj1tdBVPdhHwac2lLvcrrtm-BTDeYLSnZsNv2XYdzJb2vSk3Q7nKHAagkj7KWaBgYX8EEm460LgFuEGZ_e_l5-hce6BkZGd_J-uRVQ6iwPw5TotnldI39VYo/s1600/Screenshot+2014-08-24+20.25.24.png" height="179" width="320" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Awwwwww <3</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Il modo in cui Peter dice la battuta del "Non sono il tuo fidanzato / non ho mai detto che lo sbaglio su questo fosse il tuo" mi ha un po' spezzato il cuore, di nuovo, perché è evidente che il Dottore è sempre il Dottore, anche se ha cambiato faccia, personalità, corpo. Una parte di lui è ancora innamorata di Rose, una parte di lui piange ancora Donna, un'altra è ancora invaghita di Clara. Tutte queste parti, e quelle che avevano una nipote, una Sarah Jane, tutte sono parte di lui. è una cosa che Peter credo ha reso in maniera sublime, per la prima volta sono riuscita a vedere tutti i suoi predecessori in questo nuovo Dottore, in un modo o nell'altro, eppure ho visto un personaggio nuovo. Suppongo che trent'anni passati ad imparare a recitare senza dramaschool, e 50 anni di ammirazione per lo show, l'abbiano reso davvero il candidato perfetto, ora non ne abbiamo più dubbi.</span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-ByqbPLSc4_JDileyAF3SGjJ7EEOIqdqSpVi81NEfv4XWzdlN2VKyPz0PyKDSRl7wmWPlQVsrndjuKvo20XZ4S626TIauUEZCIEUDvzFgOzDTjkKXEJkw0vw6pVJ4MFCfY4BTNnIVHkZS/s1600/Screenshot+2014-08-24+20.21.14.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-ByqbPLSc4_JDileyAF3SGjJ7EEOIqdqSpVi81NEfv4XWzdlN2VKyPz0PyKDSRl7wmWPlQVsrndjuKvo20XZ4S626TIauUEZCIEUDvzFgOzDTjkKXEJkw0vw6pVJ4MFCfY4BTNnIVHkZS/s1600/Screenshot+2014-08-24+20.21.14.png" height="179" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Questo momento mi ha emozionato un sacco: il Dottore che si vede allo specchio e proprio come il droide, non si riconosce... AWWWWWW</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">E chi è questa misteriosa donna che parla del Dottore come se fosse il suo "fidanzato"? Potrebbe essere una River trasformata male? O un personaggio della serie classica?</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Perchè non hanno preso la Chancellor (domanda random che mi pongo, dato che penso sarebbe stata magnifica con Peter, come lo è stata già altre volte)?</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Non divaghiamo: lo scopriremo nelle prossime settimane...</span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_48Wj2ZQgio6B0M_1BMlXn3ikzIf-LiA-M7xzBDVC7P5PYPOt873cNm78Ub-h6dfDEILnQKkcs5ThiRouQ59nJEGsfmj7wI5p8qoSt0qPSvEI8b70dBeKrd7J9_vrkaJtQ0LhregxWybR/s1600/Screenshot+2014-08-24+20.27.43.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_48Wj2ZQgio6B0M_1BMlXn3ikzIf-LiA-M7xzBDVC7P5PYPOt873cNm78Ub-h6dfDEILnQKkcs5ThiRouQ59nJEGsfmj7wI5p8qoSt0qPSvEI8b70dBeKrd7J9_vrkaJtQ0LhregxWybR/s1600/Screenshot+2014-08-24+20.27.43.png" height="179" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Piccola curiosità adorabile: la paternoster gang è evidentemente modellata su quella di Baker Street, in Sherlock Holmes. Anche Vastra infatti ha una rete di informatori, i "Paternoster Irregulars", Vastra cita Sherlock Holmes (The Game is Afoot!) e la cosa viene nominata già prima, ma mi piace il modo in cui i riferimenti sono buttati con nonchalance.</span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxdqh2AIu3c1qIBd3in5Qg3suIO3ocDkriPBHyX8_h-tbf9_xi6kRu0BY4T0IW00A67MxC-VL7rdH64FFwocpx_aSSX2jM_yzTTEQe1ajUBpxcknPmGwi3zf1WHX7n5HkREpSsmcgGP-y4/s1600/Screenshot+2014-08-24+20.29.20.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxdqh2AIu3c1qIBd3in5Qg3suIO3ocDkriPBHyX8_h-tbf9_xi6kRu0BY4T0IW00A67MxC-VL7rdH64FFwocpx_aSSX2jM_yzTTEQe1ajUBpxcknPmGwi3zf1WHX7n5HkREpSsmcgGP-y4/s1600/Screenshot+2014-08-24+20.29.20.png" height="179" width="320" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Un bilancio di questa puntata? Perfetta introduzione del nuovo Dottore, piena di emozioni che passano dalla commozione (Matt, ci mancherai!), paura (come ogni buona puntata di Doctor Who), avventura, divertimento, risate e amicizia.</span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Il mio voto è: una cascata, ma che dico, una tempesta cosmica di stelline!</span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjUo8goIjOwdGjv2DGLx_3t0DzW5ySphwOA2FiVQslvVrFCHmshqjlvxHh_xsOlmH9QT8sjP8-y7P-mfYx2K9iBqFqKK7WPQz_Y5j5KviS3yxG-LbzhSsSe-imXrtPX-BwrmQUM2k-6_iK/s1600/cielo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjUo8goIjOwdGjv2DGLx_3t0DzW5ySphwOA2FiVQslvVrFCHmshqjlvxHh_xsOlmH9QT8sjP8-y7P-mfYx2K9iBqFqKK7WPQz_Y5j5KviS3yxG-LbzhSsSe-imXrtPX-BwrmQUM2k-6_iK/s1600/cielo.jpg" height="195" width="320" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Tantissime stellineeeeeee</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Per continuare con la cronaca della serata...</span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Dopo la puntata, è stato mostrato uno speciale "Doctor Who Extra" che dovrebbe essere disponibile online per ogni puntata, un po' come i vecchi Doctor Who Confidential. La cosa più bella è stata vedere le immagini del readthrough della sceneggiatura, dove Peter è decisamente pieno di umiltà e felicità (e con un adorabile morbido maglioncino stellato). Potete trovare questo speciale online :)</span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://38.media.tumblr.com/4b38abd8c1f72fe3188945fabf53ccc1/tumblr_naodgpCbKg1qdr3s3o2_250.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://38.media.tumblr.com/4b38abd8c1f72fe3188945fabf53ccc1/tumblr_naodgpCbKg1qdr3s3o2_250.gif" /></a></div>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Il Q&A è iniziato invece con i nostri tre delle meraviglie, Peter, Jenna e Moffat, che emergevano da sotto il palco (a mio parere, tutti e tre desiderosi di andare a casa dalle proprie famiglie a riposarsi, ma costretti a vedere i fan, e perfettamente contenti di rispondere alle loro domande, evidentemente felici di condividere comunque quel momento con loro - o molto bravi a farcelo credere.</span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Peter come sempre è pieno di charm e delicatezza e umiltà, da il merito a tutti tranne che a se stesso, in parte a ragione, in fondo c'è stato solo per un episodio, in parte perché è fatto così, ha la testa dura. Ha i suoi momenti di altissima dolcezza quando dichiara che se potesse scegliere chiunque come companion, a parte Jenna, sceglierebbe sua moglie (loro sono la mia vera e propria One True Pairing, non c'è pezza). Jenna ovviamente è il solito batuffolo di meraviglia, vestita in modo semplice ma elegante, bella eppure semplice, gentile e disponibile. Moffat ha risposto alle sue domande con le sue solite risposte sarcastiche ma malefiche, molto fiero del nuovo Dottore scozzese, rischiando di iniziare a discutere con Peter da fanboy accanito - la presentatrice ha avuto un momento di puro terrore - e poi tutti a nanna.</span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">E anche io, per sognare di viaggiare nel tempo e nello spazio con il nuovo Dottore.</span>Michela Dochttp://www.blogger.com/profile/07253953787088938241noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7383658720342983790.post-68647275358970068972014-08-10T21:47:00.005+02:002014-08-10T22:57:52.955+02:00Lilting - recensione<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><b>Premessa</b></span></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Vorrei tanto avere il pregio di conoscere Claudia di persona.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Voi Claudia forse la conoscete, perché nessuno legge il mio blog se non gente che conosco. </span><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Claudia è una donna intelligente, ma soprattutto una donna divertente, che sa farti sorridere con uno stato postato per proprio gusto o frustrazione. Ha un gatto nero meraviglioso e una famiglia affettuosa. Di più, purtroppo, non so, e per il momento sembra che non saprò altro, purtroppo. Troppe miglia e troppi impegni ci separano fisicamente, ma internet è un luogo bellissimo perché non serve nemmeno la TARDIS per potersi sentire in tempo reale.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Claudia mi ha fatto ricredere su Daniel Craig e sul suo 007. Resto una profana perché mi è piaciuto Skyfall (che pare tutti odino), e qualche giorno fa ha postato la notizia dell'uscita di un film con Ben Whishaw (da noi tutti amato in Profumo, Bright Star o The Hour, scegliete il vostro). La mia povera Claudia non ha trovato il modo di vederlo in Italia e così mi sono chiesta se qui in terra d'Irlanda ci fosse la possibilità di rimediarlo.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Claudia è una persona meravigliosa perché con le sue passioni è in grado di farti scoprire cose belle, e non si può dire cosa migliore di una persona se non questa, penso. Stefania anche è così, ve ne ho già parlato. Sono due donne che vorrei davvero conoscere e a cui vorrei ispirarmi sempre.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ma non divaghiamo.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ah, dimenticavo, sono in Irlanda per qualche mese, per un tirocinio finanziato dall'Unione Europea (ho vinto una borsa di studio). Le mie colleghe non sono del tutto convinte di amare questa città, ma io, decisamente, la amo già da morire, e sono qui da esattamente un mese.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><b>Lilting</b></span></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="//www.youtube.com/embed/I8HhLd07fYY" width="560"></iframe>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Lilting è un film diretto da Hong Khaou, e di produzione rigorosamente UK. La trama è tanto semplice quanto intensa: la morte di Kai lascia il suo timido fidanzato Richard e la sua ostinata madre cinese-cambogiana Junn devastati dal dolore. Il film tratta del percorso di avvicinamento di questi due personaggi, e di come Richard tenta di far capire a Junn che cos'era Kai per lui e come voglia ora occuparsi di lei.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Difficile dare una vera e propria analisi del film senza parlare del finale, direi, quindi ogni volta che rivelerò qualcosa sulla fine lo segnalerò un paio di righe prima. Lettore avvisato, lettore mezzo salvato.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Nonostante la trama possa sembrare a prima vista molto semplice, il film, che dura poco meno di 90 minuti, abbraccia tutto un insieme di temi universali e intimi. Il tono è delicato quanto intenso, la narrazione scorre lenta ma mai noiosa, tanto che quell'ora e mezza scarsa a me è sembrata un pomeriggio intero.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Vi descriverò ora l'inizio del film, per darvi un'idea del <b>tema del ricordo</b>, e lo descriverò in maniera precisa (piccolo <u>spoiler alert</u>).</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La scena si apre su Kai che va a trovare sua madre in quella che di fatto è una casa di riposo. Il dialogo è semplice, parlano del più e del meno ma si vede benissimo che Kai ha bisogno di confessare qualcosa a sua madre ma non ce la fa. Improvvisamente, però, Kai scompare dalla scena, e capiamo che si tratta di un ricordo.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Junn così come Richard rivivono nella propria mente il ricordo di lui più di una volta. Si rifugiano in esso come se fosse la verità, il presente, e anche noi veniamo immersi in questi ricordi, più veri della narrazione stessa per noi, più veri della vita vera senza Kai per i personaggi. La perdita per entrambi è talmente pesante, talmente importante, talmente travolgente ed opprimente che è come se tornassero a respirare nell'indugiare nel ricordo stesso.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Richard cerca di approcciarsi a Junn, ma lui non parla cinese e lei non parla inglese, nonostante sia nel paese da molti decenni. Richard decide quindi di chiedere a Vann, una ragazza di origini cinesi ma non una traduttrice professionista, di aiutarlo a comunicare con lei.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Vann non è però semplicemente il mezzo tramite cui comunicano: è un personaggio che interagisce con la narrazione e finisce persino per pilotarla in qualche modo, mettendo se stessa, mettendo le proprie radici forse, o magari più la propria comprensione e umanità, prima delle parole che Richard vuole comunicare.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Lo <b>scontro tra le due culture</b> è un altro grande tema del film: Richard rappresenta la cultura anglosassone, la necessità di prendersi cura degli altri senza venirne troppo coinvolti, la frustrazione di non riuscire a dire ciò che si pensa e la stretta necessità di non mostrare i propri sentimenti, e di rimanere il più possibile gentili, disponibili e cortesi. Vann si è integrata ma è evidente che è in grado di capire Junn, anche se ripete spesso di non avere un buon rapporto con sua madre, che non si è mai inserita nella cultura occidentale. Junn è talmente legata invece alle sue origini da cucinare sempre cinese, dal parlare solo cinese, dal non provare neppure a parlare in inglese e rimpiangendo la sua vecchia casa. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Emblematico, tra gli altri è il rapporto tra Junn e il suo "fidanzato" alla casa di riposo, Alan. Non parlano la stessa lingua ma lei dice che "in qualche modo, riescono a capirsi". Grazie all'aiuto di Vann, richiesto da Richard per aiutare Junn ad andare avanti e magari trovarsi un compagno inglese e integrarsi, i due però iniziano a conoscersi davvero e a capirsi. Una delle cose meravigliose di questo film è vedere in che modo questo rapporto si evolve e si completa (niente spoiler qui, ma credo che sia stupenda come evoluzione, divertente quanto emozionante e a tratti malinconica e triste). </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Il finale (<u>spoiler alert</u>) rivela una cosa importantissima, però, a proposito di questo scontro di culture.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Quando finalmente Richard riesce a dire finalmente a Junn che suo figlio era gay, che lui lo amava, lo fa nella maniera diretta e precisa, in una maniera affatto inglese. Junn comprende, finalmente, e lo fa con una serenità del tutto orientale, e riuscendo a spiegare che ora può andare avanti. Aveva bisogno forse di comprendere suo figlio? Il suo senso di colpa era così forte che ha rovinato la vita di tutti e tre? Forse no, ma le aveva impedito di constatare appieno la perdita, come se ci fosse stato qualcosa di non detto tra loro.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Il tema invece dell'<b>amore</b> è trattato in maniera intima, delicata, affettuosa ma mai morbosa. Amore tra madre e figlio, tra due amanti, tra due amici, tutto viene descritto senza forzature, senza artifici. Le immagini che ricorrono spesso sono un intimo ballo lento o un abbraccio, e soprattutto sentire il profumo dell'altra persona. Il profumo è importantissimo nella narrazione, ed è talmente potente come idea che nonostante non sia possibile effettivamente <i>sentire</i> i profumi, è impossibile non comprendere e non provare cosa significhi nelle varie scene.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">L'intimità tra Kai e Richard non è mai volgare, trascende la fisicità e arriva all'anima, nel modo in cui Richard utilizza le bacchette (altra scena meravigliosa, verso la fine), a come la sua stanza sia ancora impregnata di Kai, a come soffra fisicamente per la sua mancanza. La sua assenza è dolore fisico per entrambi, sia per l'amante che per la madre: è la mancanza di quell'abbraccio, di quel profumo, della sensazione rassicurante di potersi accocolare tra le braccia di un altro essere umano, che amiamo e che ci ama tremendamente.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Tocco di classe spettacolare, merito di una regia superba, sono le brevi panoramiche del bosco intorno alla casa di riposo. Quelle inquadrature della brina di prima mattina, del sole appena sorto e ancora freddo, sono il vero e proprio punto d'incontro tra le due culture: sembra un paesaggio cinese, come nelle stampe che affascinavano gli occidentali nell'Ottocento, ma l'atmosfera è tipicamente dell'<i>english cold </i>mattutino.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Nel cercare il significato della parola Lilting, wikipedia mi dice che è una parola gaelica che rappresenta un modo di cantare tipico dei popoli appunto gaelici di "cantare con la bocca", il che spesso si accompagna con il ballare. Non so se sia effettivamente così, se sia questo il significato del titolo, o se sia solo una coincidenza, ma avendolo visto all'Irish Film Institute non potevo semplicemente ignorare questo fatto.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">In conclusione, vi lascio con le due righe conclusive sul programma mensile dell'IFI, emblematiche a dir poco:</span><br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">The debut film from Hong Khaou is an intimate and graceful film, a sensitive examination of two lost souls in mourning, which portrays how connections can be made across barriers of age, culture and sexuality.</span></blockquote>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: x-small;">(Il film di debutto di Hong Khaou è un film intimo ed elegante, una disamina delicata di due anime perdute in lutto, che mostra come si possano creare dei legami attraversando le barriere di diverse età, culture e sessualità.)</span>Michela Dochttp://www.blogger.com/profile/07253953787088938241noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7383658720342983790.post-66734793300142074142014-05-30T16:42:00.001+02:002014-05-30T19:15:55.765+02:00Solo gli amanti sopravvivono - Only Lovers Left Alive<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Dovrei averlo già detto da qualche parte in questo blog, ma a costo di ripetermi, vorrei dichiararlo ancora. I miei grandi classici sono fondamentalmente tre: Il Ritratto di Dorian Gray, Dracula e Frankenstein. Questo vi dice molto su quanto mi piaccia il genere horror, ovvero mi piace il classico: niente strilli e colpi di scena fatti solo per farti prendere "un colpo", ma quel generale senso di inquietudine che ti fa riflettere sulle tue convinzioni su bene e male... la meraviglia!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ho sempre sofferto molto la presenza del vampiro "pop" che le ragazzine amano, e che possiamo chiamare per nome e cognome: Edward Cullen. Non nego che un certo pubblico possa apprezzare i temi che la saga della Meyer espone, ma la verità è che il mito del vampiro non ha niente a che fare con l'astinenza, la castità, e soprattutto il brillio, almeno non quello che mi ha sempre affascinato.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Da questi presupposti ero partita molto positiva nell'andare a vedere Solo gli amanti sopravvivono, e non sono rimasta affatto delusa.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ammetto che la presenza di Tom Hiddleston è stata un "accelerante", o meglio è stato ciò che mi ha fatto conoscere il film e, insieme a Tilda Swinton, forse l'ha reso interessante per tutta una quantità di spettatori, ma non cambia la sostanza: il film è un piccolo capolavoro, e ora vi spiegherò perché lo penso.</span></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEUut-79UbfITeYmnI7y53waN3pJdHyR7yEZ9R_UEM8WdYKcHDZRjVo9_fBrBeho-1kiOUtQoiUSR3VEmqWkJyf-dNbeZdEwJ-2YO9iMOY1WuToqXfioOkxKVyfZcP3OOnz2MtKC7lJ2RY/s1600/onlyloversleftalive06.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEUut-79UbfITeYmnI7y53waN3pJdHyR7yEZ9R_UEM8WdYKcHDZRjVo9_fBrBeho-1kiOUtQoiUSR3VEmqWkJyf-dNbeZdEwJ-2YO9iMOY1WuToqXfioOkxKVyfZcP3OOnz2MtKC7lJ2RY/s1600/onlyloversleftalive06.jpg" height="320" width="235" /></a></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Il film non ha una vera e propria trama, ma segue uno spaccato della vita di due vampiri, Adam ed Eve. Pur vivendo lui a Detroit e lei a Tangeri, sono insieme, sposati almeno tre volte nel corso dei secoli. Adam fa il musicista, e attraverso l'aiuto del suo agente/produttore fa conoscere la sua opera al mondo in maniera anonima, e di quando in quando si rifornisce di sangue all'ospedale locale. Eve passa il suo tempo a leggere e annegare nella bellezza, di quando in quanto facendo visita ad un vecchio amico, un vampiro molto molto anziano, che la aiuta ad avere scorte fresche e buone dal "dottore francese" in Algeria. È quando Eve sogna sua sorella Ava che inizia ad impensierirsi, e sentito Adam, va da lui a Detroit, dove appunto Ava è diretta. Il suo arrivo scatena una piccola serie di eventi che ci accompagna nella narrazione, e infine di nuovo a Tangeri, dove veniamo accompagnati al finale che arriva in maniera a mio parere perfetta.</span></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXhRp338UL8KiQMU3CrQJ7V5YF6L-jnbFtX5JQTaiNJOWHwXX6RMVsLOYFtkbhQsX-O2TcQOjwrOfDT2HYwzupYeei673JAZPsja1oNmkuW350dAMrX051NME6yWirXVrpY0zZSVamS0xr/s1600/only-lovers-left-alive-e1383516991640.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXhRp338UL8KiQMU3CrQJ7V5YF6L-jnbFtX5JQTaiNJOWHwXX6RMVsLOYFtkbhQsX-O2TcQOjwrOfDT2HYwzupYeei673JAZPsja1oNmkuW350dAMrX051NME6yWirXVrpY0zZSVamS0xr/s1600/only-lovers-left-alive-e1383516991640.jpg" height="163" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La contrapposizione tra Adam ed Eve è una delle tante cose bellissime di questa pellicola. Adam è sempre vestito di nero, e vive in un appartamento buio, di colori scuri e pesanti. Porta un piccolo teschio bianco al collo, unica nota di quel colore, così come l'unica nota nera di Eve è un piccolo teschio nero ad un braccialetto. Adam vive della sua musica, circondato da tecnologia vecchia ma sempre in evoluzione dato che ci lavora costantemente per poterla mantenere in funzione nonostante l'obsolescenza. È malinconico e meditativo, silenzioso ma profondissimo, pieno di ricordi spesso dolorosi e con il costante pensiero della morte, della fine, che lui non può avere se non auto-inflitta. Eve, al contrario, vive in un appartamento illuminato, pieno di libri e ha un cellulare all'ultimo grido. Vive della bellezza della città in cui vive e della bellezza della letteratura, è felice e ama la vita, non vede la sua eternità come una maledizione ma come la possibilità di vivere più tempo e forse più intensamente.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">I due amanti o meglio i due sposi vivono separati ma sono sempre veramente uniti. Lei sa benissimo quanto potrebbe costare a lui spostarsi, perciò lo fa per lui, è il motore della coppia così come è colei che è veramente legata alla vita, dei due. È affascinata e innamorata di lui tanto da cercare di fargli capire il suo punto di vista non per cambiare il suo ma per permettergli di essere felice. </span></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhjMElgXZwMbZAzvKkGa0dzol4237jbqATuMuagDSfxZxXKr65seBI7lNoZebxicEQSUsd83gQFSujxUDq4jJY2Ehj2v2TsKW_XhffNdQXPZ0icVMWLM9oyxcXV72iqk2hNE8x18qRq2M4/s1600/only-lovers-left-alive-017.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhjMElgXZwMbZAzvKkGa0dzol4237jbqATuMuagDSfxZxXKr65seBI7lNoZebxicEQSUsd83gQFSujxUDq4jJY2Ehj2v2TsKW_XhffNdQXPZ0icVMWLM9oyxcXV72iqk2hNE8x18qRq2M4/s1600/only-lovers-left-alive-017.jpg" height="213" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Ciò che profondamente li accomuna è ciò che probabilmente attira un certo tipo di pubblico, tra cui mi ci metto anche io, e anche una delle grandi forze di questo film: la malinconia per un passato rovinato dalla modernità, un passato ritenuto inutile o non importante. Adam è lo scienziato, dei due, ma ha una fortissima nostalgia. Ammira i grandi che sono stati rigettati dalla società perché erano innovatori, piange la trasformazione di teatri e luoghi di cultura in parcheggi ed è triste per le fabbriche vuote e la mancanza di vita nell'economia di Detroit. Eve ha scelto di vivere in una città piena di colori e profumi, di musica intossicante e di bellezza, e anche se per lei l'immortalità è continuare a vivere piuttosto che essere costretti a vivere, e nonostante sia l'ottimista e dica più volte che a suo parere tutto rinascerà, vive comunque in libri antichi, in musica che richiama antiche civiltà. Una scena bellissima è quella in cui impacchetta i suoi libri preferiti come bagagli per raggiungere Adam.</span></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3zq6meJOt6QV5n9vDdJV9FOx2-EJcqs-sLu6zhMkBmQAKnw_RPPuYzImjXT5bX6q7htLyMjKEyQZaDHc04CNvhceXAR2A1Ee7trAydbw3dt-gny5B43zmQiQbTom0o_riU2IDw0oDLNgJ/s1600/dress-the-part-only-lovers-left-alive-1_125822172855.jpg_gallery_max.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3zq6meJOt6QV5n9vDdJV9FOx2-EJcqs-sLu6zhMkBmQAKnw_RPPuYzImjXT5bX6q7htLyMjKEyQZaDHc04CNvhceXAR2A1Ee7trAydbw3dt-gny5B43zmQiQbTom0o_riU2IDw0oDLNgJ/s1600/dress-the-part-only-lovers-left-alive-1_125822172855.jpg_gallery_max.jpg" height="210" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Vere chicche di questo film sono le due guest star principali, John Hurt e Mia Wasikowska, e i loro personaggi. John Hurt interpreta un vecchio vampiro, un vampiro veramente vecchio e invecchiato, pieno di ironia e di talenti (scopriremo che si tratta di un personaggio famoso... ma non vi anticipo chi), mentre Mia è Ava, la sorella di Eve. Ava è un simbolo di ciò che potrebbe andare storto, per un vampiro. È colei che se ne frega del passato così come del futuro, che vuole soltanto stare bene e fare quello che le piace, senza tenere conto delle conseguenze. È l'edonista, l'egoista, la distruttrice, ciò che Adam detesta e Eve teme. </span></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKsYLVGMjgA5kZYUuquBLRl83_Kq7NU8hYXeIVNSPZG42kT6zko3k6rIBZ2PU_4hZJ1OQdj80I6eL4tZyLYTjvB6wtvknaO8Yg0ofjmu4U477GYcbOLaQipnlxmw2otDEqBsGtzG3id7_A/s1600/hurt-only-lovers-left-alive04.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKsYLVGMjgA5kZYUuquBLRl83_Kq7NU8hYXeIVNSPZG42kT6zko3k6rIBZ2PU_4hZJ1OQdj80I6eL4tZyLYTjvB6wtvknaO8Yg0ofjmu4U477GYcbOLaQipnlxmw2otDEqBsGtzG3id7_A/s1600/hurt-only-lovers-left-alive04.jpg" height="213" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhksigpQXHMgfrMxljHM-VYEEKxzVsR6TkS_rwkptUJjz2P1BS-0_3xqLYMCMGelZxnVXOjdeorAp2BECN56e4JxwERCZr-GRDoxKhrSqRJ8Pkzxy61i6M0nUqo6QQxkYsC7FEfEocEvzEX/s1600/maxresdefault+(1).jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhksigpQXHMgfrMxljHM-VYEEKxzVsR6TkS_rwkptUJjz2P1BS-0_3xqLYMCMGelZxnVXOjdeorAp2BECN56e4JxwERCZr-GRDoxKhrSqRJ8Pkzxy61i6M0nUqo6QQxkYsC7FEfEocEvzEX/s1600/maxresdefault+(1).jpg" height="180" width="320" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Tutto questo però non significa che il film sia triste o noioso. La narrazione scorre lenta ma mai monotona, Tom Hiddleston mantiene un contegno e un'espressione ombrosa che in alcuni casi è così ironica e divertente che più di una volta strappa un sorriso o una risata. Adam ed Eve usano pseudonimi letterari che per gli amanti dei classici sono dei veri e propri omaggi. Ava è una causa talmente persa che a tratti fa persino pena, e il giovane produttore e agente di Adam è molto dolce e divertente. John Hurt è forse il più ironico e con le battute più pungenti di tutti quanti, ed è un peccato vederlo così poco in scena.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Altre scene divertentissime sono quelle di Adam e del suo travestimento da Dottore alla ricerca di sangue. Ho trovato spassosissimi gli pseudonimi che usa, ma probabilmente il mio senso delle humour è un po' troppo british.</span></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWh4c9YapIhtp6WaZQ9ad2rorsoC4oJsjKkt-WcDqpe1ssSMScaBCpxJJzSOe7B_-bJrANAxvWHzskqp33SKxJGTqdjUE2jbn4xC5UA1rW-5AIHWaru6Jyf_AG4LuGM8acgQKCq50uYwTO/s1600/only_lovers_left_alive_header-620x398.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWh4c9YapIhtp6WaZQ9ad2rorsoC4oJsjKkt-WcDqpe1ssSMScaBCpxJJzSOe7B_-bJrANAxvWHzskqp33SKxJGTqdjUE2jbn4xC5UA1rW-5AIHWaru6Jyf_AG4LuGM8acgQKCq50uYwTO/s1600/only_lovers_left_alive_header-620x398.png" height="205" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Le ambientazioni, dall'appartamento di Adam alle strade notturne di Tangeri, sono di una bellezza sconfinata, creando quella sorta di fascinazione che ogni buona storia di vampiri dovrebbe creare. La musica, soprattutto l'ultima canzone che si sente nel film, rendono il tutto misterioso, magico, malinconico e un po' malaticcio. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Altra cosa che ho molto apprezzato è stato mantenere alcuni degli "stereotipi" del vampiro in maniera intelligente, come chiedere di essere invitati in casa.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Concludo con il mio apprezzamento per la scena finale o meglio proprio per l'ultimo fotogramma, l'idea che il film si concluda in quel modo ci da l'idea della continuazione della vita di questi due personaggi e di quanto ciò che abbiamo visto sia stato fondamentale eppure quasi niente di fronte all'eternità e al bisogno di sopravvivere, e di vivere.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Quante stelline gli diamo? Beh, una valanga! Consigliatissimo è dir poco.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGO63jizK0xQhNaQtyTzcgid-RsI3tq4rPQizN1iGaGZPj1UvN3txExNoSfn-UUiuStyhjQYgUqB6xztCnlq2OoabgrkVWWdhOx5qO-k3wYX-eyLpPLIKfvLizJq-8iTEe8gJpIkoxUWxc/s1600/StellineMulticolor.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGO63jizK0xQhNaQtyTzcgid-RsI3tq4rPQizN1iGaGZPj1UvN3txExNoSfn-UUiuStyhjQYgUqB6xztCnlq2OoabgrkVWWdhOx5qO-k3wYX-eyLpPLIKfvLizJq-8iTEe8gJpIkoxUWxc/s1600/StellineMulticolor.JPG" height="240" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Tutte le stelline che si merita un bel film.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
Michela Dochttp://www.blogger.com/profile/07253953787088938241noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7383658720342983790.post-24731461275907712662014-01-14T22:03:00.001+01:002014-01-14T22:04:36.429+01:00Sherlock, serie 3 - pensieri e riflessioni! parte 2 - The Empty Hearse<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><b>Episodio 1 - The Empty Hearse</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Il primo episodio è andato in onda il primo giorno dell'anno 2014. Invece di vederlo sola soletta, <b>ho seguito la diretta</b> con un giusto gruppetto di amiche, e devo dire che è stato ancora più emozionante. La BBC, da buon canale pubblico quale è, non prevede pubblicità (i suoi introiti primari non derivano da quella, come nelle tv private, ma dal canone), quindi dopo la voce suadente dell'annunciatore, la scena si apre direttamente sullo <b>stesso momento della caduta dal tetto</b> dell'ospedale St. Bart's della fine di The Reichenbach Falls. </span><br />
<br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Geniale, a mio parere, partire dalla spiegazione o meglio farci credere di aver iniziato con quella: sono passati due anni, non frapponiamo indugi! Devo confessare che al Bacio tra Sherlock e Molly (sì con la B maiuscola, come altro definirlo?) ho subito sentito puzza di imbroglio: questo Sherlock non avrebbe mai e poi mai fatto una cosa del genere, anche se sulla scena è una cosa veramente stupenda.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlDpNaF0YUzVo93x9Xc07SjKem10T5tTW2JMU-BTLDOsJKSQQhsCg7ACFt4n_Asfy1Y0OnEi5pWo5lohzPeuFFZimCx3zgAdfDd4lT19qtrjp1TpUbRjwcvIQOP6_oajRkw0gXj5Oi06mY/s1600/maxresdefault.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlDpNaF0YUzVo93x9Xc07SjKem10T5tTW2JMU-BTLDOsJKSQQhsCg7ACFt4n_Asfy1Y0OnEi5pWo5lohzPeuFFZimCx3zgAdfDd4lT19qtrjp1TpUbRjwcvIQOP6_oajRkw0gXj5Oi06mY/s320/maxresdefault.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH" fu il grido che si sentì fino a casa dei vicini.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Ed eccoci però ripiombare nello sconforto: non era vero, era solo una possibile spiegazione del nostro Anderson. Sherlock è ancora ufficialmente morto, nessuno è convinto pienamente che tornerà mai, solo un piccolo gruppetto di ammiratori scalcagnato chiamato </span><b style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">The Empty Hearse</b><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"> - non un omaggio quindi alla Casa Vuota, che però sarà più avanti (lo leggerete nella quarta e ultima parte). Non solo: Anderson è frustrato e triste, Lestrade ha la tipica espressione di chi non vuole illudersi, ma allo stesso tempo ne avrebbe bisogno, e Mrs Hudson è rimasta l'unica inquilina di Baker Street, che nessuno va mai a trovare. Stanno tutti tentando di convivere con il dolore, la perdita, il rimorso. E John?</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">John Watson è andato avanti. Ha trovato una compagna, si è ripreso un lavoro, si è persino fatto crescere i <b>baffi</b>: grande, grandissimo omaggio a tutti i Watson degli ultimi cent'anni, si è purtroppo talmente ingigantito da non essere più controllabile. Ho capito, è divertente, ma internet placati, sei ridicolo. Alla quarta volta che rivedo una battutaccia, ho smesso di ridere. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqoiBZtRK-4z7QpK_2HALLcn2bOyk7mkRe1zPu499JsMdQkDhRQfu9k9R0pkPJu3Hufg0oZQI-4IDhlck3kdzaoZkIBP4i6jikSITGUoHKs3dkIpgrmII4Ip7DPWulDuAI3Kq3alNFYFq8/s1600/tumblr_inline_ms0fvulol11qz4rgp.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqoiBZtRK-4z7QpK_2HALLcn2bOyk7mkRe1zPu499JsMdQkDhRQfu9k9R0pkPJu3Hufg0oZQI-4IDhlck3kdzaoZkIBP4i6jikSITGUoHKs3dkIpgrmII4Ip7DPWulDuAI3Kq3alNFYFq8/s320/tumblr_inline_ms0fvulol11qz4rgp.png" width="232" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Più Watson di così, c'è solo David Burke (che io adoravo, perché se ne andò! Era così dashing!)</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ma c'è un gruppetto di eletti che sa che <b>Sherlock Holmes è vivo</b>: in primis, suo fratello <b>Mycroft</b>. Ho adorato </span><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">la scena di lui, infiltrato, che va a recuperare Sherlock, ma solo dopo averlo fatto malmenare un po': fa molto film di spionaggio o di James Bond, cose che piacciono molto a Mark Gatiss, e non gli do affatto torto. In più, i loro battibecchi al Diogene's Club! Li adoro! </span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Altra chicca difficilmente superabile <b>i genitori di Sherlock</b>: i veri genitori di Cumberbatch li interpretano, da bravi attori quali sono, ed è innegabile la somiglianza, così come è evidente che sullo schermo Benedict e Timothy hanno una chimica innegabile, e sua madre sembra davvero la donna più amorevole ma decisa del mondo. Con riscontro poi di ciò che si vede nell'ultima puntata, il gene dell'intelligenza viene sicuramente dalla madre, anche se la dolcezza e l'amore del padre in qualche modo è stato trasmesso a entrambi i piccoli figli inquietanti che hanno generato.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj744kTg2_59B1kKewqgA9JEylamXbHQkptpplE_m27l_oii7qk3PvEAKui5HbMzRvRVGCpBviDIYvNHjGO2H8USQKUZXT-w8uixk_lnmUpXbK7UoMUOUpBZw3RDuWscOVwt9BXrmFvyiGt/s1600/tumblr_m1e9v06yVT1rr0c46o1_500.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj744kTg2_59B1kKewqgA9JEylamXbHQkptpplE_m27l_oii7qk3PvEAKui5HbMzRvRVGCpBviDIYvNHjGO2H8USQKUZXT-w8uixk_lnmUpXbK7UoMUOUpBZw3RDuWscOVwt9BXrmFvyiGt/s320/tumblr_m1e9v06yVT1rr0c46o1_500.jpg" width="259" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Amateli, perché sono bellissimi. E perché a quanto pare Benedict era una piccola scimmia.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">E ora, parliamo dell'elemento ostico per i più: </span><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><b>Mary Morstan</b>.</span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">È interpretata da Amanda Abbington, nella vita la vera compagna e madre dei figli di Martin Freeman, e a me piace tanto. Non lo dico per questo fatto, ma perché l'ho vista recitare in Case Histories prima e mi rendo conto che è una brava attrice. </span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Detto questo, sono convinta che dare in mano a Mark Gatiss questo episodio sia stata una mossa vincente: Mark è lo scrittore dei rapporti più semplici quanto dolci, dove l'ordinarietà di una famiglia normale diventa bellissima e delicata. Gliel'ho visto fare anche in Night Terrors, episodio di Doctor Who, e non glielo si può contestare. </span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Mary Morstan insomma è la vera compagna di John Watson: è capace di rispondergli a tono, anche scherzando, durante la sua proposta e gli sta davvero accanto quando riceve la rivelazione di Sherlock. Non si mette in mezzo urlando contro Sherlock, sa che devono parlarsi tra loro. Non si mette a fare scenate di gelosia, anzi, capisce che Sherlock è importante per John e quindi entrambi ora lo sono. Anche Sherlock capisce questo, e non si metterà mai contro di lei o non la ignorerà come ha fatto con tutte le altre. In questo senso trovo che il rapporto di reciproca simpatia tra Sherlock e Mary sia azzeccato, perché hanno entrambi a cuore, molto a cuore, la stessa bella persona, e non poteva essere altrimenti. </span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<br />
<center>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="//www.youtube.com/embed/ZOWqQsOwzjw" width="420"></iframe></span></center>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: x-small;">Con i Pink Martini non si sbaglia mai: ho ballato e cantato questa canzone per giorni, e continuerò!</span></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Mi piace molto anche il fatto che Mary non si metta in mezzo, che non sia particolarmente presente in questo episodio che è principalmente di Sherlock e John, ma che sia lì quando ce n'è bisogno.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Sì, lo so. Ora che abbiamo anche His Last Bow ci possiamo porre delle domande, e io vi do le mie risposte. Abbiamo visto tutti che Sherlock deduce "Liar" (bugiarda) su Mary. E ha sentito "puzza di bruciato" (e non cercavo di fare un gioco di parole, cioè "no pun intended") quando ha riconosciuto lo skip code. Come allora spiegarsi questo suo rapporto così stretto? Ne riparlerò nell'ultima parte, ma sono convinta che la chiave sia proprio nel fatto che Mary ama davvero John, e questo è ciò che Sherlock ha dedotto. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVLkarzhQI__iaMHkiVfsDGIayGwSH0FXYMPLecv6xk9cgi4d0uK6zNXYBr89CZi4xej6Rw1knsSChAchWUYXpl1uN9DPmBIuKFy7PuSK0BAc_UyZBchrpOa43dga2Ysc6UdwLohLjsDQl/s1600/1545665_689811477705940_1452891475_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVLkarzhQI__iaMHkiVfsDGIayGwSH0FXYMPLecv6xk9cgi4d0uK6zNXYBr89CZi4xej6Rw1knsSChAchWUYXpl1uN9DPmBIuKFy7PuSK0BAc_UyZBchrpOa43dga2Ysc6UdwLohLjsDQl/s320/1545665_689811477705940_1452891475_n.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Mary, che decisamente invidio per la bellezza anni 20... anche se il biondo non è il massimo</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Questo episodio si contraddistingue soprattutto per la dinamica di </span><b style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">riavvicinamento di John e Sherlock</b><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">: ho sentito molti lamentarsi sulla banalità o inesistenza di un vero e proprio caso, e che la minaccia terroristica e l'attentato a John sembrano buttati lì per caso. La Casa Vuota, a suo modo, non brilla per originalità o suspance, e non è stata comunque omaggiata qui, ma nell'ultimo episodio. Ho notato che questa stagione si è concentrata sull'aspetto umano e sui sentimenti dei personaggi, e con una profondità del genere era impossibile non sacrificare almeno la parte prettamente "crime"; da fan accanita del giallo all'inglese non sento la necessità di lamentarmene, non stavolta. </span><br />
<br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Come in ogni rapporto spezzato o incrinato, la riappacificazione avviene in fasi, e ancora una volta mi sento di dire che la scelta di lasciarla a Gatiss, almeno per lo script, è stata azzeccatissima, dato che lui ha un modo particolare per calibrare le emozioni (aiutato, immagino, dalla sua esperienza da attore); Moffat è l'uomo dei sentimenti struggenti e della stretta al cuore, Gatiss è quello della bellezza della semplicità e dell'ondata di calore nel petto.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><b>Primo approccio</b>, disastroso: Sherlock pensava sicuramente di fare una grande entrata, di ricominciare le loro avventure come nulla fosse, ma John è decisamente ferito dal suo comportamento (ed è deciso a ferire Sherlock almeno fisicamente). La differenza si nota soprattutto quando Sherlock tenta subito di spiegargli tutti gli scenari, ma a John, per il momento almeno, interessa soltanto il perché e soprattutto chi altro sapeva, non il come. John è evidentemente infuriato e frustrato, mentre Sherlock vorrebbe riprendere subito a lavorare: ho trovato interessante che Moffat e Gatiss abbiano deciso di non perdonarlo subito, come invece avviene nel canone.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmWsAbIVc3bJqysWDObXcNTq7VPtn-cio-Vb7XZbZHU6dtir6pSL8Pi43yEoiZ_mCKo5rxDYpAG0miZS4uDd8aFKfHPqaPtU4o229lyywEF1qgv2_6O8yOul5p3qSdfWAoUwZ3NVJ7L1dO/s1600/1535489_688040737883014_1051462547_n.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmWsAbIVc3bJqysWDObXcNTq7VPtn-cio-Vb7XZbZHU6dtir6pSL8Pi43yEoiZ_mCKo5rxDYpAG0miZS4uDd8aFKfHPqaPtU4o229lyywEF1qgv2_6O8yOul5p3qSdfWAoUwZ3NVJ7L1dO/s320/1535489_688040737883014_1051462547_n.png" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Solo una riga sulla rivelazione di Sherlock a Lestrade e Mrs Hudson: perfette, e fantastiche.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Tra questo e il successivo incontro/scontro, la scena in cui Sherlock parla con </span><b style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Mycroft</b><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"> è emblematica e mi è piaciuta particolarmente. Al di là della divertente gag dei due fratelli che, invece di giocare a scacchi, giocano all'Allegro Chirurgo, proprio questo escamotage da modo di creare uno scambio interessantissimo: Sherlock riesce a mostrare a Mycroft che l'amicizia di John l'ha reso più umano e l'ha reso molto meno solo. In qualche modo, vorrebbe che anche il fratello maggiore sperimentasse questa gioia, anche se Mycroft è naturalmente scettico e non ha intenzione di dimostrarsi debole con il suo fratellino minore, che considera ancora troppo vulnerabile e bisognoso di attenzione (tema che si ricollega ancora una volta a His Last Vow).</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">I due <b>riferimenti al canone</b> che ho individuato, ovvero le deduzioni sul cappello - simili all'inizio de L'Avventura del Carbonchio Azzurro - e il caso sviscerato con Molly - evidentemente, Un caso di identità - nonché il tentativo di John di smascherare Sherlock - Holmes è spesso e volentieri in incognito in molti suoi casi, e Watson non lo riconosce mai - mi hanno ricordato e dimostrato per l'ennesima volta l'omaggio e l'amore degli autori per le avventure originali.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFi9A4UfypljibWn1U-Tk5IhGY1vkLeQoKA-PwFWSn0-Qbuv8YDLXThSJMQ05pMHiIjql28gnK0xszkddbzH0rfX8cSOSyJOxVFrrpPOQGzI0m8okbCuKpEKPlH17Cpw-tvzlnqET3j1AT/s1600/un+caso+di+identit%C3%A0.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFi9A4UfypljibWn1U-Tk5IhGY1vkLeQoKA-PwFWSn0-Qbuv8YDLXThSJMQ05pMHiIjql28gnK0xszkddbzH0rfX8cSOSyJOxVFrrpPOQGzI0m8okbCuKpEKPlH17Cpw-tvzlnqET3j1AT/s320/un+caso+di+identit%C3%A0.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Adoro Un caso di Identità!!!</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">La dinamica tra </span><b style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Sherlock e Molly</b><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"> è di nuovo affrontata in maniera molto dolce e tenera: lei è sicuramente ancora affascinata da lui, probabilmente innamorata di lui, decisa a non volerlo cambiare, e per questo ha ormai gettato la spugna, trovandosi un fidanzato (fotocopia). Sherlock è riuscito a dirle quanto è importante per lui, anche se forse lei non ci crede, ma apprezza il gesto.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">È evidente che fino ad adesso, i due si sono mancati, perchè nonostante conducano vite separate, il ricordo dell'atteggiamento dell'uno verso l'altro influenza ciò che fanno separatamente. Il <b>secondo tentativo</b> di riappacificamento tra John e Sherlock riesce ad esserci grazie al salvataggio in extremis dall'essere bruciacchiato con Guy Fawkes. È John a fare il primo passo, tornare a Baker Street, ma ancora non è sereno: solo constatare che anche i suoi genitori erano a conoscenza del segreto lo agita. Sherlock tenta davvero di scusarsi di nuovo, ma è l'avventura che di nuovo si impossessa di lui, e cerca di coinvolgerlo: questa volta ci riesce, e la loro riappacificazione deve attendere: Londra va salvata.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Il <b>terzo tentativo</b> può sembrare quello definitivo, ma non è così, non lo penso: Sherlock sta di nuovo tentando di ingannare John, di farsi perdonare in fretta e con un colpo di scena, sul filo del rasoio. Sherlock sta recitando una parte, sta fingendo un rimorso che non prova, sta punzecchiando il suo amico, come un gatto fa con il topo. Il suo pentimento non è autentico, mentre John è terrorizzato e sicuro di perderlo e nonostante la rabbia, gli dice ciò che pensa di lui, lo chiama il più grande e il più saggio degli uomini che ha mai conosciuto... lo perdona, seppur arrabbiato e...</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Un po' di sana suspance, naturalmente, e finalmente <b>la spiegazione </b>più plausibile. È quella vera? Forse, io penso di sì: non potendo prevedere le mosse precise di Moriarty, Sherlock e Mycroft ne hanno ipotizzati un certo numero e creato "trucchi" per salvare Sherlock in tutti questi, e "Lazzaro" è quello che hanno dovuto mettere in atto. Anderson in questo caso è stato usato come tramite o come personificazione dei fans, o di un certo tipo di fan: la scrittura di Gatiss è, ancora una volta, magistrale. Anderson infatti dice che "non l'avrebbe fatto in quel modo", che è "deludente". Gatiss e ovviamente Moffat stanno tentando di creare una specie di collegamento tra sé e lo spettatore, stanno mostrando come loro pensano che lo spettatore potrebbe reagire e interagire, pur con un pizzico di autoironia: Sherlock infatti risponde "Oh, sono tutti critici ora".</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Anderson, in ogni caso, continua a incaponirsi: gli autori sanno che certi fan non apprezzeranno i loro sforzi, e ne prendono atto, come ogni buon comandante sconfitto.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Lo trovo assolutamente geniale!</span><br />
<br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">... e poi la bomba non esplode. Qui crolla la maschera di Sherlock e il perdono non viene cancellato solo è ancora "adombrato" di una patina di imbarazzo e di falsità: Sherlock non si è davvero ancora scusato, non veramente, e anche John come lui è incapace di esprimere ciò che provano l'uno per l'altro, l'affetto, l'amicizia, la lealtà... Io non sono di quelli che li vede come coppia omosessuale, fatevene una ragione: ma sono più che convinta che si vogliano davvero un bene dell'anima. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ed è il <b>quarto e ultimo momento di Sherlock e John insieme</b> che li riappacifica del tutto. Dopo aver salutato e parlato con gli amici più stretti, sono soli: John ribadisce quanto conosca Sherlock, Sherlock resta impettito, ma ascolta, ascolta eccome.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">In due righe, il perdono è totale: sì, Sherlock ha sentito la richiesta di John.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Un veloce assaggino della presenza del cattivo, di questo Lars Mikkelsen splendido e magnifico... e la puntata è finita.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Cosa posso aggiungere a questo post infinito e lunghissimo? Gli attori sono stati sublimi, ma cosa ve lo dico a fare?</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Non sapendo davvero più cosa aggiungere, concludo qui per questo episodio, e vi aspetto per il prossimo!</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZtEIWPHA291PcuLq3j6pTj-WC-0vzMY7Kj0G2jbqISycQVBsJOKS6y8GCh4FUDgnTzFQDr_rk3MGmO6XH4kZWCpdZnT7oCRBQ5zEpyuUmk6-91MQDV3MvuoMqenVa42uTUlFjmziS2R-L/s1600/1513974_689811681039253_146195123_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZtEIWPHA291PcuLq3j6pTj-WC-0vzMY7Kj0G2jbqISycQVBsJOKS6y8GCh4FUDgnTzFQDr_rk3MGmO6XH4kZWCpdZnT7oCRBQ5zEpyuUmk6-91MQDV3MvuoMqenVa42uTUlFjmziS2R-L/s320/1513974_689811681039253_146195123_n.jpg" width="213" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">TU... NON PUOI.. PASSAREEEEE!!!<br />Ma puoi passare al prossimo post ;) quando sarà pubblicato</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
Michela Dochttp://www.blogger.com/profile/07253953787088938241noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7383658720342983790.post-67596099750065848582014-01-14T12:48:00.001+01:002014-01-14T12:48:24.339+01:00Sherlock, serie 3 - pensieri e riflessioni! parte 1 - Premessa e Many Happy Returns.<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Non poteva mancare un blogghino su Sherlock, naturalmente! Cercherò di mantenere una sorta di ordine in questa mia elucubrazione, ma come sempre non posso promettere niente. Proverò a parlare di ogni cosa episodio per episodio, ma ora che ho una visione completa avrò anche qualche spunto in più (per questo ho atteso, sono furba eh?).</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Il materiale è tantissimo, perciò diluirò il tutto pezzo per pezzo.</span></div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8PphqUjEGAWRNAyHgtKVA1KBrrwagRcrP9WsbHLsH_1AvCZQQsMocsZpU43hzHrzrzZDomg__GnfOscAcyM-b1MGdLttjFqf_pceCKDwc9yQC_UrpE-_bKB-hilVlnCSps45xjgtOyguc/s1600/1606502_692977510722670_819910044_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8PphqUjEGAWRNAyHgtKVA1KBrrwagRcrP9WsbHLsH_1AvCZQQsMocsZpU43hzHrzrzZDomg__GnfOscAcyM-b1MGdLttjFqf_pceCKDwc9yQC_UrpE-_bKB-hilVlnCSps45xjgtOyguc/s320/1606502_692977510722670_819910044_o.jpg" width="213" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ricci, cappotto, pioggia: ciao Sherl <3</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Premessa che mi pare doverosa: molti hanno atteso questa serie, e per tanto tempo. Due anni sono lunghi in un palinsesto in cui siamo abituati ad avere una serie dietro l'altra, a volte con pause di pochi mesi. Gli americani sono bravi in questo, e se lo possono permettere: molti soldi, molti attori pronti a scavalcarsi per una parte che li lanci finalmente, molte location, molti network, molti produttori.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Il Regno Unito è un paese piccolo. Spesso si ironizza (grazie a Tumblr principalmente) che abbiano solo 12 attori, 4 location e... un solo ombrello (quello di Mycroft). Finanziare una serie di tre film da 90 minuti non è una sciocchezza, pagare due attori protagonisti ora molto famosi, trovare un cast di contorno, ripristinare i set a Cardiff, ritrovare le location a Londra, finanziare una post produzione digitale e di effetti speciali non complessi ma presenti, ecc... non è uno scherzo. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Mi rendo conto che appunto due anni sono un'attesa lunga, ma per lo sforzo da fare, la pianificazione, gli impegni di tutti, è un miracolo che ci abbiano messo "così poco". Attendere tanto, o almeno tanto per gli standard dei più, crea particolari aspettative, ancora più forti di quelle che si erano create a suo tempo sul cliffhanger della prima stagione. Personalmente, sono una che tenta di non aspettarsi nulla in particolare, perché mi piace farmi sorprendere e non mi piace farmi deludere da me stessa. Tengo la mente sgombra più che posso.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ho letto però molta delusione intorno a questa terza serie, e l'unica ragione per cui mi possa spiegare questa reazione è appunto l'aspettativa: tutti vorremmo che il nostro telefilm preferito abbia determinate situazioni, mostri determinate scene, ma non siamo noi a farlo, e a volte quello che vogliamo non è quello che potrebbe funzionare meglio. Lungi da me cercare di convincere persone a pensarla come me, ma mi piacerebbe che riflettessero un po' su questo, e su quello che sto per raccontarvi. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOEOa93MovykCB8sSxy-5GE6EnL3sJAIDIkrJe2DuhpY3r6Sr-YAjWms5QTKwyR9-IDbc5WeVBIvwbYMdVLUnSMPrwDwZt1oHvV4gs9BPMfDxtIY2VQt1PCSwSsJrLa93rVHPBa7Q-Taqe/s1600/1486755_687189257968162_876570247_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOEOa93MovykCB8sSxy-5GE6EnL3sJAIDIkrJe2DuhpY3r6Sr-YAjWms5QTKwyR9-IDbc5WeVBIvwbYMdVLUnSMPrwDwZt1oHvV4gs9BPMfDxtIY2VQt1PCSwSsJrLa93rVHPBa7Q-Taqe/s320/1486755_687189257968162_876570247_n.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Professori di Marketing Virale molto fieri dei loro allievi, che ora lavorano per la BBC</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Ho divagato? Oh, sì. Scusate... Cominciamo!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><b>Mini-episodio: Many Happy Returns</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><b><br /></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Steven Moffat e Mark Gatiss sono due fanboy: in italiano possiamo dire degli appassionati particolarmente entusiasti, anche se la traduzione non terrebbe mai il giusto livello di follia. Come meglio introdurre la nuova stagione se non con questo? Ma soprattutto se non usando una loro pseudo-proiezione nella storia, e cioè Anderson?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Anderson è passato da colui che è molto infastidito dalla presenza di Sherlock a suo grande fanboy: scontato? Forse, ma ci voleva, ci piace, lo adoriamo! Qualcuno che, dopo aver dubitato di una persona per tanto tempo, si accorge troppo tardi del suo errore... ma è davvero troppo tardi?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Adorabile, quando rintraccia i vari casi di Sherlock, facendo notare che non è veramente idiota come è sempre stato dipinto nel primo episodio. Adorabile soprattutto Lestrade, convinto da se stesso o meglio dal proprio dolore a non credere a tutte quelle storie. John, a sua volta, ci spezza un po' il cuore: è serio, è ferito, è triste. Rivedere il suo amico Sherlock, ancora poco avvezzo all'umanità, gli strappa un sorriso quando si rende conto e ammette di aver fatto qualcosa di indelicato. Quel sorrisetto sul volto del suo migliore amico ci ha fatto del male e del bene insieme. Molto bello anche il graduale "scoprirsi" di Sherlock: dal monaco con il cappuccio alla sagoma, alle mani, per poi finire solo nel video a vederlo a figura intera.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Citazione preferita: "Only lies have details" (tema che mi ricorda una battuta molto simile se non uguale, in un suo stesso episodio di Doctor Who scritto da Moffat. Parlerò di questa ripetitività Moffattiana nella parte su His Last Bow - e non la considero un difetto, ve lo dico subito).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Sherlock sorride e fa l'occhiolino ("sembra piacere alla gente, mi rende umano") e noi stiamo già esultando. Deduzione corretta, Sherlock: alla gente piace.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAqApcQpBP1jIgInScO2AiA7_NaeGk1skJ64Q-I0aYBqUGEWF_5ta-7NrPYI9Kj5eMvs_PBR8dN52c1fWzb7EoParPFQD8aXrY9X9F01Vi5paJiYu2svkE4Ht3mOKmtLSRtAbd5AcBRizB/s1600/Sherlock-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="183" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAqApcQpBP1jIgInScO2AiA7_NaeGk1skJ64Q-I0aYBqUGEWF_5ta-7NrPYI9Kj5eMvs_PBR8dN52c1fWzb7EoParPFQD8aXrY9X9F01Vi5paJiYu2svkE4Ht3mOKmtLSRtAbd5AcBRizB/s320/Sherlock-1.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Non fare così, Greg. Te la prendiamo un'altra birra, tranquillo.</span></td></tr>
</tbody></table>
Michela Dochttp://www.blogger.com/profile/07253953787088938241noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7383658720342983790.post-24703637410565755082013-11-25T16:17:00.003+01:002013-11-25T17:39:07.920+01:00"In tutta la mia vita non ho mai incontrato qualcuno che non fosse importante" - Sul Dottore e l'importanza della narrativa<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">No, il blogghino sul Dottore non lo volevo fare. Non perché non avessi niente da dire, è che non sapevo cosa dire. Poi però è passata Stefania. Leggete quel che ha scritto, di sicuro è meno prolissa e molto più brava di me <a href="http://www.stefaniaauci.com/blog/2013/11/25/523/#comment-46" target="_blank">qui sul suo sito ufficiale, che lei è una donna seria</a>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Che poi a pensarci bene io non mi ricordo nemmeno come ho incrociato Stefania la prima volta. Non l'ho neanche mai vista in faccia. Sono sicura che sia una bella signora, e per signora intendo una vera Lady, perché <b>quando qualcuno ti fa sentire importante tanto da citarti quando parla di cose belle deve essere per forza una bella persona</b>. Non è questo il punto. Il punto è che ora rifletterò su cose che normalmente mi fanno sentire inadeguata, sciocca e strana di fronte al mondo e di fronte a questo mondo io dichiarerò espressamente (per questo scrivo nel blog, metaforicamente il mio "ehi mondo, hai due minuti per ascoltare la parola della Michela?") che non sono né inadeguata, né sciocca. Forse un po' strana ma ehi, la normalità è noiosa.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Sabato sera, in una città di provincia in cui se non vai in discoteca puoi anche non esistere, io ero in compagnia di due amici a guardare Rai4 mangiando dolci fatti in casa (dalla sottoscritta, sono abbastanza brava) a guardare <b>Doctor Who</b>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Chi mi conosce sa di cosa parlo, per dirvela in due aride parole è un telefilm, una serie tv, fantascientifica in cui un alieno da un pianeta lontano, in aspetto molto simile a un uomo normale, viaggia nel tempo e nello spazio e ha delle avventure.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ma non è solo questo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Qui scatta l'allarme: nella testolina della gente iniziano a squillare sirene, girano luci rosse in ogni dove, porte tagliafuoco si chiudono ermeticamente ed è il fuggi fuggi generale. Ecco che la solita sfigata assurge a grandezza una cosa sciocca, soltanto 45-50 minuti a settimana di avventure. Ci si sente sciocchi, inadeguati, strani. Si preferisce sorridere di circostanza e dire "<i>sì ma sai, in fondo è solo una serie tv</i>".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">No! Mi prendete in giro! Non me ne frega niente che la società vi dica che essere conformisti alla stupidità generale è meglio che seguire le proprie inclinazioni, la propria sensibilità e cercare di migliorarsi. Io ci tengo alle persone, voglio che migliorino, pretendo che coloro a cui voglio bene non peggiorino. Quando scopro una cosa bella, piccola o grande, voglio che la gente la veda non per sentirmi dire "che brava che l'hai scoperta", voglio che la gente pensi "<i>voglio fare anche io una cosa così bella, perché posso farcela anche io</i>".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ho perso il filo del discorso, lo faccio spesso. La questione è questa: perché le avventure di un alieno, ovvero qualcosa che non esiste materialmente e non ti da soldi o altro è così importante per te?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Per lo stesso motivo per cui è importante la letteratura, il cinema, la buona televisione. È il motivo che spinge la gente a leggere e produrre narrativa. Siamo tutti storie e ricordi, alla fine. Siamo umani, siamo delle creature straordinarie che sanno creare mondi con un pezzo di carta e una penna. Siamo allo stesso tempo creature semplici, e la semplicità ci da la possibilità di essere felici, con quel poco che abbiamo, perché con esso creiamo cose così maledettamente belle.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Doctor Who l'ho scoperto grazie a Harry Potter. Passo indietro: scoprii <b>Harry Potter </b>perché persone a cui volevo bene volevano farmi stare bene, volevano che la mia curiosità personale venisse saziata con qualcosa di interessante, che da essa traessi delle lezioni magari. Cosa ho tratto da 7 libri è stato molto ed è difficile riassumerlo in poche righe, non vorrei tediarvi: vorrei spronarvi a scoprirlo da soli. Non sentitevi sciocchi, andate in biblioteca o libreria e siate fieri di portarvi a casa una bella storia. Non fa male a nessuno, può solo fare del bene.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Doctor Who l'ho scoperto perché un personaggio chiave di Harry Potter è interpretato da uno degli attori che ha interpretato il Dottore. Sì, il Dottore può cambiare "faccia": un espediente narrativo utile a non chiudere un buon prodotto televisivo si è rivelato fautore di grandi lezioni e grande letteratura (sì, la chiamo così, fatevene una ragione).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Lasciatemi riflettere su questo</span><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">: <b><i>c</i></b></span><i style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><b>osa mi ha insegnato il Dottore?</b></i><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"> Proviamo a buttare giù qualche idea. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">- Banalmente, <b>l'inglese e un po' di informatica</b>: ho "dovuto" guardarlo in lingua perché non v'era altro modo di reperirlo quando iniziai a vederlo, e ora so parlare l'inglese molto meglio di quanto non avessi potuto fare con tutti i corsi d'inglese della mia vita. Per cercare informazioni, produrre <i>fanart</i> di ogni tipo, ho dovuto scontrarmi con la tecnologia e imparare ad usarla. Tutto questo mi serve per lavorare, mi è utile per lavorare meglio;</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">- Di conseguenza, <b>l'arte non è inutile</b>: per arte intendo a tutto tondo, dall'arte grafica in senso stretto alla letteratura, passando per la musica. I libri, e di conseguenza tutto ciò che necessita di essere scritto come le canzoni, le serie tv, i film, ci fanno stare meglio, ci fanno evadere, ci fanno pensare, ci fanno protestare, ci fanno migliorare, ci rendono potenti senza dover avere un'arma che spara, una spranga che ferisce, i soldi che comprano.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">- Sempre di conseguenza, <b>i soldi non sono importanti</b>, sono uno strumento per arrivare da qualche parte, ma non devono essere il fine.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">- <b>La violenza non è la risposta</b>, perché crea altra violenza, crea dolore e il dolore crea rabbia, la rabbia fa fare cose stupide.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">- <b>Tutti sono importanti:</b> ognuno ha una sua unicità e questa è una cosa su cui mi vorrei soffermare. Neil Gaiman, autore di libri splendidi e anche lui autore di storie del Dottore, ripete spesso l'importanza della letteratura e dell'unicità di ognuno di noi. Sarà anche di parte, lo farà perché lui con la letteratura ci vive, ma tutti abbiamo bisogno di credere in noi stessi, per vivere meglio, per dare il meglio di noi stessi perché sappiamo che qualcosa ne scaturirà. Io ne avrei avuto senz'altro molto più bisogno nella mia vita.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">- <b>Amare qualcosa può generare meraviglie</b>: gli autori che oggi hanno realizzato il loro sogno di bambini scrivendo Doctor Who, basti citare Russel T. Davies, Steven Moffat, Mark Gatiss e appunto Neil Gaiman, come me e come tanti altri non si aspettavano che da una passione osteggiata e maltrattata da veri e propri "nerd" ne sarebbe uscito così tanto. Ognuno di loro ha infuso la propria passione in ciò che fa, e ha creato capolavori che fanno commuovere, ridere, riflettere, agire. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Questo elenco potrebbe andare avanti all'infinito, meglio che mi fermi qui. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Cosa posso aggiungere per concludere? </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><b>Grazie Dottore</b> per avermi insegnato tanto e per avermi fatto compagnia quando ne avevo bisogno e quando non ne avevo bisogno. Per avermi fatto ridere e piangere e riflettere e agire, per avermi fatto interrogare sul perché delle cose, per avermi convinto a fare la cosa giusta, per avermi fatto vedere che a volte è semplice stare bene e far stare bene gli altri, più di quanto credevo. Continuerò ad aspettare di sentire il suono della tua cabina blu e la tua voce che mi dice "Corri". </span></div>
Michela Dochttp://www.blogger.com/profile/07253953787088938241noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7383658720342983790.post-79427076407107648932013-10-27T11:33:00.001+01:002013-10-27T14:29:33.931+01:00Il quinto potere: recensione/riflessione<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Dalla prima foto di <b>Benedict Cumberbatch</b> conciato da Assange attendevo di vedere questo film, e finalmente ieri sera, ce l'ho fatta! Premesso tutto che non conoscevo e non conosco tuttora direi la vicenda esatta di <b>Wikileaks</b>, avevo appreso sommariamente che era un sito internet su cui venivano (vengono ancora?) pubblicati documenti riservati, con il malcontento dei governi, il trionfo dei giornalisti e possibili ripercussioni sulla gente coinvolta e comune, e che Assange è ora ospite di un'ambasciata a Londra per evitare la deportazione e il processo, che io credevo legato a questa fuga di notizie ma effettivamente non è così.</span></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La foto era questa:</span></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">
</span>
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSfUj-qt-JTh0CaBqbqotanzpU8xSEiaOoUDRFLJVYtdcMdWRSjmnxVdN5XFGg5nKjwham3p31FdnLFStXH6Cuo1qyUuwHloWsrSuKSjurhgkcPTFNqltklA501rVIoxkN9tNRxed-QA86/s1600/o-THE-FIFTH-ESTATE-TRAILER-facebook.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSfUj-qt-JTh0CaBqbqotanzpU8xSEiaOoUDRFLJVYtdcMdWRSjmnxVdN5XFGg5nKjwham3p31FdnLFStXH6Cuo1qyUuwHloWsrSuKSjurhgkcPTFNqltklA501rVIoxkN9tNRxed-QA86/s320/o-THE-FIFTH-ESTATE-TRAILER-facebook.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">"Come t'hanno conciato, Benedettino di Micheluzza tua?" Mi chiesi.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><b>The Fifth Estate</b> è stato intitolato in Italia <b>Wikileaks: Il Quinto Potere</b>. Non mi permetto di questionare sulla scelta di inserire anche il nome dell'organizzazione nel titolo, che attira le masse e definisce meglio di che cosa si stia parlando. C'è da dire che a mio parere nel film non si parla tanto di Wikileaks, dato che non è un documentario, quanto del potere dell'informazione. Il tema fondamentale del film tratta di come le <b>informazioni </b>vengono incanalate, presentate, diffuse all'alba di questo 21esimo secolo. <b>Il Quinto Potere siamo noi</b>: è questo il messaggio, o uno dei messaggi, della pellicola.</span></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">
</span>
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: justify;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEism16jzNYVaa303Fee4Jg3DhV0tUSenUpc-e1t3AOp56oIeQweNEEiBGev4QpgaOr0TqW8YF3zcD_iZ1dGdZ5fqLTQ5rAVSn8bpZgJH8MjE_5mQYLhVcpGNxyfrXaGoKD9QONeRq1kZ0Jl/s1600/FifthEstate.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEism16jzNYVaa303Fee4Jg3DhV0tUSenUpc-e1t3AOp56oIeQweNEEiBGev4QpgaOr0TqW8YF3zcD_iZ1dGdZ5fqLTQ5rAVSn8bpZgJH8MjE_5mQYLhVcpGNxyfrXaGoKD9QONeRq1kZ0Jl/s320/FifthEstate.jpg" width="216" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Locandina originale in cui la parola "Wikileaks" non appare (se non nei credits)</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Spenderò qualche parola buona su <b>Benedict Cumberbatch</b>, concedetemelo. Per il lavoro di trucco-parrucco tanto di cappello agli appositi reparti della produzione: superbo, contando quanto il viso di Cumberbatch poco si presti a venir cammuffato, tanto è particolare. Ma fatemi dire che come sempre questo ragazzo è un piccolo Dio della recitazione. Imitare semplicemente qualcuno è una cosa che facciamo tutti, cogliendo un tic, una parola particolare, un tono di voce. Cumberbatch fa qualcosa di molto più sottile (e non l'ho neanche visto in lingua, non oso pensare a cosa sia in lingua!), restituendoci non una caricatura o una fotocopia di Assange, ma riprendendo determinati movimenti della persona che sta interpretando, riconoscibili ma non esasperati, sforzandosi di non tanto fare il verso quanto darci un'idea di chi è colui di cui sta recitando la parte. Julian Assange non è così, impossibile dirlo e impossibile interpretarlo alla lettera, come ogni vero essere umano. Cumberbatch è un professionista, e lo sa. </span></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">
</span><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">L'Assange di questo film è un personaggio, in una storia. È un essere umano ferito, calpestato, che ha cercato di dimostrare al mondo che niente e nessuno potrà fermarlo, dovesse ferire e calpestare lui stesso gli altri, ed in questo aspetto si dimostra non solo la debolezza di Julian quanto la debolezza di ognuno di noi, dove il nostro ego sorpassa ciò che di buono vogliamo fare attraverso esso. È un essere umano e quindi egoista, primadonna, vulnerabile e insieme una macchina.</span></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwfel27bXUDrFa1JtQ5y5J3GmpaWT_ab6gfQANprgrfLMfAcCH5T5m3prthn8uc5fcECIqj9F-zSVVI1tuGXU-zXGb8l-4M9wtuhRTF8dlRoGhGghFGZq9HoF5j65ZyDY6NcfDGMZVKIOO/s1600/Benedict-Cumberbatch-as-Julian-Assange1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="172" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwfel27bXUDrFa1JtQ5y5J3GmpaWT_ab6gfQANprgrfLMfAcCH5T5m3prthn8uc5fcECIqj9F-zSVVI1tuGXU-zXGb8l-4M9wtuhRTF8dlRoGhGghFGZq9HoF5j65ZyDY6NcfDGMZVKIOO/s320/Benedict-Cumberbatch-as-Julian-Assange1.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Benedict e quello che visto così pareva lo screensaver di Matrix.</td></tr>
</tbody></table>
</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">
</span>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Altre buone parole le spendiamo anche per<b> </b><span style="background-color: white; color: #252525; line-height: 19.1875px;"><b>Daniel Brühl,</b> interprete di Daniel "Schmitt", il primo e per molto tempo unico collaboratore di Assange, di cui non avevo visto niente finora. Regge la narrazione con una padronanza e una disinvoltura che ti permettono di seguire il film senza dover troppo impazzire a cercare di capire il suo punto di vista. È un ragazzo che vuole fare qualcosa di buono, per il mondo, e trova la possibilità di inseguire questa sua speranza attraverso uno strano ometto australiano che salta da aeroporto ad aeroporto. Non è il più intelligente dei due, non è il più bravo dei due con i computer, ma mette tutto se stesso in quello che fa, è generoso, è attento, vuole fare le cose per bene e non deludere nessuno. È l'emblema di ciò che ogni persona normale, ogni persona per bene che vuole cambiare il mondo probabilmente farebbe. È giustamente il personaggio che nell'economia della narrazione ci accompagna. Viene intossicato dall'enorme potenzialità che Julian gli conferisce, rendendolo partecipe, ma non ne viene avvelenato, tanto che quando cerca di fare la cosa giusta, coinvolgendo altre persone come lui, è quello dei due che mantiene i piedi per terra, il cui panico è palese sulla pellicola quando si rende conto che Julian è mosso da se stesso più che dalla notizia.</span></span></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #252525; line-height: 19.1875px;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgy7KtMmZslqE8tOoDUcvT7YFfy6iM0gblwAgt0PSFn-j13W8qujh4IfUmjr04b40MSYXj4UXImVYD9apRQeoSw0Smu0iKdEAKUQWHAJ5Y2u782FP2zuuKHJTdJoIEtXqGZLmqw9_Z95usi/s1600/fifth-estate-daniel-bruhl.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgy7KtMmZslqE8tOoDUcvT7YFfy6iM0gblwAgt0PSFn-j13W8qujh4IfUmjr04b40MSYXj4UXImVYD9apRQeoSw0Smu0iKdEAKUQWHAJ5Y2u782FP2zuuKHJTdJoIEtXqGZLmqw9_Z95usi/s320/fifth-estate-daniel-bruhl.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Daniel e gli sticker nerd sul suo portatile.</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Ho pensato al personaggio di <b>Alicia Vikander</b>, chiedendomi quale è stata la sua funzione nei pochi minuti della sua interpretazione, così come mi sono chiesta cosa ci hanno messo a fare <b>Dan Stevens</b> e <b>Peter Capaldi</b>, tre piccoli grandi talenti che in tutto, e intendo tutti e tre insieme, se hanno mezz'ora di scene è già tanto. Riflettendo un po' mi rendo conto che non sono stati sprecati.</div>
</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La Vikander interpreta la fidanzata di Daniel<span style="background-color: white; line-height: 19.1875px;">, che all'inizio sembra solo un elemento di contorno, la figura femminile da inserire per evitare che il film venga definito maschilista. Trovo però che, a conti fatti, sia stato molto importante inserirla, per far vedere ancora di più quanto effettivamente Daniel, tra i due, è quello che è ancora attaccato alla realtà, che ha qualcuno da cui tornare - pur con i reali alti e bassi - qualcuno che crede in lui e che lo aiuta, che mette da parte il proprio egoismo, quando è necessario. </span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqIMY3v42f8J26HUzCuP3X7gaQjHYkwILYlK0hj3sAMi3QNbQXPC421VqYVX_kvOFrsSW1THeqsTq216yJhfpccnDxnbkMO-pbz32WhCjuIjfrmrqjSW8xaSkB9k4kqZNQKQYfTVecSfFq/s1600/FifthEstate_0556.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="216" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqIMY3v42f8J26HUzCuP3X7gaQjHYkwILYlK0hj3sAMi3QNbQXPC421VqYVX_kvOFrsSW1THeqsTq216yJhfpccnDxnbkMO-pbz32WhCjuIjfrmrqjSW8xaSkB9k4kqZNQKQYfTVecSfFq/s320/FifthEstate_0556.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">E ci credo che sorridi, Alicia, mannaggia a te.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><span style="background-color: white; color: #252525; line-height: 19.1875px;">Su<b> Peter Capaldi</b> sono ormai di parte, perciò cercherò di essere breve. Capaldi è </span><span style="background-color: white; color: #444444; line-height: 16px;">Alan Rusbridger, editore del Guardian.</span><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 16px;"> I</span><span style="background-color: white; color: #252525; line-height: 19.1875px;">mpossibile non pensare per un attimo a Malcolm Tucker nei suoi gesti e parole da leader, ma naturalmente per quanto ormai </span><i style="color: #252525; line-height: 19.1875px;">typecast</i><span style="background-color: white; color: #252525; line-height: 19.1875px;"> (stereotipato a livello attoriale, traducendo), ad un occhio attento è evidente che è stato scelto per l'autoritatività, se mi passate il termine, che sa dare, anche semplicemente nominato al telefono dal suo reporter, o nelle fugaci scene in redazione. Ma procediamo o la fangirl che è in me non la schiodiamo più. </span><span style="background-color: white; color: #252525; line-height: 19.1875px;"></span></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><span style="background-color: white; color: #252525; line-height: 19.1875px; text-align: justify;"><b>Dan Stevens </b>è il belloccio inserito nel mezzo, ma non inutile, tuttaltro. È infatti la figura speculare a quella dei giovani di cui Julian, grazie a Daniel, inizia a circondarsi. Dove infatti i volontari di Wikileaks sono la nuova frontiera non professionale del giornalismo d'assalto, il personaggio di Stevens è il giovane giornalista che ha scelto la via ortodossa per raggiungere il suo obiettivo - lavora infatti al Guardian - ma non è meno appassionato degli altri: lo vediamo nell'unica scena in cui si esprime direttamente, dimostrando l'entusiasmo per il suo lavoro e la paura che questo venga denaturato e svilito da chi lui pensa non abbia a cuore ciò che lui stesso ha a cuore.</span><span style="background-color: white; color: #252525; line-height: 19.1875px;"></span></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><span style="background-color: white; color: #252525; line-height: 19.1875px; text-align: justify;"><br /></span></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMCTnx0Y8yMxKAPfkFevh14SaDFQa9DQfsNH9kJxjL33rdApq7rDuPskFHQrKhyphenhyphenc18oRjj2XRzZljdliOg1phTlTwYddBLQVWPBGobrfiJkVbL7ETPo_r3O5p1QK0a0OfgBe0aTGas9Vxr/s1600/1240285_10201858640896764_1572484776_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMCTnx0Y8yMxKAPfkFevh14SaDFQa9DQfsNH9kJxjL33rdApq7rDuPskFHQrKhyphenhyphenc18oRjj2XRzZljdliOg1phTlTwYddBLQVWPBGobrfiJkVbL7ETPo_r3O5p1QK0a0OfgBe0aTGas9Vxr/s320/1240285_10201858640896764_1572484776_n.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Belli de Micheluzza vostra, tutti e due. Però Dan, Peter, mangiate, che siete troppo magrolini.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><b style="color: #252525; line-height: 19.1875px; text-align: justify;"><br /></b></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><b style="color: #252525; line-height: 19.1875px; text-align: justify;">Laura Linney</b><span style="background-color: white; color: #252525; line-height: 19.1875px; text-align: justify;"> e </span><b style="color: #252525; line-height: 19.1875px; text-align: justify;">Stanley Tucci </b><span style="background-color: white; color: #252525; line-height: 19.1875px; text-align: justify;">sono altri due attori superbi, che recitano i ruoli di personaggi molto importanti che si prendono il giusto tempo, anche se un po' poco, sullo schermo, senza i quali l'altro lato dell'Oceano non avrebbe avuto autorità o umanità, ma soltanto una maschera di falsità e crimine. Splendida Laura, un quasi sprecato Stanley, ma dovrei affiancarlo a un quasi sprecato Capaldi, a sto punto.</span></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><span style="background-color: white; color: #252525; line-height: 19.1875px;">In sostanza, anche il cast di "contorno" non fa affatto soltanto da contorno, e includo anche tutti coloro che non ho nominato.</span></span></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><span style="background-color: white; color: #252525; line-height: 19.1875px;"><br /></span></span></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6ey2PQ1cfXUvFD8DwJiJWTmbK_CHCUwm1Pqx5geC1UsLi0S7h8Gxf44mljPDRrhTDqGVfR7SmtY1yaU36YPsnsQcEklSbGbh1bbdEov1Der4iD03zOqqXfo8Kol-aQNFCEn_W6PZnyuW3/s1600/fifth-estate-laura-linney-stanley-tucci.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6ey2PQ1cfXUvFD8DwJiJWTmbK_CHCUwm1Pqx5geC1UsLi0S7h8Gxf44mljPDRrhTDqGVfR7SmtY1yaU36YPsnsQcEklSbGbh1bbdEov1Der4iD03zOqqXfo8Kol-aQNFCEn_W6PZnyuW3/s320/fifth-estate-laura-linney-stanley-tucci.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Laura e Stanley, in un momento di gossip.</td></tr>
</tbody></table>
</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><span style="background-color: white; color: #252525; line-height: 19.1875px;">Perfetta la scelta di <b>David Thewlis</b> per Nick Davies, il reporter del Guardian che tiene le trattative per l'esclusiva o meglio per la condivisione del materiale. Attore di grande talento, come sempre, ci regala un'interpretazione autentica e per nulla melodrammatica, e allo stesso tempo non fredda o artificiosa. Sempre parlando a livello narrativo, il suo personaggio è la controparte "buona" di Daniel, il giornalista di vecchia data che non ha perso il contatto con ciò che sarebbe giusto pubblicare ma allo stesso tempo cerca di fare in tutto e per tutto gli interessi dei suoi capi. Emblematico è infatti il discorso che fa con Daniel quando il film si avvia alla conclusione, parlando del sacrificio di una generazione per permettere a quella successiva di avere più libertà, che manca di disincanto ma non di speranza.</span></span></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">
</span>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><span style="background-color: white; color: #252525; line-height: 19.1875px;"><br /></span></span></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhipKI4KeZhcZUCOHwWCjyzbBKiWClZkuBhwWVar-zJb1OV_4EViGHE24SsCev7FGTOojPR43URQ8PQhHM7UbDXWb3X_gKeZ6F9kroqLVspcyGfvL-PaYkcU6hNdDdZNMGREUKnyZYOEAcJ/s1600/tumblr_mvag10RqVM1sa9xapo1_500.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhipKI4KeZhcZUCOHwWCjyzbBKiWClZkuBhwWVar-zJb1OV_4EViGHE24SsCev7FGTOojPR43URQ8PQhHM7UbDXWb3X_gKeZ6F9kroqLVspcyGfvL-PaYkcU6hNdDdZNMGREUKnyZYOEAcJ/s320/tumblr_mvag10RqVM1sa9xapo1_500.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Perché sprecare un'occasione per mettere un'altra foto di Peter, quando non trovo foto di David che mi aggradino più di questa?</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #252525; line-height: 19.1875px;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #252525; line-height: 19.1875px;">L'espediente di mostrare un grande numero di scrivanie "a cielo aperto" mi sembra molto interessante, se non azzeccata: laddove infatti sono migliaia le postazioni, gli esseri umani sono due, non hanno un ufficio vero (da qui il cielo sopra le loro teste), ma <b>(spoiler!) </b>questo permette di creare la bellissima scena della distruzione di tutto con una forza visiva che non ci sarebbe stata se semplicemente avessero preso a mazzate i veri server.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #252525; line-height: 19.1875px;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-TdrIoRmL95hlbsB0AJ5YGqQwoNA5oBuFVQH72iT5MZX3x71vC_LyRhwBlIGzUOb-XDMxwsoBKyOHeVIV8L4O8beVvKgTPHDia51OlOGOK7OR2bptvWOlBSPDiT4yWLDjvHGb6CxcpTmG/s1600/fifth-estate-daniel-bruhl-benedict-cumberbatch.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-TdrIoRmL95hlbsB0AJ5YGqQwoNA5oBuFVQH72iT5MZX3x71vC_LyRhwBlIGzUOb-XDMxwsoBKyOHeVIV8L4O8beVvKgTPHDia51OlOGOK7OR2bptvWOlBSPDiT4yWLDjvHGb6CxcpTmG/s320/fifth-estate-daniel-bruhl-benedict-cumberbatch.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Parlare faccia a faccia è per i perdenti!</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #252525; line-height: 19.1875px;"></span>La <b>manipolazione delle informazioni</b> è quindi uno dei temi fondamentali, o forse lo sono le informazioni in generale, e in che modo il rapporto con la notizia plasma e mette in luce la natura umana. Se da una parte Daniel vuole mostrare la verità, per la giustizia e per tutto ciò che è necessario per averla, nel mondo, allo stesso tempo si rende conto che non è un professionista, ma che ha fatto la sua parte, ed è pronto a mettersi da parte o a collaborare per arrivare al fine più alto. Julian, invece, è troppo preso da se stesso, da ciò che è riuscito a fare, ripete sempre, da solo, anche se non è sempre stato solo: lui non si fa da parte, ma mette all'angolo gli altri, inganna, e comunque non è possibile condannarlo del tutto, per via del suo passato, ma anche perché è capace di manipolare anche te, pur di non manipolare il materiale. In fondo, lui vuole solo sbattere in faccia al mondo la verità, e venire lodato per questo, e forse la giustizia non c'entra molto.<span style="background-color: white; color: #252525; line-height: 19.1875px;"></span></div>
<div style="text-align: justify;">
I giornali? Sanno fare il loro lavoro, vogliono lo scoop, ma hanno una politica da seguire, hanno dei paletti che laddove possono rappresentare degli ostacoli, in alcuni casi rappresentano la capacità di proteggere soggetti sensibili, non di censurarli. La politica americana deve conservare il proprio decoro di fronte agli elettori, e proteggere i cittadini, e a suo modo si confronta con tutto questo.</div>
<div style="text-align: justify;">
La fuga (<i>leak</i>) di notizie avviene tramite un giovane soldato: ingenuo? Forse. Ma anche lui rappresenta quella generazione frustrata dallo schifo che si vede intorno, e scatena gli eventi. È grazie al suo gesto che possiamo renderci conto di come reagiscono i personaggi e interrogarci su come reagiremmo noi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigwhCk7K0kbbk-4SudBoEiAeJ381gIB7_wlFPgks1Du-MXmfpux27VToO0XTxRb4pr7iH4ZVvDxKrznhZ6u0e7HeDLV4YLTWs9LmXi7JeYrCXN0cjlm7oyr2piXU8HsYWeSs4Pvo-crP5n/s1600/estate.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="211" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigwhCk7K0kbbk-4SudBoEiAeJ381gIB7_wlFPgks1Du-MXmfpux27VToO0XTxRb4pr7iH4ZVvDxKrznhZ6u0e7HeDLV4YLTWs9LmXi7JeYrCXN0cjlm7oyr2piXU8HsYWeSs4Pvo-crP5n/s320/estate.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Bill Condon, regista che mi figuravo più alto, e Benedict Cumberbatch.</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
L'opinione che ci si può formare sulla vicenda di Wikileaks non è il punto, trovo non sia ciò per cui il film è stato prodotto, da spettatrice. </div>
<div style="text-align: justify;">
Assange ha dichiarato che questa pellicola si è basata sui resoconti meno attendibili della vicenda, e probabilmente produrrà un film tutto suo. Comprensibile che questa sia la sua posizione, perché parla dal suo punto di vista, che non è artistico, e non gliene faccio affatto una colpa, anzi. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ciò che io ho tratto da questo film è che forse davvero <b>il coraggio è contagioso</b>, o meglio, che con la forza di volontà, la tenacia, la passione ma soprattutto il contatto con la realtà, il lavoro di squadra, la considerazione degli altri, <b>si può cambiare il mondo</b>, o iniziare a cambiarlo. Ed è importante fare il primo passo.</div>
</span>Michela Dochttp://www.blogger.com/profile/07253953787088938241noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7383658720342983790.post-37393035272222462692013-08-30T15:07:00.003+02:002013-08-30T15:07:18.242+02:00Inside the Mind of Leonardo<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Non credo di essermi ancora ripresa a dovere dalla visione di questo documentario, lo ammetto. E ammetto pure che forse (o sicuramente) molta della mia fascinazione è dovuta alla ultima fissa/cotta/ossessione per Capaldi. Ormai è assodato: il mio giudizio potrebbe essere vagamente influenzato dalla fissa del momento... ma questa dovrà pure nascere da qualcosa? Se il talento (e tutto il resto) non ci fossero, non mi ossessionerei no?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh525sb0EGBkWKB2zRA3ilWDiuxhJ7yIrjXo9BGweSXMHxorp6dhQWHIAPHp2FGY7f1RWbeVYoS1V98f2jnhVvvBQjEc1rjkgT8fMp0aEapE_9WDV1CjzVNrU7ZFB3x5BKVIBeXhGnHlBnI/s1600/Screenshot_1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh525sb0EGBkWKB2zRA3ilWDiuxhJ7yIrjXo9BGweSXMHxorp6dhQWHIAPHp2FGY7f1RWbeVYoS1V98f2jnhVvvBQjEc1rjkgT8fMp0aEapE_9WDV1CjzVNrU7ZFB3x5BKVIBeXhGnHlBnI/s320/Screenshot_1.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Nella disperata e affannosa ricerca di tutto il lavoro di quest'uomo, mi sono imbattuta su tumblr in una foto piuttosto semplice, in realtà, con spruzzato in qua e in là il nome di Leonardo Da Vinci. La fascinazione del mondo per questo genio che fu fortemente incompreso dai suoi contemporanei e immagino anche da noi oggi, in larga misura, è molto forte nel mondo, soprattutto fuori dall'Italia. Merito di Dan Brown?</span> <span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Il Codice Da Vinci è una cozzaglia di imprecisioni, baggianate e corbellerie, ma non si può dire che sia un thriller fatto male. Merito forse del sorriso enigmatico della Gioconda? Al Louvre è assediata da migliaia di persone, ma non ha neanche ciglia e sopracciglia, oltre ad essere di un formato quasi francobollo.</span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhH-J8eEFeYqJfwSo-LLZsxnmekCQGhxMcRxP2xOc1qrv1FddvCMCurLRXCsU_BJi2Wv6dRQ2KcMUYbm6YRHEZ2vNvDaPn7tkKeCYm4SZGGSzvK7fAHGwNr_SgqUDX5A0opbtg1ZyWZCmM6/s1600/424px-Mike_Bidlo_Duchamp.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhH-J8eEFeYqJfwSo-LLZsxnmekCQGhxMcRxP2xOc1qrv1FddvCMCurLRXCsU_BJi2Wv6dRQ2KcMUYbm6YRHEZ2vNvDaPn7tkKeCYm4SZGGSzvK7fAHGwNr_SgqUDX5A0opbtg1ZyWZCmM6/s320/424px-Mike_Bidlo_Duchamp.jpg" width="226" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">L.H.O.O.Q. di Marcel Duchamp, altrimenti conosciuta come <br />la Gioconda coi baffi (Capaldiani, <a href="http://cultfix.co.uk/wp-content/uploads/Peter-Capaldi-Cardinal-Richelieu-The-Musketeers.jpg">da questa foto</a>)</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;"></span><span style="font-family: 'Trebuchet MS';">Forse, in quanto italiana e immune alla sindrome di Stendhal (</span><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Sindrome_di_Stendhal" style="font-family: "Trebuchet MS";">o così dice wikipedia</a><span style="font-family: 'Trebuchet MS';">, dato che ogni tanto un principio di svenimento e l'emozione che ti devasta ce l'ho eccome), non ho mai subito particolarmente il fascino di questo uomo rinascimentale, vuoi per la ricorrente ironia sulla presenza continua di Giorgio Vasari come fonte per le Vite dei grandi artisti, che è una battuta storica tra me e quell'</span><em style="font-family: "Trebuchet MS";">artista</em><span style="font-family: 'Trebuchet MS';"> di mia cugina, vuoi per la quantità e qualità di tanti altri maestri e personaggi di grande cultura e arte. Quanto mi sbagliavo...</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYOdu8ypke0sR1ny8TsPKOxAjHSFv3nBq78pTbvdz7VMAZWaF4I7fFLiyQ96JyG2wY-ZpcCsk-tmGZIsdaHpLmoQ4G4FVk3Eh0V7l6J3phh4ab3ulQxYTvRSNgNTRpl2gTKGRsJIV5qc_W/s1600/Giorgio_Vasari_Selbstportr%C3%A4t.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYOdu8ypke0sR1ny8TsPKOxAjHSFv3nBq78pTbvdz7VMAZWaF4I7fFLiyQ96JyG2wY-ZpcCsk-tmGZIsdaHpLmoQ4G4FVk3Eh0V7l6J3phh4ab3ulQxYTvRSNgNTRpl2gTKGRsJIV5qc_W/s320/Giorgio_Vasari_Selbstportr%C3%A4t.jpg" width="238" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Giorgio Vasari, in confidenza Giorgetto, uomo prolisso.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS';">L'approccio utilizzato da questo documentario "Inside the Mind of Leonardo", targato SkyArts, non è il solito "ora vi mostro in maniera didascalica tutte le opere di Leonardo, e poi vi dico giusto qualcosina su di lui, ma in maniera molto piatta". Senza dare per scontanto nulla, si ripercorre la vita di Leonardo utilizzando qualche accenno di biografia, inframezzato da immagini moderne dei luoghi della sua vita, ricostruzioni digitali (e in 3D) delle sue opere e brani dei suoi diari, sugli argomenti più disparati, recitati da Peter Capaldi (vedere </span><a href="http://italiangoblinmarket.blogspot.it/2013/08/12th-doctor-perche-secondo-la.html" style="font-family: "Trebuchet MS";">il mio post precedente</a><span style="font-family: 'Trebuchet MS';"> per una parte dei deliri ehm degli apprezzamenti su di lui).</span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS';"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMZY4S5fSV8IByaEqF8M7inDmsAvQ0kGn-qA-X7Ppg5jaZyan85DxlhiIkTfDk1hzP1lrKfq2vRb206kDN1Q9NRQBuVFuI3MHzzBVytHcuwqGT5Q7D1CUpGjNCNVmcKuNjLemUE9PeGAKi/s1600/tumblr_mk4mpoEIOi1rgfenbo1_500.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMZY4S5fSV8IByaEqF8M7inDmsAvQ0kGn-qA-X7Ppg5jaZyan85DxlhiIkTfDk1hzP1lrKfq2vRb206kDN1Q9NRQBuVFuI3MHzzBVytHcuwqGT5Q7D1CUpGjNCNVmcKuNjLemUE9PeGAKi/s320/tumblr_mk4mpoEIOi1rgfenbo1_500.jpg" width="246" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">The dashing Scotsman</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">È lo stesso Capaldi che ci introduce alla narrazione, con un incipit che all'apparenza è accademico, ma dimostra l'intraprendenza e il coraggio di Leonardo: vuole lasciare memoria di sé nella mente degli altri, e di coloro che diranno che il suo lavoro è senza valore, dice (e la traduzione è mia): "i venti che respirano dalle proprie bocche sono come le scorregge che emettono dai loro deretani".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Un brevissimo video ci mostra l'originale da cui tutto il documentario è preso: semplice, immediato, diretto. Un curatore sfoglia le pagine e in sovraimpressione, il "disclaimer". Tutto ciò che si sentirà, viene dai suoi diari.</span><br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgImEf6tU5NaCjEzzYLfCCzytmKYHo4ElLE7olrr_h3Pmy_F8ohyphenhyphenQldqGaQZSfJe3eCnctjzhQMdDJRtjJ6Xv8cDR4seNhCySiyk6D98rpnxhMgg4IIqoVVdV1uCjPUTU4mrETWNszyKsOQ/s1600/Screenshot_2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgImEf6tU5NaCjEzzYLfCCzytmKYHo4ElLE7olrr_h3Pmy_F8ohyphenhyphenQldqGaQZSfJe3eCnctjzhQMdDJRtjJ6Xv8cDR4seNhCySiyk6D98rpnxhMgg4IIqoVVdV1uCjPUTU4mrETWNszyKsOQ/s320/Screenshot_2.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Prima apparizione Capaldiana nel documentario. Hellou...</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">I suoi ricordi si mischiano, nella voce narrante, a stralci di elucubrazioni, liste della spesa, idee sull'arte, prove di discorsi pubblici, bozze di opere incompiute, discorsi sull'anatomia e la scienza, pensieri intimi sulla sessualità, battute, storie e parabole. A volte, una scritta ci informa su cosa ha fatto prima e dopo, dove si trovava, ma in maniera asciutta, immediata, diretta. Tra una immagine e un progetto animato, Capaldi appare in scena, vestito in maniera semplice e potenzialmente senza tempo: un semplice pantalone blu o marrone con le bretelle, una camicia dal colletto alla coreana, uno scarponcino, a volte un gilet blu e una sciarpa rossa. A mio parere funziona in maniera molto più fluida e meno divagante di un possibile costume d'epoca: in quest'ultimo caso sarebbe sembrato solo un omino bizzarro, dalla barba folta e gli abiti strani, e si sarebbe fatta meno attenzione a ciò che diceva, caricando le sue parole di un significato artefatto. Il set in cui si trova sembra un vecchio edificio diroccato, spoglio, ampio, quasi neutro, ogni tanto una poltrona o un letto. Tutto è all'insegna del minimalismo, per far emergere senza filtri o artefìci le parole del <em>maestro</em>.</span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgStf7NgbjrkoMB93BVYzrhR-RSwo76Qq6yHdZnbAKjY4ii6pw1DBdZOOHqZcr2E-6M_X6KSJc7HijB8CuhyjCDurcWhuui0ssEdE9cyQcNtt32IZ26y8ESW737tZUo0MuVBRnpS_Y0WDfK/s1600/tumblr_mrlml4pQN61r2xpibo3_1280.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="185" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgStf7NgbjrkoMB93BVYzrhR-RSwo76Qq6yHdZnbAKjY4ii6pw1DBdZOOHqZcr2E-6M_X6KSJc7HijB8CuhyjCDurcWhuui0ssEdE9cyQcNtt32IZ26y8ESW737tZUo0MuVBRnpS_Y0WDfK/s320/tumblr_mrlml4pQN61r2xpibo3_1280.png" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Leo/Pete tra le rovine, con un po' d'uva e vino, che non fa mai male</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">I suoi progetti vengono mostrati con delle ricostruzioni animate, che sono state trasmesse anche in tre dimensioni. Molte se non quasi tutte le macchine che Leonardo pensò e progettò non vennero mai realizzate. Le sue macchine da guerra non videro mai la luce, almeno fino ad ora: mentre un Leonardo in posa araldica, dopo aver tentato più volte di trovare il giusto tono, ci spiega con il tono febbrile e sicuro di sé del genio le sue invenzioni, le vediamo muoversi di fronte a noi con paura e con lo stupore di vederle così simili a quelle di oggi, quasi mezzo millennio dopo. </span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Non solo le macchine ma anche i suoi calcoli matematici e geometrici sono ricreati: i suoi calcoli sull'anatomia e le proporzioni prendono vita istantaneamente con le linee disegnate sulla realtà, facendoci capire il fascino delle scienze che gli studenti considerano più noiose.</span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdlHArDRinN-6M6XHiaTNF7kcxhvUSRkhya4wRqV5NhzzalTJOU2H8QBieyhYS7FFa4I1-OnCtOdnlsuwzMePofUovyCsqwrapswsTOjRg6tiPeGRnmWfyTxYFtHfLTqlIqI2oG8ksynkX/s1600/prop.gif" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdlHArDRinN-6M6XHiaTNF7kcxhvUSRkhya4wRqV5NhzzalTJOU2H8QBieyhYS7FFa4I1-OnCtOdnlsuwzMePofUovyCsqwrapswsTOjRg6tiPeGRnmWfyTxYFtHfLTqlIqI2oG8ksynkX/s1600/prop.gif" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Animazione pesantissima che ci metterà una vita a caricarvi, ma non sapevo proprio come mostrarvela altrimenti! Sembra anche a voi una delle sue modelle?</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Trebuchet MS;">Il documentario, o docufiction se vogliamo usare un termine più <em>cool</em>, è accompagnato </span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">nelle parti non recitate dalla colonna sonora di aKido, pseudonimo dell'artista canadese Kim Gaboury, che si può trovare da pochi giorni in vendita online (consiglio da <a href="http://akido.bandcamp.com/album/inside-the-mind-of-leonardo-soundtrack">Bandcamp</a> dove il prezzo è minore ma si può aggiungere in caso vogliate dare più del valore prestabilito a questo artista). Senza una voce, le melodie spesso tinte di elettronico ci fanno passare dai paesaggi caldi della Toscana alla vita frenetica di Firenze e Milano, fino ai reconditi anfratti del museo dell'anatomia, toccando le corde delle nostre emozioni e dandoci i brividi, come solleticati da delle piume.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGKMMrSsUCRCqKxFFK7Dd-oAE-WxoUAxDYSswBviOhrBcEgTKAox9WT6iqPEZV34ISrT01UAqIhqH_XN0mRpSNKYnGGBpkHX6twyvNVM1RhgmR-BPoOjt-aoUSlyDIhX4rHpQCBts4uiSd/s1600/birds.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGKMMrSsUCRCqKxFFK7Dd-oAE-WxoUAxDYSswBviOhrBcEgTKAox9WT6iqPEZV34ISrT01UAqIhqH_XN0mRpSNKYnGGBpkHX6twyvNVM1RhgmR-BPoOjt-aoUSlyDIhX4rHpQCBts4uiSd/s320/birds.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Il volo degli uccelli: una delle ossessioni di Leonardo da Vinci</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">In conclusione: nonostante quello che immagino sia stata un'accoglienza un po' fredda e distaccata della critica (ad esempio <a href="http://www.independent.co.uk/arts-entertainment/tv/features/tv-cracks-the-da-vinci-code-two-new-shows-present-contrasting-views-8530098.html">qui sull'Indipendent)</a> io trovo che questo "esperimento" di narrazione sia ben riuscito. Personalmente, mi sentivo ipnotizzata da quest'uomo, che mi raccontava di meraviglie con l'entusiasmo di chi ama ciò che fa, di chi apprezza il potere della conoscenza e della mente. Mi sono emozionata nel sentirlo parlare della sua intimità, del sesso come del suo essere emarginato e deriso, la riservatezza di chi è diverso, forse migliore, e viene messo all'angolo dal senso di inadeguatezza degli altri, che si trasforma in proprio. Leonardo parla ad esempio di </span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">pazienza: la pazienza era per lui come i vestiti caldi d'inverno, la pazienza lo proteggeva da coloro che volevano denigrarlo, come gli abiti lo proteggevano dal freddo.</span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjk1Y9S4A8NcovO6QMPzYsWqhsbkhR3XvbfUCfc-SvNTq4-lc-n_UgsgD4Ui0Jt_-FQwWmhjU6kI3HgMlCvDd6N9tZFFG2x0bekSqeONfkkpow6E-zzn5lxSHYxDATev9xPO-S8GnelRsEi/s1600/tumblr_mke9ysAuFv1rgfenbo2_1280.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="186" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjk1Y9S4A8NcovO6QMPzYsWqhsbkhR3XvbfUCfc-SvNTq4-lc-n_UgsgD4Ui0Jt_-FQwWmhjU6kI3HgMlCvDd6N9tZFFG2x0bekSqeONfkkpow6E-zzn5lxSHYxDATev9xPO-S8GnelRsEi/s320/tumblr_mke9ysAuFv1rgfenbo2_1280.png" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Leonardo, straordinario nella sua umanità</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS';">Una prova attoriale di Peter Capaldi, perfettamente all'altezza del compito, se non ben al di sopra di esso, atmosfere coinvolgenti sia per le riprese dal vero che per la creazione dei modellini e i riferimenti alla pittura, non trascurati ma accompagnatori di tutta una serie di tematiche spesso poco sviluppate o ignorate nei discorsi su Da Vinci.</span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS';"><br /></span>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgy4YQwaKAOyuVjSTcsxHWQKbCAIJJFaM58X2Fg9Sm9BTQ0J2gN-K2uCofwJ-bEJZzZw-sdfNuG3Q3QpNmGlXAHO0h1ZOzZQjpR717zVCdB3Umh8DNaki3Kqd_xzjvR3EER9I3rkR1aA7NX/s1600/leonardo-da-vinci-pics.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="278" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgy4YQwaKAOyuVjSTcsxHWQKbCAIJJFaM58X2Fg9Sm9BTQ0J2gN-K2uCofwJ-bEJZzZw-sdfNuG3Q3QpNmGlXAHO0h1ZOzZQjpR717zVCdB3Umh8DNaki3Kqd_xzjvR3EER9I3rkR1aA7NX/s320/leonardo-da-vinci-pics.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Pout pourri di Leonardicità</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Trebuchet MS;">Vi lascio il trailer qui, sulla gif di mia creazione (modestamente). Se potete, guardate questo documentario</span><span style="font-family: 'Trebuchet MS';">. Vi prometto un viaggio indimenticabile.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://skyarts.sky.com/inside-the-mind-of-leonardo-trailer" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWjZYsGKy4zFu6jzOXaMOkhL8xP_c-MZTD_vI29ceomHBu5Xhh72oCgf_2mgg8dR16awCMnSgaryqz6zmYSdOJs6R4QtgjYkjz20TJk-350fhm76rqPI0uHdnRmaK1KErTK2JMHQH60zTF/s1600/37d78.gif" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><h2>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: xx-small;">Trailer: <a href="http://skyarts.sky.com/inside-the-mind-of-leonardo-trailer" style="text-align: justify;">http://skyarts.sky.com/inside-the-mind-of-leonardo-trailer</a></span></h2>
</td></tr>
</tbody></table>
</div>
Michela Dochttp://www.blogger.com/profile/07253953787088938241noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7383658720342983790.post-73062456559770158002013-08-12T17:20:00.001+02:002013-08-12T17:22:19.690+02:0012th Doctor: perché, secondo la sottoscritta, Doctor Who non potrà essere che migliore, in futuro<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Mi sono spesso ripromessa di non fare cose del genere: ovvero, mettermi a buttar giù nero su bianco le mie opinioni a caldo. Spesso, infatti, vengo non solo virtualmente lapidata, ma mi rendo conto che scrivere di getto fa uscire cose che non si pensano, cose date dall'impeto del momento, cose che se ci si pensa su un po' più a fondo possono cambiare, e tutto quanto. Ma stavolta, e me ne pentirò forse, due cosette le devo dire.</span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiq600pJRUhWz6daxGbPMudvExxTf7U0enU0VN9lU762MNU0Pma4BjYQ9P2HIQOd1zvr8dhNk71bIiIZj1AMywzasWl1GipaGfbu_fvR2om-xlfrxBbJfk2W8B5YIOyWHXzL0nn21q0dn_F/s1600/bullshit_everywhere-e1345505471862.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="173" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiq600pJRUhWz6daxGbPMudvExxTf7U0enU0VN9lU762MNU0Pma4BjYQ9P2HIQOd1zvr8dhNk71bIiIZj1AMywzasWl1GipaGfbu_fvR2om-xlfrxBbJfk2W8B5YIOyWHXzL0nn21q0dn_F/s320/bullshit_everywhere-e1345505471862.jpeg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Cose che leggi del 12esimo Dottore online: io ho la stessa faccia del buon Woody.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Ci sono commenti demenziali in giro per il web, per non dire dementi, che non mi possono far restare in silenzio. O</span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">vviamente saranno più di due cosette, come sempre... ormai conoscete la vostra polla (che sono io!), portate pazienza.</span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS';">Andiamo per ordine!</span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span>
</div>
<div style="text-align: center;">
<em style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><span style="font-size: large;">Doctor... who? Come ho scoperto chi era Peter Capaldi, </span></em></div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif; font-size: large;"><em>ma soprattutto che attore di talento era con THE HOUR</em></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Personalmente, posso dire (e ho dei testimoni) che Capaldi l'ho molto apprezzato in The Hour, seconda stagione, andata in onda sulla BBC più di sei mesi fa, a fine 2012: insomma, in tempi non sospetti, e non solo perché è il nuovo Dottore. </span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Forse "apprezzato" non è la parola migliore in effetti: l'ho <u>amato</u>. Immagino sia successo un po' a tutti di trovare un personaggio che all'inizio non vi ispirava molto, sia per l'interprete che per il personaggio in generale. Poi, piano piano, una parte di quel personaggio vi ha intrigato, la voce forse o il comportamento o quel piccolo segreto che verrà messo in luce nel corso della narrazione. Capaldi è Randall Brown, il nuovo Head of News (lo tradurrei un caporedattore, direi) del programma The Hour. Ma, come dico spesso, facciamo un passo indietro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS;">Cos'è The Hour? È una serie composta da ahimè soltanto due stagioni, poiché non rinnovata, andate in onda sulla BBC tra il 2011 e il 2012, ambientata nella seconda metà degli anni 50. Protagonisti sono Bel e Freddie, due giornalisti sempre sul pezzo, decisi a dare una svolta al "giornale televisivo", creando un programma, l'ora (the hour) che non ci si può perdere, l'ora alla settimana che ti tenga con il fiato sospeso, che ti racconti la verità, nella maniera più chiara e attinente possibile, scoprendo scandali e portando alla luce sotterfugi, come il buon giornalismo deve fare. Trovano un frontman affascinante e carismatico, Hector Madden, che diventa il volto dello show, e tutta la redazione - compresa la giornalista senza peli sulla lingua Lix Storm - darà il meglio di sé per dare al pubblico ciò che è necessario che veda.</span></div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEin2b8vxkSeJlfFbglfDRiq8dHFDAWpIANkQaxK0MuqDDcwBx6PhYQM7lOn7J_kY7-K7iAjrfVCxeL7CP0lQ7nkmVsvVGTfAkiVG4D0ZpHCICoGpI1Z6ovn0G3PdzVki48HiPIcl-BLUrkQ/s1600/thehourlead.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEin2b8vxkSeJlfFbglfDRiq8dHFDAWpIANkQaxK0MuqDDcwBx6PhYQM7lOn7J_kY7-K7iAjrfVCxeL7CP0lQ7nkmVsvVGTfAkiVG4D0ZpHCICoGpI1Z6ovn0G3PdzVki48HiPIcl-BLUrkQ/s320/thehourlead.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Il cast della prima stagione</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; text-align: justify;">Dove entra in scena Capaldi dunque? Nella seconda serie. Randall Brown è in fatti il nuovo caporedattore del programma, mandato dalle alte sfere (Lix le chiama "Powers that Be") della BBC che vogliono salvare la barca che sta affondando: Freddie se n'è andato, sieme all'anima dello show, quel "brivido lungo la schiena" che si sentiva in attesa di una nuova puntata. ITV, il canale rivale, ha un nuovo programma, plagio sicuramente di The Hour, ma migliore, ed è ora di rimettersi in riga.</span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; text-align: justify;"><br /></span>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Randall Brown, composto e metodico, maniaco dell'ordine, voce profonda, saggezza dispensata con frasi metaforiche e racconti significativi, deve risollevare la situazione, dunque, e lo fa in svariati modi, senza indulgenze particolari, sempre professionale, ma incoraggiante, pronto a cogliere il talento di ognuno e spronarlo a tirarlo fuori, con un occhio anche alle esigenze delle alte sfere, senza farle prevalere però, se il suo team ha una vera e propria idea geniale. Fino a qui, insomma, un personaggio magari da ammirare, da ascoltare con piacere, una figura autoritaria ma non tanto austera. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS;">Lix, però, in questo caso, ci mette subito una pulce nell'orecchio, quando parla con Bel.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;">"Quando mi hanno chiesto quanto bene conoscessi il signor Brown, ho detto per niente. Non farmi mentire anche a te, tesoro". Molti critici hanno arguito che forse era un po' scontata la trama che si è poi dipanata tra Randall e Lix (di cui non vi do spoiler, perchè spero di avervi intrigato), ma lì il mio afflato d'amore è scaturito, puro e semplice. Interpretazioni di entrambi sublimi, sia di Capaldi che della Chancellor (che purtroppo non ha avuto spesso fortuna in fatto di personaggi, spesso antipatici quanto Miss Bingley in Orgoglio e pregiudizio 1995), quel genere di ruoli in cui riesci a dimenticarti che sono degli attori, e che ti rendono vicina ai personaggi come se li conoscessi davvero. Ti preoccupi per loro, speri in un successo o in una svolta positiva per le loro vite. Sempre per non rovinarvi la trama non accennerò alla loro ultima scena, ma è veramente meravigliosa, recitata in maniera estatica.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjM1_Yt4FqhQaRgmqPT27YSDFJgFrc6c1SNizUYf3oKzX7YuokDlC9bgC-BxgzyCBNPyMyKK-XuUlYjLB9UJqQy3o-QgoS230VN7fojtvIQTrVaVIOKcey0f7DIc39hryVHGb1jAeKZNjmB/s1600/tumblr_mpbt6optwd1rpicd7o1_500.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjM1_Yt4FqhQaRgmqPT27YSDFJgFrc6c1SNizUYf3oKzX7YuokDlC9bgC-BxgzyCBNPyMyKK-XuUlYjLB9UJqQy3o-QgoS230VN7fojtvIQTrVaVIOKcey0f7DIc39hryVHGb1jAeKZNjmB/s320/tumblr_mpbt6optwd1rpicd7o1_500.png" width="273" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Spoilers? Naaah, questa è solo una foto stupenda <3 <a href="http://keerabella.tumblr.com/post/54454191105">Source</a></span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS; font-size: large;"><em><br /></em></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS; font-size: large;"><em>Il dodicesimo Dottore: (breve) storia di una fangirl</em></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS;">Per tornare al <strong>Doctor Who, </strong>quindi, come molti altri fan, sono stata molto triste all'annuncio della dipartita (dallo show), ma allo stesso tempo ho provato la pura curiosità per ciò che mi aspettava. Chi sarebbe stato il 12esimo Dottore? Quale nuovo uomo (o donna) avrebbe continuato le avventure nel tempo e nello spazio?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS;">Poi, finalmente, l'annuncio: saprete chi è il nuovo Dottore il giorno 4 agosto ore 19 (inglesi). Trepidazione alle stelle! Il giorno prima vengo a sapere che i bookmakers danno Capaldi per favorito, e in qualche modo mi sento già un po' triste: dentro di me so che la legge di Murphy è implacabile, e l'idea di averlo come Dottore già mi piaceva, ma non succederà mai, se è il favorito. Poi, il karma dimostra di odiarmi: non riesco a sintonizzarmi sulla diretta BBC e annaspo tra i vari social in cerca di una risposta alla mia domanda. Chi è il 12esimo Dottore?!?!? Una buon'anima mi dice PETER CAPALDI. Karma, scusa, ti ho offeso per niente, amici come prima?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS;">Inizio i dovuti rallegramenti saltellando come una pazza, ridendo felice e facendo ogni sorta di danza della giraffa (perché, in fondo, Matt ci ha dato un modo stupendo di festeggiare). Ho realizzato poi che ha origini italiane, e la danza è diventata ancora più imbarazzante.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9xeUDeSG5zljCXcV3RxGhRSjfQ7gtYm2LGpx9NgxXdO57OCd34xCN8DgQlwRMfn06RtDxmQQEHDbpCDGHQdBweswC5w-RgsbnaqH43LA1wxOuAlUGS8pNTP-Qn3MdNBoVA9Ocfth9waSN/s1600/tumblr_mr0usnZNeV1qk4eamo1_500.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="192" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9xeUDeSG5zljCXcV3RxGhRSjfQ7gtYm2LGpx9NgxXdO57OCd34xCN8DgQlwRMfn06RtDxmQQEHDbpCDGHQdBweswC5w-RgsbnaqH43LA1wxOuAlUGS8pNTP-Qn3MdNBoVA9Ocfth9waSN/s320/tumblr_mr0usnZNeV1qk4eamo1_500.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Il signor Capaldi - che detta così pare il proprietario di un'azienda vinicola</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS';">Presa da euforia unica, mi rallegro con la mia buona amica C. (ma che io chiamo E. e la saluto - stile quiz televisivo), grande fan di The Hour e altra fan del buon Randall Brown, e non faccio altro che cercare interviste, scoprendo retroscena meravigliosi: è un fan di Doctor Who sin da bambino, la sua prima intervista in diretta è professionale ma sentita, è considerato da tutti un attore di talento, dichiarazioni insomma entusiastiche in ogni dove.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS; font-size: large;"><em><br /></em></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS; font-size: large;"><em>E poi? Ovvero: avere a che fare </em></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS; font-size: large;"><em>con i cervelli dalle sinapsi bruciate </em></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS; font-size: large;"><em>(e non in senso buono)</em></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;"><em><br /></em></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;">Presa da un'afflato di amore verso il lavoro di quest'uomo - non sia mai altrimenti, ha più del doppio dei miei anni, una moglie che stimo profondamente anche solo perchè ha lavorato in Vera, produzione ITV, e una dolce figlia adolescente che a vederla così pare pure simpatica - beh, ho cercato molti dei suoi lavori, mi sono decisa a reperire The Thick of it, e ho scoperto che pure Geraldine Granger ha avuto un debole per lui (chiamala scema, a 30 anni era un bel tomo, con un sacco di capelli)</span><span style="font-family: 'Trebuchet MS';">: era Tristan, proprio <a href="http://youtu.be/L7eQ4je3_j0?t=8m54s">qui :)</a></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;">Ecco, scusate, m'ero distratta di nuovo. Insomma, vengo a scoprire che c'è tutta una fauna di ragazzette whominchia (scusate il termine) che sbraita ogni genere di assurdità, tipo che è troppo vecchio, che doveva tornare Tennant, che il nuovo Dottore così non flirterà più con nessuno e che il Dottore deve essere un sex symbol.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;"><b>Troppo vecchio!?!?</b> È poco più giovane del primo Dottore, William Hartnell, che comunque veniva truccato e vestito come se avesse molti più anni (direi sui 65-70).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;"><b>Doveva tornare Tennant?!?</b> Per quanto io lo abbia amato, adorato, abbia iniziato a vedere Doctor Who per lui, abbiate pazienza, ma no. Ha lasciato la produzione per propria iniziativa, tra le altre cose, non si può fare il Dottore per sempre e insomma... lui è 10, potrà tornare in degli speciali, credo ne sia contento, ma fare un altro </span><span style="font-family: 'Trebuchet MS';">Dottore? Essù. No, perché non mi pare il Dottore possa rigenerarsi in questo modo, né che sia interessante che lo faccia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS';"><b>Non flirterà più con nessuno?!?!? </b>Perdonatemi, io credevo che un uomo, superati i quaranta, non diventasse asessuato. E poi diciamocelo, secondo me Capaldi sa essere assai <i>(silver) foxy.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;"><b>Il Dottore deve essere un sex symbol?!?! </b>Abbiamo visto lo stesso show, per caso? Doctor Who non è una seriuccia per teenager che credono di essere in calore: è una serie fantascientifica, per tutta la famiglia, che parla di cose vere della vita, che ci insegna a essere tolleranti, altruisti, a credere nei nostri sogni, a cercare sempre l'avventura, a capire che i draghi possono essere sconfitti davvero, metaforici o meno. Se lo guardate solo per il giovane figo della situazione, vi prego, tornate a guardarvi le seriucce per ragazzette. Vi prego. Se invece volete veramente continuare a seguirlo, toglietevi questa idea dalla testa, perché non è questo il punto, almeno non per me.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;">Oltretutto, la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato un articolo che ho letto su quanto Steven Moffat sia un distrutture di speranze: <a href="http://www.rogerebert.com/balder-and-dash/steven-moffat-destroyer-of-hopes-and-dreams">STEVEN MOFFAT: DESTROYER OF HOPES AND DREAMS</a></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Dopo aver letto questo articolo indegno, mi è salito il sangue alla testa. Innanzitutto parte già con un misunderstanding, o meglio la mancanza di humor. </span></div>
<blockquote class="tr_bq">
<i><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><span style="background-color: white; color: #4c4c4c; font-family: Georgia, Cambria, 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 15px; line-height: 21px; text-align: start;">So, there was Moffat, keeper of the tradition of not allowing even </span><span style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #4c4c4c; font-family: Georgia, Cambria, 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 15px; line-height: 21px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: start; vertical-align: baseline;">one</span><span style="background-color: white; color: #4c4c4c; font-family: Georgia, Cambria, 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 15px; line-height: 21px; text-align: start;"> women in the writer's room since 2008, at a press conference announcing the new, 55-year-old Doctor. Somebody asked if he ever even </span><span style="background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #4c4c4c; font-family: Georgia, Cambria, 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 15px; line-height: 21px; margin: 0px; outline: 0px; padding: 0px; text-align: start; vertical-align: baseline;">thought</span><span style="background-color: white; color: #4c4c4c; font-family: Georgia, Cambria, 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 15px; line-height: 21px; text-align: start;"> about casting a woman or an Asian or anyone but a white British male. Moffat spat back the joke, "That would be like casting the role of the Queen with a man."</span></span></i></blockquote>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Allora, partiamo dalla considerazione che Helen Mirren ha detto che le piacerebbe avere un Dottore donna, ed Helen Mirren sarebbe un Dottore (o dottora?) coi fiocchi, Moffat da buon scozzese ha dato la sua battuta nazionalista, rivolta alla Mirren, che ha fatto la Regina in svariati ruoli. Per quanto riguarda le donne nella "sala degli scrittori", direi che le quote rosa si compensano a livello di produzione, o comunque si vede che non ci sono sceneggiatrici in grado di fare questo lavoro (scrivere per Doctor Who non è una stupidaggine) o che non lo vogliono fare.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">In sostanza, il tizio di questa intervista da a Moffat del misogino e del razzista perché non ha preso in considerazione una persona non bianca e non uomo per il dodicesimo Dottore. Con un personaggio come <b>River Song</b> o <b>Amy Pond</b> io non me la sentirei di dire una baggianata quale il fatto che Moffat sia misogino: un misogino non creerebbe delle donne così forti, indipendenti, intelligenti eppure piene d'amore, no. Avrebbe creato delle donne malefiche, stupide, svampite e solo "belle". E lo sfiderei a mantenere una relazione con sua moglie, che mi pare una donna decisa, nonchè in carriera.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Forse era comunque tempo di avere un Dottore donna o magari nero o asiatico? Forse, ma si può dire che il Dottore sia un po' come James Bond: c'è un periodo in cui alcuni potrebbero esserlo, altri in cui un solo attore è adatto. Probabilmente, Moffat, in quanto capo sceneggiatore e produttore, ha pensato che per l'idea di show che ha lui, Capaldi fosse perfetto. Forse andava scartato perché bianco e uomo? O perchè non è ginger??? (ahahah scusate, battutona servita su un piatto d'argento)</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Sarebbe stato discriminato anche lui, forse, se scartato perché non nero o non donna?</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Non so. So che forse, in questo caso, non è necessario accanirsi contro chi ha fatto la scelta, ma aspettare di vedere come se la cava il nuovo Dottore, prima di sputare sentenze.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">C'è tempo per un Dottore donna o non bianco, direi, visto che le possibilità sono infinite, e perché negare l'occasione a Capaldi, che in quanto a talento direi che se la merita?</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Vi lascio alle sue sagge parole da fanboy accanito.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Vostro onore, ho concluso.</span><br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
</div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="//www.youtube.com/embed/6Zim8zL3Q5k" width="560"></iframe></div>
Michela Dochttp://www.blogger.com/profile/07253953787088938241noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7383658720342983790.post-26297003350935217782013-07-03T20:42:00.000+02:002013-07-03T20:42:42.006+02:00The Crimson Petal and the White: il vittoriano nel gusto moderno<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Di <strong>romanzi vittoriani</strong> ne è pieno il mondo: Vittoria è la regina ottocentesca più conosciuta del mondo anglosassone, che ha regnato più di chiunque altro (per il momento) e ha segnato un periodo storico in tutte le sue sfaccettature. In quel periodo, molti dei <strong>grandi autori della letteratura inglese</strong> hanno dato il meglio di sé nei propri romanzi, ed hanno creato una sorta di comparto letterario che ha un numero altissimo di appassionati e cultori, dai semplici lettori ai grandi letterati.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJ5KM4nKC43MDHtTnYFkVFAIb8DZbUf6ZGhJJIdhs51xpNzxP2BXaZaGHHF18n2jqsiEai14duBoHtsuqUBc1A11Zj00BfnfAdzSJw3umdbxqzVT38INIZKgZQGI7JdM4TKpCZiytF3xB8/s1600/old-books.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJ5KM4nKC43MDHtTnYFkVFAIb8DZbUf6ZGhJJIdhs51xpNzxP2BXaZaGHHF18n2jqsiEai14duBoHtsuqUBc1A11Zj00BfnfAdzSJw3umdbxqzVT38INIZKgZQGI7JdM4TKpCZiytF3xB8/s320/old-books.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Libroni antichi</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS';">Il romanzo che parla di vittoriano però non è solo contemporaneo alla famosa regina: altri autori si sono cimentati in </span><strong style="font-family: "Trebuchet MS";">accurate ricerche storiche</strong><span style="font-family: 'Trebuchet MS';"> per creare romanzi affascinanti e credibili, ed è di uno di questi che vi vorrei parlare.</span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS';"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinoebYakdekOlczvGoNTZBnEBD0_C-Zr8P5f1wyBP-Jn1klpWdXYciP2IJGeJjWj9cT0Yem3MoHSShyphenhyphenuFFhQFBiHAn7OiBCu4yRRz6qZQ_FSbGP3OopVXhPZgNlze1xYcp7J8xGtPXAW4e/s1600/neo-victorian1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinoebYakdekOlczvGoNTZBnEBD0_C-Zr8P5f1wyBP-Jn1klpWdXYciP2IJGeJjWj9cT0Yem3MoHSShyphenhyphenuFFhQFBiHAn7OiBCu4yRRz6qZQ_FSbGP3OopVXhPZgNlze1xYcp7J8xGtPXAW4e/s320/neo-victorian1.jpg" width="246" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Imbarazzante tentativo di rendere il Vittoriano cool</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;">Leggenda vuole che Michel Faber, l'autore nato nei Paesi Bassi ma vissuto in Australia e Scozia, abbia impiegato ben 21 anni per mettere insieme l'opera in questione: <strong>Il Petalo Cremisi e il Bianco</strong>, romanzo edito in Italia da Einaudi. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUKAT14R2yQNK4ZTrj9bcZxigmWXtH7gEP9LE_Oj5Zhc-0dFZ92aT60sjI9Oi0gISkt3cZ9eLPJC2hyphenhyphen65PoPgSVHrhr_d8TRj40V5QgcRPyojJDuKl83tSS1LnI56uLeUbACiF4AiVs1NG/s1600/cover.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUKAT14R2yQNK4ZTrj9bcZxigmWXtH7gEP9LE_Oj5Zhc-0dFZ92aT60sjI9Oi0gISkt3cZ9eLPJC2hyphenhyphen65PoPgSVHrhr_d8TRj40V5QgcRPyojJDuKl83tSS1LnI56uLeUbACiF4AiVs1NG/s320/cover.jpg" width="207" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Copertina molto cremisi poco bianco</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS';">Il romanzo parla di una giovane prostituta, </span><strong style="font-family: "Trebuchet MS";">Sugar</strong><span style="font-family: 'Trebuchet MS';">, e della sua ascesa dai bassifondi di </span><strong style="font-family: "Trebuchet MS";">Silver Street</strong><span style="font-family: 'Trebuchet MS';"> alla casa di un grande industriale di </span><strong style="font-family: "Trebuchet MS";">Londra</strong><span style="font-family: 'Trebuchet MS';">. Molti affermano che questo è il romanzo che Dickens avrebbe voluto scrivere, ma non ha mai potuto. Questo è il minimo che vi può essere detto. Esistono poi altri personaggi e altri intrighi, come ogni romanzo di 900 pagine si rispetti, ma procediamo come sempre con ordine. Ogni romanzo inizia con un </span><strong style="font-family: "Trebuchet MS";">incipit</strong><span style="font-family: 'Trebuchet MS';">, e vorrei iniziare anche io così.</span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS';"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/4EQdkMo6SJ0?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Il modo in cui la Sugar di Romola Garai, l'attrice che interpreta la protagonista nella fedelissima trasposizione BBC, ci introduce alla vicenda è <strong>intimo e segreto</strong>: dalle pagine di quella che vuole essere la sua vendetta contro tutti coloro che le hanno fatto torto, ci rendiamo conto che questa <strong>non è la solita storia vittoriana</strong>. Ci siamo ingannati, ci siamo illusi di conoscere quel luogo e quelle vicende, perché di sicuro abbiamo in mente tutte i libri e i film su quest'epoca, ma loro non hanno mai parlato di tutto, soprattutto non hanno mai parlato di lei.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcn7UjkCKu1JuW8ei07wYMnGS3gSWpp6H741tD42pzTfxwIM6IXjq1-W1aFjYQpubUwj-YsM5A5CZ7MJB79JaJ_mc6dAqA1Uhwy1ZQ0_dqwT07Cw1z8xNkWtyu2Va94LnP8ENgYo8gxpI-/s1600/cover.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcn7UjkCKu1JuW8ei07wYMnGS3gSWpp6H741tD42pzTfxwIM6IXjq1-W1aFjYQpubUwj-YsM5A5CZ7MJB79JaJ_mc6dAqA1Uhwy1ZQ0_dqwT07Cw1z8xNkWtyu2Va94LnP8ENgYo8gxpI-/s320/cover.jpg" width="210" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Copertina assai poco vittoriana (?)</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;"><strong>Romanzo e trasposizione</strong> televisiva vanno talmente di pari passo che è spesso difficile separarli, se non per qualche particolare della trama che gioco forza è stato eliminato. Il <strong>romanzo</strong> è talmente scorrevole da lasciarti sgomento di fronte al fatto che sono soltanto un migliaio scarso di pagine, ti accompagna nelle vite di queste anime perdute e miserabili con il giusto affetto e dovuto distacco, rendendoti spettatore e insieme consapevole di vedere la loro vita messa a nudo. Li senti vicini come se li conoscessi, li incontri e li perdi nel corso della narrazione come succede nella vita vera e ti accorgi di quanto le persone e le circostanze possano fare la differenza. La <strong>serie di quattro puntate</strong>, andate in onda ad aprile del 2011 sul secondo canale nazionale inglese (BBC two), rendono conto al popolo britannico di non essere (più) lo stereotipo dell'imperturbabilità e della rigidità: è la storia di una prostituta, e come tale viene mostrata, fin dove l'autore vuole che ci venga mostrata. </span><br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5zyQSl8eFhfrjRiXig9eq9DLgKdXieyELB3T8_RyMBRiDnFZTtLxL08TE2s99x81uueTjC8zQkmjWbpv3_nIRgRfaTkaT4dJIlgDDAxNCyt92c6Fb8I-RAua-wh6RWgjsFuhXmoqaNGLQ/s1600/crimson.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="215" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5zyQSl8eFhfrjRiXig9eq9DLgKdXieyELB3T8_RyMBRiDnFZTtLxL08TE2s99x81uueTjC8zQkmjWbpv3_nIRgRfaTkaT4dJIlgDDAxNCyt92c6Fb8I-RAua-wh6RWgjsFuhXmoqaNGLQ/s320/crimson.png" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Sugar a lume di candela</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Trebuchet MS;"><strong>Sugar</strong> è appunto la protagonista: appena <strong>19 anni</strong>, affetta da una <strong>psoriasi</strong> che le rende labbra e pelle squamose e malate, le spalle e il cipiglio quasi mascolini, la voce particolare, è già da 6 anni nella prostituzione, presso la casa di quella che si scoprirà essere sua madre, <strong>Mrs Castaway</strong>, ed è una sorta di leggenda, di frutto proibito più delizioso, perché lei è disposta a fare qualsiasi cosa. Nessuno sa il suo vero nome, forse neppure lei lo sa, ma Sugar è tutto ciò che serve. Non ha particolari ambizioni, ma una tenacia animalesca, e una voglia di vendetta insita in lei come un cancro, un parassita. Sugar ha imparato tutto quello che sa da autodidatta: ha imparato da sola a leggere e a scrivere, e sta componendo un'opera che lei chiama "di vendetta" verso tutti coloro che le hanno fatto torto, contro tutti gli uomini che l'hanno usata ed abusata, in cui immagina di ricambiare il favore nelle peggiori delle ipotesi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;"></span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJDwGVW89TJqcaPcrUyFp-1XdQrO2URbr-lTi-ZcRjjTTzfJz-G1TCa5toXK5-rZz9LMBchGixrf78JQieWU93KtIq3KTyBGSEHBLAvFRvz55b0A38EhitZpwCBdC1h_macPQ4EtNZjNkM/s1600/crimsonpetal-patronage-red-sugar.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJDwGVW89TJqcaPcrUyFp-1XdQrO2URbr-lTi-ZcRjjTTzfJz-G1TCa5toXK5-rZz9LMBchGixrf78JQieWU93KtIq3KTyBGSEHBLAvFRvz55b0A38EhitZpwCBdC1h_macPQ4EtNZjNkM/s1600/crimsonpetal-patronage-red-sugar.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">What will you pay Sugar?</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Trebuchet MS;"></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS;">Altro personaggio del suo stesso mondo è <strong>Caroline</strong>, l'unica amica che Sugar ha, una donna portata alla prostituzione dal proprio medico, per debiti contratti dalle malattie di suo figlio e di suo marito, entrambi morti. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS;">In un certo senso, Caroline e Sugar partono quasi con lo stesso potenziale, all'inizio della storia. Entrambe giovani, anche se la prima ha più anni della seconda, entrambe pronte a fare un balzo per risalire dalla propria condizione, entrambe sempre in attesa di un cliente e di scoprire cosa egli riservi loro, se una tortura o un'opportunità. Entrambe le donne vengono a contatto con un uomo della stessa famiglia, i Rackham, ma è sia l'uno che l'altra a fare la differenza nel diverso destino di tutti.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS;"></span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUWWLJq2-UJqE8FAlfRbCVBcLJbQu8E7VTiW8dui8XW8d3nNHFVXUoE7fUU-Pub9QzSVv0meGOYTA3AecrpNIonsWnckFNGWvC-TwKtfbyXigJKP5gsvOFcsn8XUAK4-PZpI6EWcGAK1aI/s1600/tumblr_m8ed1rWfZN1qzu6rfo1_500.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUWWLJq2-UJqE8FAlfRbCVBcLJbQu8E7VTiW8dui8XW8d3nNHFVXUoE7fUU-Pub9QzSVv0meGOYTA3AecrpNIonsWnckFNGWvC-TwKtfbyXigJKP5gsvOFcsn8XUAK4-PZpI6EWcGAK1aI/s1600/tumblr_m8ed1rWfZN1qzu6rfo1_500.png" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Caroline in mezzo ai panni</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Trebuchet MS;"></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS;">La famiglia <strong>Rackham</strong> ha come capostipide Henry Rackham Senior, proprietario e gestore di una grande industria di cosmetici, in lento declino. Uomo d'affari capace ma rimasto indietro di decenni rispetto al mercato, vuole lasciare in mani sicure la sua impresa, ma non sa bene a chi. Il suo primogenito, <strong>Henry Rackham</strong> Junior, ha scoperto la Chiamata verso la fede e vuole diventare ecclesiastico. Non aveva in ogni caso il fiuto per gli affari. Il secondo figlio invece, <strong>William Rackham</strong>, ha altre vocazioni, una delle quali quella poetica: ha passato la sua ancora non del tutto conclusa giovinezza a viaggiare per capitali europee, imparare tecniche dalle prostitute francesi e ritornare in patria per sposare una giovane cattolica e ingenua, <strong>Agnes</strong>. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS;"></span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1ZJOus_JvLYTgql3JQSyAKqCb3JGM-wtPZYNepC6UDEICcVDu6rTYTjKmlX5hKP9FU8tFqd5bCbk-byyNNv0srCUCZ9Tdpp29cy9uJC4c4wjLy1v80WaJju6tljjLJBTuR3TXuJTbbrBv/s1122/461872_109667742505749_2141597093_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1ZJOus_JvLYTgql3JQSyAKqCb3JGM-wtPZYNepC6UDEICcVDu6rTYTjKmlX5hKP9FU8tFqd5bCbk-byyNNv0srCUCZ9Tdpp29cy9uJC4c4wjLy1v80WaJju6tljjLJBTuR3TXuJTbbrBv/s320/461872_109667742505749_2141597093_o.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Henry che riflette ma non ci cava zampetti</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjv_35o_qyOL-3MOdSsY7jONOmktukJAPXGbSfx6GPeweTQOFdXVUplygOkU1JLdCIyExfU5giIUWbyV_hmSV8XZvztjWuNv-_N7fi1YMhIJtac8yCqQAHv-OiAgoaIPt5BPHi-K66IokX9/s500/crimson2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjv_35o_qyOL-3MOdSsY7jONOmktukJAPXGbSfx6GPeweTQOFdXVUplygOkU1JLdCIyExfU5giIUWbyV_hmSV8XZvztjWuNv-_N7fi1YMhIJtac8yCqQAHv-OiAgoaIPt5BPHi-K66IokX9/s320/crimson2.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Una delle espressioni più intelligenti di William (e ho detto tutto)</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<span style="font-family: Trebuchet MS;"></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS;"><strong>Agnes Rackham </strong>è appunto una donna ingenua, a suo modo. E non è decisamente tutta una sua colpa, ma il riflesso non solo dell'educazione che ha ricevuto - principalmente nessuna - ma anche della sua situazione familiare, della sua devozione al cattolicesimo, nonchè del tumore al cervello che le preme da dietro un orecchio e la fa sragionare. Sogna di angeli e di suore, di qualcuno che finalmente la porti in un luogo di pace, di ristoro, di cura. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS;">È stata una sposa bambina, maritata ad un uomo che forse l'amava ma non è stato capace di</span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"> rispettarla e di comprenderla, di guidarla e di essere al suo fianco, piuttosto che sopra </span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">di lei. Probabilmente vittima di una depressione post parto, non ha quasi idea di avere una figlia, Sophie, che cresce sotto lo stesso tetto ma lontana dalla sua vista, nonchè dalla sua vita.</span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYlAixIUe-juLvNIeDxez-jWlNLUkOGPBkNENaAVZz6mVPyKfntYah8uJvusWvPF6VxuYsYxi7gyKWXxJZTEh7CplP8Vja-98cB8DAS32G2dXMmDcVd2A34ywbEwg7eJ9J-naBuSvYgSmp/s500/100331_AgnesRackham_500.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYlAixIUe-juLvNIeDxez-jWlNLUkOGPBkNENaAVZz6mVPyKfntYah8uJvusWvPF6VxuYsYxi7gyKWXxJZTEh7CplP8Vja-98cB8DAS32G2dXMmDcVd2A34ywbEwg7eJ9J-naBuSvYgSmp/s320/100331_AgnesRackham_500.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Agnes e uno dei suoi pasticci</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Altro personaggio femminile non di strada ma non lontano da essa è </span><strong style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Mrs Fox</strong><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">. Figlia del medico di Agnes, il Dr. Curlew, è vedova e si occupa delle prostitute, cercando di toglierle dalla strada e riportarle sulla retta via. In questo viene aiutata proprio da Henry Rackham Jr., il quale tenta in tutti i modi di aiutarla per adempiere alla sua vocazione ma anche perchè profondamente attratto da lei: sono anime vicine, soprattutto per la loro devozione religiosa ma anche personalmente. Henry è però frenato dalle proprie convizioni nell'avvicinarsi a lei, mentre la donna è molto più consapevole del proprio desiderio.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS;">Il <strong>Dr Curlew</strong> invece è il medico che con tutta probabilità (se non sicuramente) ha portato Caroline sulla strada ed è convinto che la follia delle donne sia soltanto un fatto isterico: le sue visite ad Agnes sono fin troppo intime e votate a comprendere se e dove si è spostato il suo utero, unica causa a suo parere delle crisi della donna.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaM1Gp2iKg3Ix1v3lngOIC5Y5tJQP7aOALzh1-JjGbPs-z4LllGp3-_XEyf1DdA9etdhMvkpBBKHvlZ3BW1Phn31irPjRwBMwKbf4RW2Vtn5z8mvux_Kd71GXknnitcwBz1838wFEWoXLV/s300/mrs_emmeline_fox.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaM1Gp2iKg3Ix1v3lngOIC5Y5tJQP7aOALzh1-JjGbPs-z4LllGp3-_XEyf1DdA9etdhMvkpBBKHvlZ3BW1Phn31irPjRwBMwKbf4RW2Vtn5z8mvux_Kd71GXknnitcwBz1838wFEWoXLV/s300/mrs_emmeline_fox.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Mrs Fox, non troppo conturbante...</span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimzCJJaTCPJuQ8XXKwAWtGuXceiHdsLHvkEhrrX_g7VsGpTAuYYaYc-_4dgifsuR8Xssid3BzFpiflF2Chpb4GEYpriaQkODDLxHc5B8krNLeKVmcf07F5SvI8kJ0SCYfS2ckdYDWigZx7/s460/richardegrant_1865308c.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="199" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimzCJJaTCPJuQ8XXKwAWtGuXceiHdsLHvkEhrrX_g7VsGpTAuYYaYc-_4dgifsuR8Xssid3BzFpiflF2Chpb4GEYpriaQkODDLxHc5B8krNLeKVmcf07F5SvI8kJ0SCYfS2ckdYDWigZx7/s320/richardegrant_1865308c.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Mi fa paura anche qui!!!</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS';">Per </span><strong style="font-family: 'Trebuchet MS';">riassumere brevemente</strong><span style="font-family: 'Trebuchet MS';"> la storia: Sugar incontra William Rackham ancora convinto di poter diventare un grande poeta: la loro relazione inizia a diventare stabile e Sugar si tramuta nella sua confidente, amante, segretaria e collega, aiutandolo non solo con la sua libido ma anche nel suo lavoro, suggerendo azioni da intraprendere. William diventa ben presto un industriale di successo, mentre sua moglie sprofonda sempre di più nella pazzia, nella solitudine. Henry Rackham, infatuato di Mrs Fox, si chiude a sua volta in se stesso crededo il suo desiderio per lei troppo peccaminoso e sbagliato, e finendo ucciso per errore in un incendio divampato in casa propria, nella disperazione di perdere la sua amata. Ella infatti è profondamente malata, ma la sua ripresa miracolosa ha un tempismo decisamente pessimo: quando si sente meglio, Henry è morto ormai. Sugar risale dal bordello in cui ha sempre vissuto a una casa tutta sua e riesce infine a farsi ammettere dai Rackham come nuova governante della piccola Sophie, figlia di William. Sugar diventerà l'angelo tanto atteso da Agnes: la aiuterà a fuggire, in cerca del suo convento di pace e cura (anche se il romanzo non ce lo dice, è possibile che sia morta, come viene dichiarata, ma non ne siamo certi) e infine fugge lei stessa incontro a una nuova vita portando con sé Sophie, per darle finalmente una madre.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS;">Non sappiamo davvero che cosa è successo dopo queste due fughe: il romanzo resta con un finale aperto, lasciando finalmente la giusta privacy ai suoi protagonisti.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS;"></span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipgFtXkDFvFD77_iUpe8Tdgp19wZNXZxjppllk-nd4KdopOyE5lLvh9VhyhbFWfvi99atv5EgO1jAnGKYQ9aDDyBITXHF8j9CpTFjOqmSELhQER5Jkxom9rLjTgeX7iPnMq1ChXnFchpor/s770/the-crimson-petal-and-the-white.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipgFtXkDFvFD77_iUpe8Tdgp19wZNXZxjppllk-nd4KdopOyE5lLvh9VhyhbFWfvi99atv5EgO1jAnGKYQ9aDDyBITXHF8j9CpTFjOqmSELhQER5Jkxom9rLjTgeX7iPnMq1ChXnFchpor/s320/the-crimson-petal-and-the-white.jpg" width="208" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Edizione che ho comprato solo perchè c'era Romolina!</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS';">Tutti i personaggi vengono a confrontarsi con le proprie </span><strong style="font-family: 'Trebuchet MS';">pulsioni e desideri</strong><span style="font-family: 'Trebuchet MS';">, soprattutto sessuali, chi più chi meno. Da una parte ci sono coloro che non sono stati educati per nulla o quasi, come Agnes e Henry, che si ritrovano a non sapere come gestirli e a sentirsi sporchi, violati, mostri e senza perdono. Dall'altra ci sono coloro che usano queste pulsioni per se stessi, le comprendono e non se ne vergognano, come William, Sugar e Mrs Fox.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS;"></span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS';">Il tormento vissuto da </span><strong style="font-family: 'Trebuchet MS';">Agnes</strong><span style="font-family: 'Trebuchet MS';"> è documentato nei diari, scritti in varie fasi della propria vita e tentati di celare e distruggere. Agnes non ha neppure idea di cosa voglia dire avere un ciclo mestruale, tanto che crede di essere affetta da una malattia che la fa sanguinare: per fortuna, se si può dire, attraversa dei periodi in cui è troppo magra per averne, e si sente più al sicuro, tanto che continua a non mangiare, mentre il suo tumore continua a premerle sul cervello. Il suo sogno ricorrente è quello di trovarsi in un convento pieno di suore amorevoli e compassionevoli, che la curano e che ogni volta che lei si desta devono lasciarla tornare alla sua vita. Agnes non ha potuto capire nulla della propria sessualità, perché i genitori non se ne sono occupati, e il marito, già molto più esperto di lei, ha semplicemente agito come se fosse un'altra prostituta. Il suo medico non fa altro che metterle le mani addosso, creandole sempre più disagio. Agnes non riesce a capire che cosa le succeda, e perché succeda a lei, è come una bambola di porcellana finissima piena di crepe per l'uso malefico che le viene perpetrato, prossima a spezzarsi.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS;"><strong>Henry</strong> è su un piano diverso, ma ugualmente sprovveduto. È talmente avulso dal desiderio di diventare un uomo di chiesa, talmente votato a un ascetismo che non potrà mai raggiungere, ma soltanto perchè profondamente umano, e uomo, non si rende conto che il suo desiderio, anche sessuale, per Mrs Fox non ha niente di innaturale o sbagliato, come lui crede che sia. Henry vuole superare i propri limiti, della propria carne e del proprio spirito, per poter diventare finalmente un modello di rettitudine come ogni ecclesiastico dovrebbe essere. Vuole così tanto diventare un uomo di chiesa che ogni piccolo ostacolo, o tutto ciò che ritiene tale, lo sente come una debolezza, un'inadeguatezza, e invece di comprendere se stesso, cerca di ignorarsi, finendo poi con lo scoppiare quando il fratello, nella maniera sicuramente sbagliata, lo fa tornare bruscamente alla realtà.</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1Q0EE4Kg-bC3Y99kPVd2D9crpfewB9KmyYkx-BNatj7Aala_fLni7e5PJ9fa2QM4pSsrMhW71BGONZalhLMeFsy3Gt9VtgbaotIewxJd5EivAyDQzP07TdrXbH4d9hpymveWTe0RfpW3K/s1280/CPW01-000285.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1Q0EE4Kg-bC3Y99kPVd2D9crpfewB9KmyYkx-BNatj7Aala_fLni7e5PJ9fa2QM4pSsrMhW71BGONZalhLMeFsy3Gt9VtgbaotIewxJd5EivAyDQzP07TdrXbH4d9hpymveWTe0RfpW3K/s320/CPW01-000285.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUn4OJnGfVoxesSru0dEE_te-P7xvKXXtXokpvc4snFRBgW1k3VKr9B2Em_dUcXAXALNAuj-UMFnzhENsvSlQsCOCN9hvTvxerRNrach3fDI4quZTQ0_AXNIEfLTDRWzWEXaW6E5ffUeM5/s1280/CPW01-000530.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUn4OJnGfVoxesSru0dEE_te-P7xvKXXtXokpvc4snFRBgW1k3VKr9B2Em_dUcXAXALNAuj-UMFnzhENsvSlQsCOCN9hvTvxerRNrach3fDI4quZTQ0_AXNIEfLTDRWzWEXaW6E5ffUeM5/s320/CPW01-000530.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<strong style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">William</strong><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"> invece, dal canto suo, non si fa affatto problemi o scrupoli: ha avuto esperienze con prostitute di tutti i tipi, ma con Sugar tutto cambia. Finalmente qualcuno lo soddisfa in maniera piena e si fa complice. William pensa solo al proprio piacere, se pensa, e non si rende conto del disagio di sua moglie, che subisce il marito senza riuscire a ricambiarlo, e di suo fratello, che scambia i propri desideri per abomini. </span><strong style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Sugar</strong><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">, invece, vive la sessualità proprio come un lavoro: una cosa fastidiosa, ma che va fatta, perchè porta a benefici che possono giustificarne gli inconvenienti. Ha cura di se stessa e delle conseguenze del suo lavoro, tanto che quando si scopre incinta cerca di disfarsi della creatura in tutti i modi e, come a sua volta è sopravvissuta ai tentativi di aborto di sua madre, così ha la meglio anche sul piccolo. </span><strong style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Caroline</strong><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"> anche si comporta allo stesso modo, e mi sembra estremamente emblematico il discorso che fa con Henry: Sugar infatti incontra William e da lì riesce a risalire, mentre Caroline incontra Henry che cerca di indottrinarla sulla retta via, ma purtroppo non ci riuscirà. Ho sempre visto questa dicotomia come molto interessante all'interno della storia!</span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhF3RhkhLum-NflgbEWGIlMfoBObDPGEBpkZjja_1im-txlr_YuAxsL-0lRHdOP6Y8MYcjOyDxzf96ccQ_LaYuQ91rV6fT-5WcRgSa_pEdQMQlCoyTpkGBXONqsqqlK_2eSXNccfz8bP-Kb/s460/crimson_1868446c.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="199" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhF3RhkhLum-NflgbEWGIlMfoBObDPGEBpkZjja_1im-txlr_YuAxsL-0lRHdOP6Y8MYcjOyDxzf96ccQ_LaYuQ91rV6fT-5WcRgSa_pEdQMQlCoyTpkGBXONqsqqlK_2eSXNccfz8bP-Kb/s320/crimson_1868446c.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVVRtQttp7JR72FKX1BRBrUn1t3bI7j1vKZMVnFy1U2geuDmEAJ3k09EQ2VP7dfguJv4_Zu75HAR26ARPwB3kYIjE0z1Q8xQ3syyk5WzotLzwIRwLuKbvP7LrQfHk9j1qaC0lfAj0oKsiH/s1280/CPW02-000776.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVVRtQttp7JR72FKX1BRBrUn1t3bI7j1vKZMVnFy1U2geuDmEAJ3k09EQ2VP7dfguJv4_Zu75HAR26ARPwB3kYIjE0z1Q8xQ3syyk5WzotLzwIRwLuKbvP7LrQfHk9j1qaC0lfAj0oKsiH/s320/CPW02-000776.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Caroline incontra l'uomo giusto, che però non riesce ad aiutarla, così come lei non riesce ad aiutare lui. Le due persone invece peggio assortite, William e Sugar, riescono ad elevarsi a vicenda, ma con un processo vizioso più che virtuoso: lui rimarrà senza nulla, dopo aver preteso e avuto tutto, mentre lei si prenderà con la forza tutto quello che ritiene meglio per sé, ma anche con il desiderio, che in qualche modo la riscatta di qualsiasi peccato, di dare amore ad una bambina e di crescerla come figlia.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS;"></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS;">Per quanto riguarda la miniserie, trovo gli interpreti sublimi. <strong>Chris O'Dowd</strong>, dopo una carriera da attore comico, è un William Rackham che dimostra la sua inettitudine, la sua boria, il suo egoismo e la sua mostruosità umana nella maniera più convincente e veritiera. Riesci a provare pena per lui, soprattutto per i suoi difetti, ma allo stesso tempo non puoi non rimanere obiettivo di fronte alle cose aberranti che fa.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS;">Agnes è </span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">interpretata ad un'attrice che molti hanno ritenuto inadeguata in quanto non rispecchia la descrizione di piccola bellezza assoluta che è nel libro. Ma trovo che <strong>Amanda Hale</strong> sia molto brava a creare un personaggio folle eppure spaventato, innocente quanto maltrattato. <strong>Gillian Anderson</strong>, famosa per X files, è irriconoscibile come Mrs Castaway ma perfettamente convincente. <strong>Richard E. Grant</strong> è sempre imperturbabile e mefistofelico, mentre<strong> </strong><span dir="auto"><strong>Shirley Henderson</strong> è la piccola ma potentissima Mrs Fox. <strong>Liz White </strong>crea una Caroline con cui si può empatizzare ma allo stesso tempo la prostituta che ci si aspetta di vedere.</span></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS;"></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhctDKKVNua_j2ULqVq7E0a4Tz57JGHg6G1uVb5-tpQmrx-TD2sDHvrlytIydSd3hPAEmbC1I-k6qNUqr2mzm83C7UkH1FRoJIl2OG-R_g4UYsnKrwKi213XVADjBBIwFhg70sJzWSRjdtS/s1080/crimsonpetal.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhctDKKVNua_j2ULqVq7E0a4Tz57JGHg6G1uVb5-tpQmrx-TD2sDHvrlytIydSd3hPAEmbC1I-k6qNUqr2mzm83C7UkH1FRoJIl2OG-R_g4UYsnKrwKi213XVADjBBIwFhg70sJzWSRjdtS/s320/crimsonpetal.jpg" width="228" /></a></div>
<br />
<br />
<span style="font-family: Trebuchet MS;">Per <strong>Romola Garai</strong> (Sugar) e <strong>Mark Gatiss</strong> (Henry Rackham jr) sono troppo di parte, essendo io una loro grande fan: li trovo più che perfetti, nonostante molti possano arguire su alcuni aspetti della loro interpretazione. Romola sa dare quel pizzico di civetteria e provocazione che serve, è crudele eppure soltanto in cerca della propria indipendenza. Mark rende perfettamente la vunerabilità e l'inadeguatezza che il suo personaggio si sente addosso.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtCG2VVLhA6GG0PRQOhmXkBn5WatcmMLe1JmfjqqJb5mwcuKtUS7gSBjCqn8dNL7nsWSn9EbJE9lceDRbLRrStkWlwL9ndDRFBdcBliwmGpM75cuP25SLqGVvmRPszwoQilKPxKKsuxFM2/s720/148473_127904933934352_6204676_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtCG2VVLhA6GG0PRQOhmXkBn5WatcmMLe1JmfjqqJb5mwcuKtUS7gSBjCqn8dNL7nsWSn9EbJE9lceDRbLRrStkWlwL9ndDRFBdcBliwmGpM75cuP25SLqGVvmRPszwoQilKPxKKsuxFM2/s320/148473_127904933934352_6204676_n.jpg" width="252" /></a></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS;"></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvnEicsV6WxvPn9m2dPq_gWyOaATAtFcWD5nHGJd0CGDQtXHhFz8GGENB6j2gi_54dKjpxalYZtGj-WuGroJPPWoLEKv_AWbMzvRuFliMjNv39yqAu0OpVI-6ADp5eaiREwmBjzgI4LNiH/s800/35927_408742945837871_1940875299_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvnEicsV6WxvPn9m2dPq_gWyOaATAtFcWD5nHGJd0CGDQtXHhFz8GGENB6j2gi_54dKjpxalYZtGj-WuGroJPPWoLEKv_AWbMzvRuFliMjNv39yqAu0OpVI-6ADp5eaiREwmBjzgI4LNiH/s320/35927_408742945837871_1940875299_n.jpg" width="240" /></a></div>
<br />
<br />
<span style="font-family: Trebuchet MS;">I costumi sono perfettamente azzeccati, soprattutto il giubbotto-spencer di Sugar, con delle piccole ali ricamate sulla schiena: cosa che fa credere ad Agnes, nel vederla di sfuggita, di aver trovato il suo angelo custode. Le inquadrature che sembrano espandere in larghezza casa Rackham comunicano l'idea di claustrofobia, di mostruosità, che la casa contiene. Alcuni dettagli del libro quali i collage di Mrs Castaway nel bordello sono inseriti come piccoli omaggi e creano la giusta suggestione. La musica di Cristobal Tapia de Veer </span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">fa venire i brividi e saltella sulle note come un piccolo carrillon.</span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYcqIuAuS8Dp3leFuOeqMKFD_kj0YCfVTwoxTagg8hnUCFPRbIV-sZoBQKKTVGrjG8mjurQAxm9CHKdGvNAICAP362wjqdUMKHrjaSPpe_qvqSGeean8hNShIVa2jPOVW7Q5uVlqUe0b7l/s1280/CPW04-001034.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYcqIuAuS8Dp3leFuOeqMKFD_kj0YCfVTwoxTagg8hnUCFPRbIV-sZoBQKKTVGrjG8mjurQAxm9CHKdGvNAICAP362wjqdUMKHrjaSPpe_qvqSGeean8hNShIVa2jPOVW7Q5uVlqUe0b7l/s320/CPW04-001034.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Insomma: una storia in cui immergersi, sporcarsi e poi riemergere macchiati nei punti giusti.</span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNkmdmrygxx_8C04IQ_wFMFS3RmnDM2E8dohIBha277iJseuc5xIMv8WwE-BhjLQJcXJsDy8R1Hgf8zOO5-rWUDnmsVMIWHC5AyP84GXrTfn9gjjs5JkZR6aok_zpzVTtA8ewatMsUb3NL/s1280/CPW04-001179.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNkmdmrygxx_8C04IQ_wFMFS3RmnDM2E8dohIBha277iJseuc5xIMv8WwE-BhjLQJcXJsDy8R1Hgf8zOO5-rWUDnmsVMIWHC5AyP84GXrTfn9gjjs5JkZR6aok_zpzVTtA8ewatMsUb3NL/s320/CPW04-001179.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
Michela Dochttp://www.blogger.com/profile/07253953787088938241noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7383658720342983790.post-65390454524049074832013-06-07T18:11:00.002+02:002013-07-24T11:57:37.997+02:00L'Ultimo Avamposto o la Fine della Parata<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Lo ammetto: anche io sono una <strong>fangirl</strong>. Ho un entusiasmo smodato e a tratti (macchè a tratti, sempre) inquietante quando si tratta delle cose che amo. Quando qualcosa riesce a suscitarmi entusiasmo o quella che io chiamo piccola sindrome di Stendhal, allora diventa veramente una quasi ossessione. Di fronte a certa bellezza, che sia estetica, artistica, spirituale, o di ogni altro tipo, l'emozione gioca brutti scherzi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Una cosa di fronte alla quale non ti puoi non emozionare è <strong>Parade's End</strong>.</span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2TyS5Y53Wc-eeIwTMJXwS5mi_AOs1jfezMPMyAlji6-4NUoWchlwNqISkymENGoj3G6ze9ArOn10w2tvuzGxymHmnBSjtYL5pQ38wMgdK6B44gREPDVaoSo1cJsmK03G4R6CCaBqMk-H7/s1600/1~57.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="189" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2TyS5Y53Wc-eeIwTMJXwS5mi_AOs1jfezMPMyAlji6-4NUoWchlwNqISkymENGoj3G6ze9ArOn10w2tvuzGxymHmnBSjtYL5pQ38wMgdK6B44gREPDVaoSo1cJsmK03G4R6CCaBqMk-H7/s320/1~57.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Una delle prime immagini apparse sul web</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Guardate questa scena e ditemi se non è meravigliosa!</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/lJS574CwtzI?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">E qui mi sembra di sentirvi: "Ah, ma c'è <strong>Benedict Cumberbatch</strong>! Ecco svelato l'arcano: la fangirl che è in te ha lasciato che il cervello ti sbrodolasse fuori dalle orecchie e dal naso alla vista di cotanto (solo per te e altre pazzoidi) splendore". Ebbene, per quanto consideri quel ragazzo <strong>una specie di divinità della recitazione</strong>, NO, il mio entusiasmo non viene soltanto dalla sua presenza. Il cervello è ancora nella scatola cranica, anche se un po' scombussolato. </span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSNdPy-OIZe3aSEqtYp2aY750KM7m3BjE40kbjIMrrhzF-1Q6gROpxmte8hJpOmogS2JXTJwL4aqRKuk_yTieRuC4CqmxIVrqRx0REyD1rHai56GPtzuAM1tMPeM8ryQa-OglfG27aH4tZ/s1600/16~20.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSNdPy-OIZe3aSEqtYp2aY750KM7m3BjE40kbjIMrrhzF-1Q6gROpxmte8hJpOmogS2JXTJwL4aqRKuk_yTieRuC4CqmxIVrqRx0REyD1rHai56GPtzuAM1tMPeM8ryQa-OglfG27aH4tZ/s320/16~20.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Benedict basito di fronte alla sua tinta spenta</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS';">Iniziamo con una necessaria premessa: negli ultimi anni </span><strong style="font-family: "Trebuchet MS";">Downton Abbey</strong><span style="font-family: 'Trebuchet MS';"> ha spopolato nel vecchio e nuovo mondo, ispirando migliaia di persone con la storia di un passato non poi così lontano ma così diverso, di generazioni di giovani sprecate nella Grande Guerra, di proprietari terrieri e indispensabili eredi. In Italia non ho idea di come stia andando, son sincera, ma per quel che ho visto in lingua originale, la prima stagione era sicuramente meravigliosa: costumi, scenografie, trame, personaggi, attori! Il tema della Grande Guerra è stato affrontato benino ma non benissimo nella seconda, e stiamo iniziando a scadere nella soap nella terza stagione: ma chi non si è già affezionato abbastanza alla famiglia Crawley per abbandonarli proprio adesso? Io ho i miei pochi preferiti (sapete quali, se mi conoscete) e riservo un ipotetico post prossimo pure per loro.</span><span style="font-family: Trebuchet MS;"></span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS';"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7R_OaD4aWIEHM_k84Mp0lRGR73uTKw1Rw0dLkFcuJREampOxRfOWfcnSumBE1yXoazrkq1hL6VC552zlquPhCU39GA5HZ35lTBV4ARkYZv4gzfKsW7rvk6FmRYngObtmHeg-gkHr2zB97/s1600/529795_187958511326348_100003366006603_307766_2075989055_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="224" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7R_OaD4aWIEHM_k84Mp0lRGR73uTKw1Rw0dLkFcuJREampOxRfOWfcnSumBE1yXoazrkq1hL6VC552zlquPhCU39GA5HZ35lTBV4ARkYZv4gzfKsW7rvk6FmRYngObtmHeg-gkHr2zB97/s320/529795_187958511326348_100003366006603_307766_2075989055_n.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Period drama che fan successo</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS';"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS';">Per chi non conosce i dettagli darò giusto qualche </span><em style="font-family: "Trebuchet MS";">hint</em><span style="font-family: 'Trebuchet MS';">, per il resto vi affido a Wikipedia: </span><strong style="font-family: "Trebuchet MS";">Lord Grantham</strong><span style="font-family: 'Trebuchet MS';"> è un proprietario terriero, sposato a una </span><strong style="font-family: "Trebuchet MS";">moglie americana</strong><span style="font-family: 'Trebuchet MS';"> che ha salvato con i suoi soldi la tenuta, e si ritrova con sole figlie femmine, nessuna quindi in grado di </span><strong style="font-family: "Trebuchet MS";">ereditare</strong><span style="font-family: 'Trebuchet MS';"> la casa (l'Abbazia di Downton, appunto - che poco ha di Abbazia ma molto di palazzo), la tenuta e il titolo di Conte. La vicenda parte quando questo Lord (il mio preferito, non mi vergogno ad ammetterlo) riesce a scovare il suo parente maschio più prossimo: il </span><strong style="font-family: "Trebuchet MS";">giovane Matthew Crawley</strong><span style="font-family: 'Trebuchet MS';">, avvocato di città, della classe media, che farà i conti non solo con un destino che non ha mai voluto ma con </span><strong style="font-family: "Trebuchet MS";">l'altera cugina</strong><span style="font-family: 'Trebuchet MS';"> </span><strong style="font-family: "Trebuchet MS";">Mary</strong><span style="font-family: 'Trebuchet MS';">,</span><strong style="font-family: "Trebuchet MS";"> </strong><span style="font-family: 'Trebuchet MS';">primogenita del padrone di casa.</span><span style="font-family: Trebuchet MS;"></span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS';"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijHIUeG_HoJOXUpmjVc5iot8cl0scsjo2qGww21yiO0BGpf5zSgs1ja3zIlv5qi3FKfzyE515WcBYegCaFeya_fAzEIFBdniu9uwLuGq2yUhSVp6_f8DtvYhvfrs8KMudqrNaV9GlFRFxp/s1600/tumblr_m6ji4gvG6Y1qdgf4oo1_500.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijHIUeG_HoJOXUpmjVc5iot8cl0scsjo2qGww21yiO0BGpf5zSgs1ja3zIlv5qi3FKfzyE515WcBYegCaFeya_fAzEIFBdniu9uwLuGq2yUhSVp6_f8DtvYhvfrs8KMudqrNaV9GlFRFxp/s320/tumblr_m6ji4gvG6Y1qdgf4oo1_500.jpg" width="213" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Il giovane avvocato e l'altera cugina</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;">Tornando al tema principale, <strong>Parade's End</strong> è ambientato nello stesso <strong>periodo Edoardiano</strong>, cioè degli anni 10 del Novecento, ma qui finiscono le analogie. Dove Downton è infatti un prodotto scritto e pensato oggi dal premio Oscar Julian Fellowes, e diretto alla televisione inglese privata (ITV, non BBC), Parade's End non solo è stato adattato da nientemeno che una leggenda della sceneggiatura britannica, <strong>Tom Stoppard</strong>, e coprodotto tra Stati Uniti e Regno Unito, ma nasce da un<strong> libro</strong> da alcuni acclamato e da molti dimeticato.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;"></span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiEnw2rojL8lXqa0txrgao8ZMn4rlQy1CgUhliGsipVO7IV9-LwsvQO7T03MvdJESfMiOOe5XvUo0hBNFTHLTvhSyaj4dkP85z9xAn0KdTM4AnRFU3zTnPSQt0QCJ_PuU3HZwPdj_tXGDq/s1600/parade.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiEnw2rojL8lXqa0txrgao8ZMn4rlQy1CgUhliGsipVO7IV9-LwsvQO7T03MvdJESfMiOOe5XvUo0hBNFTHLTvhSyaj4dkP85z9xAn0KdTM4AnRFU3zTnPSQt0QCJ_PuU3HZwPdj_tXGDq/s320/parade.jpg" width="253" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Posterino da grandi aspettative</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS';">Parade's end è una </span><strong style="font-family: "Trebuchet MS";">tetralogia</strong><span style="font-family: 'Trebuchet MS';">, ovvero una saga di quattro libri, scritta negli anni '20 da </span><strong style="font-family: "Trebuchet MS";">Ford Madox Ford</strong><span style="font-family: 'Trebuchet MS';">. Il nome è d'arte, ma ispirato al vero e studiato bene. Era infatti il </span><strong style="font-family: "Trebuchet MS";">nipote del pittore preraffaellita Ford Madox Brown</strong><span style="font-family: 'Trebuchet MS';">, da cui ha ereditato e colto molta della propria sensibilità: dove Ford Madox Brown è un pittore che crea e pensa come un narratore, Ford Madox Ford è uno scrittore con </span><strong style="font-family: "Trebuchet MS";">la sensibilità di un artista</strong><span style="font-family: 'Trebuchet MS';">. I preraffaelliti sono molto apprezzati da Ford. Soprattutto nel primo romanzo "Some do not - ", dove ad esempio il protagonista parla di </span><strong style="font-family: "Trebuchet MS";">Dante Gabriel Rossetti</strong><span style="font-family: 'Trebuchet MS';"> (anche se non in maniera lusinghiera: il protagonista non la pensa come Ford). La sorella di Gabriel, la poetessa </span><strong style="font-family: "Trebuchet MS";">Christina Rossetti</strong><span style="font-family: 'Trebuchet MS';">, era riconosciuta da Ford come "una dei grandi maestri della Parola che il Diciannovesimo Secolo ci ha dato".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;">Questo blog, come i più esperti di voi hanno notato, è spolverato di citazioni di questa poetessa, in particolare del suo Mercato dei Folletti (<strong>Goblin Market</strong>). Come potevo non appassionarmi al lavoro di Ford? Non potevo!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;"></span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjT9C09vtBQ-12CiXOUS1_1RsrUjH0QzaC78A9vauu0cBksttqC3UlYiogoIRXOgpRjYvalEz4H9v1vG213pHaBNSS6JLIuHsp37H6TiK5hsgLFNoinaepDD5OoQjF2xkHip3S1pzfdGUiz/s1600/the-last-of-england-1860.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjT9C09vtBQ-12CiXOUS1_1RsrUjH0QzaC78A9vauu0cBksttqC3UlYiogoIRXOgpRjYvalEz4H9v1vG213pHaBNSS6JLIuHsp37H6TiK5hsgLFNoinaepDD5OoQjF2xkHip3S1pzfdGUiz/s320/the-last-of-england-1860.jpg" width="283" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Uno dei più famosi quadri di Ford Madox Brown, The Last of England, dipinto nel 1860</span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxWGtFFh_HvPuIrKEvtX5LukM7kJxg-7FBClorwMCZ8kUwYplMTZUz3b-Ts68y2FeqDcg5McoqtvM4CMJiG6meXwBnjvPf_LAWtcjHjAjtqDBxJgVbLGATXhTXU3roUU1P4zL1ZirtkzFg/s1600/rossetti_verticordia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxWGtFFh_HvPuIrKEvtX5LukM7kJxg-7FBClorwMCZ8kUwYplMTZUz3b-Ts68y2FeqDcg5McoqtvM4CMJiG6meXwBnjvPf_LAWtcjHjAjtqDBxJgVbLGATXhTXU3roUU1P4zL1ZirtkzFg/s320/rossetti_verticordia.jpg" width="266" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Venus Verticordia di Dante Gabriel Rossetti (1866)</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAx1QCyWCSQVUmjd-MKnuv44EikRUA__EOffhjReWruqVqtyHcshIbhElDVCc2E0xl3ODfdkamZRvO8jaylmuk_FGsw3h4iA_gdYt7umsiGhHXhdIMdnHJmLFXQm_5sUOjP5cPfBA7Lv_n/s1600/ross.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="262" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAx1QCyWCSQVUmjd-MKnuv44EikRUA__EOffhjReWruqVqtyHcshIbhElDVCc2E0xl3ODfdkamZRvO8jaylmuk_FGsw3h4iA_gdYt7umsiGhHXhdIMdnHJmLFXQm_5sUOjP5cPfBA7Lv_n/s320/ross.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Illustrazioni di Dante Gabriel Rossetti per la prima raccolta di poesie della sorella Christina</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;"><strong>Il buon soldato</strong> è il romanzo più famoso di Ford, decisamente complesso e intrigante, la cui vicenda non è narrata in ordine cronologico ma confusamente riportata alla mente del protagonista (ristampato nel 2012 da Dalai Editore). Ford ha scritto un numero elevato di romanzi, novelle, saggi e ha collaborato con scrittori del calibro di Joseph Conrad.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNcd8Rkvu-AZJby5nuP5xYPtytaO_Z96BJ549SZjSJXT-RJSQORGaqyKsvAyoECfM78cKIRL1gE3F9bwUr67uOhTQPkHyTH75Iroi-q_obGRhnfgzdtlMqOZJMp-cHmOusx_fI2s83yvfQ/s1600/65401729.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNcd8Rkvu-AZJby5nuP5xYPtytaO_Z96BJ549SZjSJXT-RJSQORGaqyKsvAyoECfM78cKIRL1gE3F9bwUr67uOhTQPkHyTH75Iroi-q_obGRhnfgzdtlMqOZJMp-cHmOusx_fI2s83yvfQ/s320/65401729.png" width="211" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Copertina assai elegante per Il buon soldato</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;"><strong>Parade's end</strong> può essere visto per certi versi come una sorta di <strong>equivalente britannico de Il Grande Gatsby</strong>: parla di una modernità in divenire, che quando diventa palese è già reale e incontrovertibile, dove il passato è ormai lontano, sepolto sotto i morti di una guerra come tutte insensata e come molte inevitabile, e ricordato con la malinconia delle occasioni perdute.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0twjeMbaK2To0798YhgtSrpq1EjybQMMR2mSzH_tS9w3EMBP4hNUKp6BSG2ho3NgoQLSOJXuYVWUwjoQJLla5lI3rP3qK_qWNXkYUmNS5VQQN-Wx2DmEC5szYCye7XrNSJEmjNkbjOx9P/s1600/9780141392196.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0twjeMbaK2To0798YhgtSrpq1EjybQMMR2mSzH_tS9w3EMBP4hNUKp6BSG2ho3NgoQLSOJXuYVWUwjoQJLla5lI3rP3qK_qWNXkYUmNS5VQQN-Wx2DmEC5szYCye7XrNSJEmjNkbjOx9P/s320/9780141392196.jpg" width="208" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Edizione Penguin in lingua originale</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Trebuchet MS;">Ma passiamo a un'analisi della narrazione, in particolare di quella raccontata nella <strong>miniserie</strong>, dato che dei quattro libri ne ho letti uno soltanto, e il quarto non è stato neppure inserito nella vicenda narrata nelle puntate (si dice che Ford stesso si sia pentito di averlo scritto).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;"></span><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHyU_9dV-h6vIeOHPdxCh3UllXAZG_C5fKMvflW0vr0gMdritWZm96LrjaPOiPpsFUPZl1rKTToXfVgWr1t5AkpXxwdB075kF85QG05yPXiACuAvbjHdB5aD3MDv0T_ABXI2phu8GflAoC/s1600/bookcover.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHyU_9dV-h6vIeOHPdxCh3UllXAZG_C5fKMvflW0vr0gMdritWZm96LrjaPOiPpsFUPZl1rKTToXfVgWr1t5AkpXxwdB075kF85QG05yPXiACuAvbjHdB5aD3MDv0T_ABXI2phu8GflAoC/s320/bookcover.jpg" width="204" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Nuova edizione da fangirl merchandising</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<span style="font-family: Trebuchet MS;"><strong>Christopher Tietjens</strong> è il protagonista della storia: un figlio della antica nobiltà inglese, è ligio al dovere e legato alla moralità britannica fino a sfiorare l'irreale. Lui è un vero gentleman, colui che vive e respira secondo dettami sorpassati, dimenticati, usurpati, ma resiste con tenacia all'idea di moralità che ha e che ha sempre avuto. Emblematica di tutto ciò è, tra le altre cose, la sua propensione a prestare denaro al suo migliore amico, convinto che tra gentiluomini vi sia il rispetto tale da non necessitare di ulteriori garanzie. Lui ha un'idea della vita dell'uomo che vuole essere, che considera come una parata (che da il titolo alla saga): eleganti e in piedi, marciando a ritmo serrato e senza un capello fuori posto, nonostante tutto quel che succede intorno.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;"></span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqRQCfZK-2XDAnWbH-9GPjy_Ybpct16nqG_ukzES5oHQfkP-PIq2ZLniZR8bdMK0NfCHBPx3shUX9ZSr6MeYwfNpNgTR4y_prVoZ92b4b3lDJp_ZVF5KOLkYx9cGQmCVaFXikGtkVevuDl/s1600/PE_1_NB_00633_02.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqRQCfZK-2XDAnWbH-9GPjy_Ybpct16nqG_ukzES5oHQfkP-PIq2ZLniZR8bdMK0NfCHBPx3shUX9ZSr6MeYwfNpNgTR4y_prVoZ92b4b3lDJp_ZVF5KOLkYx9cGQmCVaFXikGtkVevuDl/s320/PE_1_NB_00633_02.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Benedict versione eroe "romantico" con una tinta improbabile</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<span style="font-family: Trebuchet MS;">Christopher è sposato con </span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><strong>Sylvia Satterthwaite</strong>, una donna cattolica ("papista"), egoista e frustrata da se stessa, soprattutto dai propri difetti, devota alla religione ma troppo pigra o viziata o incapace per superare le sue debolezze, e facile a cedere ai desideri della carne, se così si può dire. Tradisce Christopher ogni tre per due, e scappa persino con il povero <b>Potty</b>, per poi abbandonarlo quando se ne stanca, ribadendo che suo marito è un santo e vuole tornare da lui.</span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7CEao7SweyM_z5OhX741h0fjG3FnHmcboynQG7cccX6QTCNcHnH6G9fLoNy3TcPqimPI0ODIObdvkGtaXIW3F0wfSFCDcJkvMM8sMN0COfqDskBL3BBL-e0M9TKUEAR3Ouks3So6HLUOg/s1600/PE_1_NB_01458_18.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7CEao7SweyM_z5OhX741h0fjG3FnHmcboynQG7cccX6QTCNcHnH6G9fLoNy3TcPqimPI0ODIObdvkGtaXIW3F0wfSFCDcJkvMM8sMN0COfqDskBL3BBL-e0M9TKUEAR3Ouks3So6HLUOg/s320/PE_1_NB_01458_18.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Sylvia, la stronza che amerete odiare, con Potty lo sfigato (di spalle)</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">A</span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">nche qui, la moralità di Christopher lo costringe a sposarla perché la ragazza è incinta: non ci viene mai rivelato apertamente chi è veramente il padre, ma sotto sotto siamo coscienti che non è Tietjens, e probabilmente ne è conscio anche lui stesso, pur amando quel bambino con tutto il cuore. </span><span style="font-family: 'Trebuchet MS';">Meravigliosa la scena in cui Christopher si occupa del </span><span style="font-family: 'Trebuchet MS';">bambino, svegliatosi per un incubo, che non posso non riportarvi qui sotto.</span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS';"><br /></span>
<br />
<center>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/RFU9lzmrk5Q" width="560"></iframe></center>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS';"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Christopher e Sylvia sono </span><strong style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">la coppia peggio assortita</strong><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"> che si possa immaginare, costretti dalla propria natura a non riuscire mai a risolvere le proprie divergenze e costruire un rapporto che sia sano. Sylvia lo tormenta, sperando di scatenare in lui una reazione violenta, svegliarlo dal torpore in cui quella stessa unione lo ha calato: per lui, però, una moglie è da difendere, da comprendere, da giustificare sempre. Dove lui fa quel che ritiene giusto, lei cerca l'opposto, credendo sia quello il meglio. Le loro prospettive, desideri, caratteri sono talmente agli antipodi da avvelenare il loro cuore e la loro mente.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPjiJaj4AyszFliF5f-B50GGeqWIIa8SqePpEB2wOdzKg0S9TIs23jYV__9faquCsqyqD78vjlTGDi7-fA-kf86SVu1AQpFHYVzR4hwD2pU6fyed47qBInPggo14LCUYp1WSQo99AErlh-/s1600/45~1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPjiJaj4AyszFliF5f-B50GGeqWIIa8SqePpEB2wOdzKg0S9TIs23jYV__9faquCsqyqD78vjlTGDi7-fA-kf86SVu1AQpFHYVzR4hwD2pU6fyed47qBInPggo14LCUYp1WSQo99AErlh-/s320/45~1.jpg" width="213" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Christopher e Sylvia in un'altra delle giornate no</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">È in questa situazione che entra in scena </span><strong style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Valentine Wannop</strong><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">: giovane suffragetta, figlia di un defunto professore con purtroppo passate fortune, è una ragazza intelligente, caparbia, onesta e a volte fin troppo ingenua su alcune cose del mondo. Sua madre conosce Christopher e suo padre, e scrive articoli e romanzi per vivere, anche se Valentine nei periodi più neri si è rimboccata le maniche e ha fatto lavori umili di cui un po' si vergogna. Il primo incontro tra lei e Christopher è casuale e caotico, breve e capace di mostrare tutta la selvaggia voglia di cambiare di una giovane che vuole emanciparsi: lei e un'amica suffragetta protestano contro un membro del parlamento ad una partita di golf a cui partecipa anche lui. </span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbAl1Gz_8EmVs6yWqDBtku_Q1X9bb22LUYG6HGTpWKl4V6MIz5cns8j20yLioobpZi5c5TxQBJycrM4zF68BWQcaEY6Jv9cu7A9I2-Wty2lLWOiBioEfbu3kKKw6__qlryuhZO0jBsaKA3/s1600/10~37.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="199" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbAl1Gz_8EmVs6yWqDBtku_Q1X9bb22LUYG6HGTpWKl4V6MIz5cns8j20yLioobpZi5c5TxQBJycrM4zF68BWQcaEY6Jv9cu7A9I2-Wty2lLWOiBioEfbu3kKKw6__qlryuhZO0jBsaKA3/s320/10~37.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Suffragetta nell'erba alta</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCNPkyMPgP4uhy05gRicxaZFwhonYVKJv5LVg9qphaOEiM4Nu37gjhFuNksIApGsmovSSe4P57ovfLvzJ-uRfgYs1vtvtnWedUnwrSggxIwYNyLeuZqY6fc55HbYhKMunB0CUuONqP_NWa/s1600/15973.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCNPkyMPgP4uhy05gRicxaZFwhonYVKJv5LVg9qphaOEiM4Nu37gjhFuNksIApGsmovSSe4P57ovfLvzJ-uRfgYs1vtvtnWedUnwrSggxIwYNyLeuZqY6fc55HbYhKMunB0CUuONqP_NWa/s320/15973.jpg" width="213" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Mrs. Wannop al lavoro</span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUWGrA4aFYxzk8fPUzFNEtsELuloR6IX1JwDR0BJAPunUwC7k08UAz5T1BO3225yS7NOQiUeWTHaP_tRvfpFbWtQMTzDO7FlJBa3cosIRCo07LsJeZwm-rpMoXSu0Tjn-QRNp5kZtMBXGj/s1600/PE_1_NB_00944_06.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="222" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUWGrA4aFYxzk8fPUzFNEtsELuloR6IX1JwDR0BJAPunUwC7k08UAz5T1BO3225yS7NOQiUeWTHaP_tRvfpFbWtQMTzDO7FlJBa3cosIRCo07LsJeZwm-rpMoXSu0Tjn-QRNp5kZtMBXGj/s320/PE_1_NB_00944_06.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Val che incontra per caso Christopher nel prato con l'erba decisamente troppo alta per il golf</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhf5k5IaSlatvRX6IXQelnDe8qTn-Y82ecuuZamS2oyABdjtN1PGgXRaQmdL_fIFIZPVhxIH4eoE3uDDgwEa76vsDmIx-7Qx811gYUBfNuXa9-GqOKxqrHQIU_iSIKeGuxXbOukMx_BXJ14/s1600/PE_1_NB_01252_09.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhf5k5IaSlatvRX6IXQelnDe8qTn-Y82ecuuZamS2oyABdjtN1PGgXRaQmdL_fIFIZPVhxIH4eoE3uDDgwEa76vsDmIx-7Qx811gYUBfNuXa9-GqOKxqrHQIU_iSIKeGuxXbOukMx_BXJ14/s320/PE_1_NB_01252_09.jpg" width="213" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Val beata tra o meglio inseguita dagli uomini</span></td></tr>
</tbody></table>
<strong style="font-family: "Trebuchet MS";">Christopher e Valentine</strong><span style="font-family: 'Trebuchet MS';"> sembrano agli opposti a loro volta, nonostante siano entrambi intelligenti e acuti: dove uno resterebbe ancorato al passato per sempre, l'altra sa che è giunto il momento di cambiare le cose, e prende parte al cambiamento. Ma Valentine non nega il passato, cerca solo di mantenere ciò che di buono c'era e affrontare il futuro con cognizione di causa. Anche Christopher dovrà vedersela con ciò che verrà, e quando il mondo lo prende a schiaffi ancora una volta, mostrandogli che è solo un fallito e un perdente, e che ciò che credeva vivo è morto da tempo, si arruola e parte per la </span><strong style="font-family: "Trebuchet MS";">Guerra</strong><span style="font-family: 'Trebuchet MS';">. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguMKOtWPd0EOGsW7taVsmFf6_oEsfeUXogZIqF0cpzX7tA7X1c_sfOhlpoM56lxQey3HoDdviePqYyOHLbkNvIuSsP9KxO5SR9sxjPK6MnpXDdLbofaJa1Eun4Dy52RXTk0ilprmhF6Yir/s1600/33~4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguMKOtWPd0EOGsW7taVsmFf6_oEsfeUXogZIqF0cpzX7tA7X1c_sfOhlpoM56lxQey3HoDdviePqYyOHLbkNvIuSsP9KxO5SR9sxjPK6MnpXDdLbofaJa1Eun4Dy52RXTk0ilprmhF6Yir/s320/33~4.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La parte finale della mia scena preferita!</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqoXCCdBUWnLgdo8PzHTTrvSjKf8U5_YX6QOAZMO17KdYKiVPurkmOEbv4QFhZHKXylRpM_3KtETIwM6jPew_QbFG8zWjlco6fTmfLKXdtpx25NYNRi9hRNSPrX2Mg0Yjq76GldISKTFY8/s1600/258108_3367641283634_582684448_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqoXCCdBUWnLgdo8PzHTTrvSjKf8U5_YX6QOAZMO17KdYKiVPurkmOEbv4QFhZHKXylRpM_3KtETIwM6jPew_QbFG8zWjlco6fTmfLKXdtpx25NYNRi9hRNSPrX2Mg0Yjq76GldISKTFY8/s320/258108_3367641283634_582684448_o.jpg" width="213" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Tietjens in trincea</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS';">Sylvia riuscirà a tormentarlo e giocare con la sua serenità mentale per molto altro tempo ancora prima che Christopher capisca che è tempo di lasciarsi alle spalle il proprio passato, pur rimanendo fedele a se stesso, e ricominciare una vita sua.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;"></span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwDMW_GQwvHveRBy-eoqhgauIvQqWSMq2TnM5J4dloZ9_awNhsOAqaP2BXXpjQUvXi3bFoHScLbSi45Ae1jLc6H1qw4vRf7G2niVvIgH-qwZFivBsHZDOHJzUXvPtRNnAxPTz16Ez1pc-r/s1600/35~2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="194" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwDMW_GQwvHveRBy-eoqhgauIvQqWSMq2TnM5J4dloZ9_awNhsOAqaP2BXXpjQUvXi3bFoHScLbSi45Ae1jLc6H1qw4vRf7G2niVvIgH-qwZFivBsHZDOHJzUXvPtRNnAxPTz16Ez1pc-r/s320/35~2.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">"Would you be my mistress tonight?"</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Trebuchet MS;">La vicenda di questo triangolo non è la sola di cui si parla nel romanzo: il migliore amico di Christopher, <strong>Vincent Macmaster</strong>, e la sua ascesa alla nobiltà. Vincent si comporta e si atteggia a nobile, anche se non lo è: è un critico letterario e ha una venerazione per Dante Gabriel Rossetti, cosa che Christopher non condivide. Macmaster ama la nobiltà e si sente in grado di appartenere ad essa anche se non è altro che un borghesotto arricchito di orgini dubbie, ed essere amico di Tietjens lo fa sentire al giusto livello. </span><span style="font-family: Trebuchet MS;">I due amici si ritrovano ospiti presso il Reverendo Duchemin, considerato uomo di grande cultura, per la presentazione del lavoro di MacMaster su questo poeta.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHw8A96-D7Ph23UFqQtPc4jzj7QuZh-29ucORyD6WHCfVGemraFchyphenhyphen1nXKTzgLfxnz3-R3IYcFfhsGcKHMVkZMWHmDYlQH1xjZV7cpDZYr7Z9WmviCAwAh6maKtRky0Rk9lP_N1q67Pc5W/s1600/15965.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHw8A96-D7Ph23UFqQtPc4jzj7QuZh-29ucORyD6WHCfVGemraFchyphenhyphen1nXKTzgLfxnz3-R3IYcFfhsGcKHMVkZMWHmDYlQH1xjZV7cpDZYr7Z9WmviCAwAh6maKtRky0Rk9lP_N1q67Pc5W/s320/15965.jpg" width="213" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Vinnie MacMaster che si da arie di importanza</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Trebuchet MS;">Qui entra in scena <strong>Mrs Duchemin</strong>, moglie del reverendo, amica di Valentine e padrona di una casa in cui l'arte e la letteratura si respirano e si vivono. Il Reverendo è impazzito e usa alla moglie violenze non fisiche quanto verbali, morali e spirituali, blaterando di castità e purezza. </span><span style="font-family: Trebuchet MS;">MacMaster e Mrs Duchemin trovano subito un'armonia artistica e poi anche amorosa e fisica, e diventano presto <strong>amanti.</strong></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS;"><strong><br /></strong></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisYhYSdCOz5VNr5Mbd8vCD-d8-TNl-DMNQUKQXIvA4xs8xYhu5d2zfaulgQF2FKhmHFoYJS9T37ywKgIWLjnc9SwTy7QochZtjl7T52WPXz0ESiyg845l5E3kN3mnZXchJM6oDXEnVT0UF/s1600/526979_485646891447702_1912717329_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisYhYSdCOz5VNr5Mbd8vCD-d8-TNl-DMNQUKQXIvA4xs8xYhu5d2zfaulgQF2FKhmHFoYJS9T37ywKgIWLjnc9SwTy7QochZtjl7T52WPXz0ESiyg845l5E3kN3mnZXchJM6oDXEnVT0UF/s320/526979_485646891447702_1912717329_n.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Mrs. Duchemin con aria "poetica"</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Diventa quindi Mrs Duchemin la <strong>musa ispiratrice</strong> di MacMaster che per lei sola cerca finalmente di giungere alla nobiltà, per farla sua compagna in un mondo di poesia tanto desiderato quanto impuro. Mrs Duchemin ha a cuore però il proprio benestare e felicità e quando scopre di essere incinta, <strong>non ci mette un secondo a denigrare il suo amante</strong> facendolo passare da grande letterato a piccolo ometto in calore. Valentine in questo senso perde una delle sue certezze, avendo creduto che almeno il loro fosse vero amore. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjL33lM6Ercn-z4Bas24IFfBBqrVgr_FtqKawbT4fpHrhTrT48wqwMh5eDlyBJkdwrFnzZuQ0iluo_MuUbkyp8oyht8qTaree46oHxlY4m6XErlAWJL1L2r82z8-vzfWqdKUX3Lrgku8ifj/s1600/15961.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="206" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjL33lM6Ercn-z4Bas24IFfBBqrVgr_FtqKawbT4fpHrhTrT48wqwMh5eDlyBJkdwrFnzZuQ0iluo_MuUbkyp8oyht8qTaree46oHxlY4m6XErlAWJL1L2r82z8-vzfWqdKUX3Lrgku8ifj/s320/15961.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Vinnie e la sua musa che fanno gli sportivi.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Trebuchet MS;">Quando finalmente il Reverendo muore (suicida) Mrs Duchemin diventa Mrs Macmaster, assorto alla nobiltà grazie agli aiuti di Christopher ma senza riuscire a ripagarlo, neppure moralmente. Gli <strong>incontri letterari</strong> dei coniugi diventano famosi e ricalcano quelli della famiglia Rossetti, ma non c'è più nulla del vecchio spirito di MacMaster. </span><span style="font-family: Trebuchet MS;">I due amici hanno preso strade opposte e non riescono più a reincontrarsi.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYiav3T2R-fp0sM06-MWTGWzTCJJD1GfJyqgwjG6-W_JVXZD8HEuVJ_Zrog2OAtksFyZQ9PSgYo2MppIlwXkvBXczA_r_JM4lOtrFHMuPPAeMYVToCXetUv0sXKv54LJXf0-irGR-3exFb/s1600/4~78.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYiav3T2R-fp0sM06-MWTGWzTCJJD1GfJyqgwjG6-W_JVXZD8HEuVJ_Zrog2OAtksFyZQ9PSgYo2MppIlwXkvBXczA_r_JM4lOtrFHMuPPAeMYVToCXetUv0sXKv54LJXf0-irGR-3exFb/s320/4~78.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Party letterari dei MacMasters</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNpO4YwHu0m_wjPbZgP93rNWj1X7j-U-gfOPuvkIb1CRfS6XCGkPLt3Kvq1plif4WmglJdWUhocUdqXvcYJst_Nhm6odc8sWGonmdCiTUGhNXcIVTJlTVYjIoZGfh3_Ouufy0SqdOERsds/s1600/PE_5_NB_06734_67.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNpO4YwHu0m_wjPbZgP93rNWj1X7j-U-gfOPuvkIb1CRfS6XCGkPLt3Kvq1plif4WmglJdWUhocUdqXvcYJst_Nhm6odc8sWGonmdCiTUGhNXcIVTJlTVYjIoZGfh3_Ouufy0SqdOERsds/s320/PE_5_NB_06734_67.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Christopher e i suoi nuovi amiconi.</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;">Anche <strong>il padre e il fratello maggiore di Christopher</strong> sono parte integrante della storia. Mark Tietjens è l'erede di <strong>Groby</strong>, la casa e tenuta dei Tietjens il cui simbolo è il Grande albero, il <strong>Groby Great Tree</strong>, amato da Christopher sin da bambino. L'albero è appunto simbolico ed è estremamente affascinante anche: è talmente grande e antico che le sue radici minano le fondamenta della casa (uno dei due finirà per sopravvivere all'altro) e ai suoi rami e al suo tronco sono appesi oggetti di ogni tipo, per portare fortuna a coloro che si affidano agli spiriti del <strong>mondo antico</strong> e del <strong>piccolo popolo</strong>. Ciò che più mi intriga di questo albero è proprio questo suo legame ad una realtà ancora più antica di quella a cui si affida Christopher, simbolo di una natura imperturbabile, che sradica anche le opere degli uomini. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;"></span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvKU9m_MVdr55UlF29annDex8aJOE8N7DVWM3XpBERn20rZGnQ4hUFuOrnyWKF0j8DDSwaecbSPRDd4jQ73LtbIg_DjGWtzmdF3Chyphenhyphenlm56TX8etQpwcR6A9hhlP74ocM06fppjWP6mP5aC/s1600/PE_2_NB_02376_36.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvKU9m_MVdr55UlF29annDex8aJOE8N7DVWM3XpBERn20rZGnQ4hUFuOrnyWKF0j8DDSwaecbSPRDd4jQ73LtbIg_DjGWtzmdF3Chyphenhyphenlm56TX8etQpwcR6A9hhlP74ocM06fppjWP6mP5aC/s320/PE_2_NB_02376_36.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">I Tietjens ti stanno giudicando!</span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDjlFvWrvv75b3orL0OuZUMJDQxxpRjVYpyEmsFD4m5yVjAnrBbGJXA4bTQvkqOeZ1XDM1q63R3nLlJz-rop84nYa9L4q-1V7FPDlcF_pXKmwN8VbH8CJzKsgmfJIQYlLBPU4NBxMV3iKs/s1600/15956.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDjlFvWrvv75b3orL0OuZUMJDQxxpRjVYpyEmsFD4m5yVjAnrBbGJXA4bTQvkqOeZ1XDM1q63R3nLlJz-rop84nYa9L4q-1V7FPDlcF_pXKmwN8VbH8CJzKsgmfJIQYlLBPU4NBxMV3iKs/s320/15956.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Tietjens senior un po' provato dalla morte della seconda moglie</span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfJlRPMlf9dIMOaXWPHcG4h8BDvoKfBCmMe7_52skdDAEByqotgA65rYr8u97h2ns0CJDWslhXE_mrw52nK-2mYLNrnK_daQzRmP6jcxunAh0ZuSu-tQkZIjjDBQRJRFUuW_X10_3YEhdi/s1600/44~1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfJlRPMlf9dIMOaXWPHcG4h8BDvoKfBCmMe7_52skdDAEByqotgA65rYr8u97h2ns0CJDWslhXE_mrw52nK-2mYLNrnK_daQzRmP6jcxunAh0ZuSu-tQkZIjjDBQRJRFUuW_X10_3YEhdi/s320/44~1.jpg" width="237" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Christopher fa vedere al suo bimbo quanto è alto Groby Great Tree</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS';">Quando il padre di Mark e Christopher muore per un incidente di caccia, Christopher sa di essere il futuro erede, e così suo figlio, dato che Mark non si sposerà mai con la sua amante "papista" (e visti i risultati di suo fratello non ne ha l'intenzione). Ancora una volta il passato lo definisce, e lo carica di responsabilità. Mentre è in guerra, Sylvia farà la sua ultima cattiveria: farà abbattere l'albero. Ma Christopher ormai è un uomo diverso, e trovo splendida </span><strong style="font-family: "Trebuchet MS";">la scena finale della miniserie</strong><span style="font-family: 'Trebuchet MS';">, in cui uno degli ultimi ceppi di Groby Tree non viene tenuto come reliquia ma usato per far legna nel camino della sua casa spoglia di mobili ma piena di amici e d'amore, in cui lui e Valentine costruiranno il loro futuro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgN0-73-SYcywH5MEhBLxdgCXIoYE3qHJCxrD4Ou7pNI55zVvn29qjkVPu0XeIfrjzkXkvro3q49CLNScr_pzjvLe2qeLUZVVYp7R8DqdyA562bw4m0TuPVszy6ttVdI3B11qJKachQHaqN/s1600/PE_5_NB_07119_69.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgN0-73-SYcywH5MEhBLxdgCXIoYE3qHJCxrD4Ou7pNI55zVvn29qjkVPu0XeIfrjzkXkvro3q49CLNScr_pzjvLe2qeLUZVVYp7R8DqdyA562bw4m0TuPVszy6ttVdI3B11qJKachQHaqN/s320/PE_5_NB_07119_69.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Si aprano le danze!</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9l597Tl8fSOJkVXllCNUZ_JKxjF5Ohm7H5ERbM0Gak-KiNSSZEANVpU7lQjqEFVDhT9VEyqeU9aNCkjQFRYh9Fb5BEIKOVImH08NJjIjLZF-h6zKkmCcUzduBMJ3E6e1iTMGYlXKPbOIc/s1600/tumblr_mapx82abeF1r0wul6o1_500.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9l597Tl8fSOJkVXllCNUZ_JKxjF5Ohm7H5ERbM0Gak-KiNSSZEANVpU7lQjqEFVDhT9VEyqeU9aNCkjQFRYh9Fb5BEIKOVImH08NJjIjLZF-h6zKkmCcUzduBMJ3E6e1iTMGYlXKPbOIc/s320/tumblr_mapx82abeF1r0wul6o1_500.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Son di parte, io tifo per questi due!</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Oltre alla superba <strong>sceneggiatura di Stoppard</strong>, in grado di prendere la maniera caotica e modernista di Ford di presentare gli avvenimenti e darle un ordine preciso, restituisce molta dell'anima del romanzo, dandoci la possibilità di amare questi personaggi ma non di renderci ciechi ai loro difetti. <strong>Benedict Cumberbatch</strong> crea un Christopher Tietjens che subisce gli eventi e la sua stessa moralità con stoicità ma con sofferenza, pur liberando infine la propria felicità da tutte le sue vecchie ancore. <strong>Rebecca Hall </strong>è perfettamente volubile, viziata, frustrata e incattivita, ma bellissima e terribile allo stesso tempo, pur rimanendo fragile e umana. <strong>Adelaide Clemens</strong>, unica non britannica, che ha combattuto a lungo per farsi ingaggiare nel ruolo di Valentine, ci presenta un volto fresco, pulito, ammantato di bianco per la maggior parte della vicenda, perfetta nelle sue insicurezze e nel suo coraggio. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhU-3b2uUuxJ8HuPdhp7L7szJusXvEsBZdTaP8peAL9pWzn0mPivwwj7KU5_VV-zrzVfVxduO0CJ_t6KEQMn00LUsDRnJmKNpmvxBEVlevX-gMCkPS4xapnmGiGCiBtjkVJO_wn0XYbq10W/s1600/60241_3439853768901_498239796_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhU-3b2uUuxJ8HuPdhp7L7szJusXvEsBZdTaP8peAL9pWzn0mPivwwj7KU5_VV-zrzVfVxduO0CJ_t6KEQMn00LUsDRnJmKNpmvxBEVlevX-gMCkPS4xapnmGiGCiBtjkVJO_wn0XYbq10W/s320/60241_3439853768901_498239796_n.jpg" width="213" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Benedict e il Groby Tree</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"></span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjk3btKYDzf0IfjY93xOVred7G7nc8Q0nDtv9nlpA6HYEA2ZLLKVWsnz0MlXS7GY-IFl9EXFqWWLHiB_FynAsfZ4QzDltjJFQAizCq4OmYTc6mNmLLOH4lXDBsENbnOHV27jXENetuINuDH/s1600/15967.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjk3btKYDzf0IfjY93xOVred7G7nc8Q0nDtv9nlpA6HYEA2ZLLKVWsnz0MlXS7GY-IFl9EXFqWWLHiB_FynAsfZ4QzDltjJFQAizCq4OmYTc6mNmLLOH4lXDBsENbnOHV27jXENetuINuDH/s320/15967.jpg" width="213" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Rebecca e la rivista alla moda</span></td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhA3suprRhP1ckRc1mJuzi0VAaEGZODfoDMzxuQ1vPtPwtwb7JmcBlsfoFMw6ZTvGxJqOjxmct5MJNAFd1j8REFyD5MT6oLrB9FGK4s4oeOvoz-B3_j2xFC70YpcbDhTz1-oIVO0WPKVBfh/s1600/suffragette.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhA3suprRhP1ckRc1mJuzi0VAaEGZODfoDMzxuQ1vPtPwtwb7JmcBlsfoFMw6ZTvGxJqOjxmct5MJNAFd1j8REFyD5MT6oLrB9FGK4s4oeOvoz-B3_j2xFC70YpcbDhTz1-oIVO0WPKVBfh/s320/suffragette.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Adelaide, orgoglio da suffragetta</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Menzione di riguardo a <strong>Rupert Everett </strong>nei panni di Mark Tietjens, di <strong>Stephen Graham</strong> in quelli di MacMaster, di <strong>Rufus Sewell</strong> in quelli del reverendo Duchemin e di <strong>Anne-Marie Duff</strong> in quelli di Mrs Duchemin. Everett ha sempre il tocco di annoiata superiorità dell'aristocratico, e Sewell mantiene la lucida follia di Duchemin splendidamente. Graham ci pone di fronte a un MacMaster profondamente patetico, incapace di evolvere nella maniera giusta e destinato a un fato di insoddisfazione e mancanza d'amore. La Duff ci mostra entrambi i lati di Mrs Duchemin, quello poetico e quello opportunista, lasciandoci di stucco quanto Valentine di fronte alle sue parole aspre per Vincent.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;"></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMDdn-KKM5UhME6YK9tCJfHwUgKcU3HSR4USrQ3vOxF2GrwreZYXhjT4xh3BMIOAbf35em7y_oIfN3HtPlNbI8IpoItgFDepWQbx36uEivTwMIrNT8GHTXphg8Gyr4SKAtElltFMjbuNhW/s1600/200481_485646821447709_1031586925_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMDdn-KKM5UhME6YK9tCJfHwUgKcU3HSR4USrQ3vOxF2GrwreZYXhjT4xh3BMIOAbf35em7y_oIfN3HtPlNbI8IpoItgFDepWQbx36uEivTwMIrNT8GHTXphg8Gyr4SKAtElltFMjbuNhW/s320/200481_485646821447709_1031586925_n.jpg" width="213" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Rupert e la campagna</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEUZyl7Y6hCDHJRXwnzIDTQ-VBpm8K0QxLErQAUOi6zLXL0iyWJP50X_ntO2fa17NVD0fRrBmMaQTNnpzv7KXKs-TtV0LsWIsZ7bg8lN8UyVEHtIJusoGs703LA3Hcekci0dhklaE93VL6/s1600/PE_1_NB_05824_27.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEUZyl7Y6hCDHJRXwnzIDTQ-VBpm8K0QxLErQAUOi6zLXL0iyWJP50X_ntO2fa17NVD0fRrBmMaQTNnpzv7KXKs-TtV0LsWIsZ7bg8lN8UyVEHtIJusoGs703LA3Hcekci0dhklaE93VL6/s320/PE_1_NB_05824_27.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Rufus e il suo sguardo da pazzo</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0ez19Hale0cjBkZszyEzmYEQGUju3YoEkcaLMxlw12aeks1eXioNxK-X8ix86cciTJRiboUxwAgwj0da12cZea-sy1CtaKk5C1U3aZs4INrGTI7XWmrYSKK-zRuzVRVTETyTjHOE44VeI/s1600/PE_2_NB_04414_44.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0ez19Hale0cjBkZszyEzmYEQGUju3YoEkcaLMxlw12aeks1eXioNxK-X8ix86cciTJRiboUxwAgwj0da12cZea-sy1CtaKk5C1U3aZs4INrGTI7XWmrYSKK-zRuzVRVTETyTjHOE44VeI/s320/PE_2_NB_04414_44.jpg" width="221" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Stephen tutto chiccoso!</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS';">Devo sottolineare un aspetto estetico e di regia estremamente efficace: il triangolo tra Christopher, Sylvia e Valentine viene mostrato in alcune aperture e chiusure di scena grazie a </span><strong style="font-family: "Trebuchet MS";">tre specchi</strong><span style="font-family: 'Trebuchet MS';">, distorcendo e moltiplicando le immagini dandoci le dicotomie e le illusioni dei tre personaggi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;"></span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdxf_s0PJhuilCrh__XVfeIsQj_tW4PlIgARt4m5eZKHI-6v3nYImQ6yGuFw1g-B3c-myjXgD8_vFzci3BkxldXpXfzqSOWn4663v2R2wVMX4E1va5coPioBwtWufrDWIHqSnQQO9zC54C/s1600/1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="238" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdxf_s0PJhuilCrh__XVfeIsQj_tW4PlIgARt4m5eZKHI-6v3nYImQ6yGuFw1g-B3c-myjXgD8_vFzci3BkxldXpXfzqSOWn4663v2R2wVMX4E1va5coPioBwtWufrDWIHqSnQQO9zC54C/s320/1.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Specchietti!</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Trebuchet MS;">I <strong>costumi</strong> riprendono perfettamente l'epoca e quelli di Sylvia e Valentine sono perfettamente adatti ai personaggi e singolarmente stupendi: Sylvia ha abiti eleganti e di alta sartoria, definiti nei dettagli e alla moda, precorrendo anche in parte i tagli e le fantasie dell'art deco, mentre Valentine indossa camicie e cravatte, gonne più corte e </span><span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">pratiche, e un bianco che esalta la sua purezza.</span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span>
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif; font-size: x-small;">Segue: carrellata di immagini che non riesco a impaginare meglio</span><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; font-size: x-small;">!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYlmaiAix09BA0wTWKnv7MYzSEIfBOC7NSRvH7_N3Jo_IfqK5EG-Y1ZDmtAaaJ2SAUI5_6lzg5ROmpgb9ZI3CqwZVBX5HvzECSvWoLx5cvNGUF267D2ppnbEpIpkafDdX02YBGZf8JIxpb/s1600/25~7.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="133" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYlmaiAix09BA0wTWKnv7MYzSEIfBOC7NSRvH7_N3Jo_IfqK5EG-Y1ZDmtAaaJ2SAUI5_6lzg5ROmpgb9ZI3CqwZVBX5HvzECSvWoLx5cvNGUF267D2ppnbEpIpkafDdX02YBGZf8JIxpb/s200/25~7.jpg" width="200" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmuCfte9aBp_-7b4WwpmpGn85uWB04lanJJgpuWrHiD2SjeNiArA9rSC0p-zvVyHNEokfXPf6UmQH5PpRg8usqioXHNl-f1yY_Nvb8Xv_nZZn4jxaF-AqKUByJ_ERmO84V8iejz4_0Kzsw/s1600/27~7.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="133" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmuCfte9aBp_-7b4WwpmpGn85uWB04lanJJgpuWrHiD2SjeNiArA9rSC0p-zvVyHNEokfXPf6UmQH5PpRg8usqioXHNl-f1yY_Nvb8Xv_nZZn4jxaF-AqKUByJ_ERmO84V8iejz4_0Kzsw/s200/27~7.jpg" width="200" /></a></div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUzMc2NoS5IZCtMbQSmPpsyDvWjrXiQv2hSIqUn3LAmpnaGdkD9R1NcEvlE5q-ZiuiyGhieJtbGtF_Vi3oeEZMSV2QGQtxO4jSGMYn-N0wnNmwCYoEV9Rb7ZrESvCkZhW5yfuQ7Addf5BU/s1600/28~6.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="133" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUzMc2NoS5IZCtMbQSmPpsyDvWjrXiQv2hSIqUn3LAmpnaGdkD9R1NcEvlE5q-ZiuiyGhieJtbGtF_Vi3oeEZMSV2QGQtxO4jSGMYn-N0wnNmwCYoEV9Rb7ZrESvCkZhW5yfuQ7Addf5BU/s200/28~6.jpg" width="200" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUwP9lu7slD3f_numapBB6I8wyXlhXwiIzSTR6wVrPg6SnEfvd5r2ZsLY6RPV5zSve4JbK4IzUr6pysoobafONEVegubLBozAAiP1YFc8KST-gsT1R1gjUr9QfWjojwx206hK73NKPMwdH/s1600/15946.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="133" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUwP9lu7slD3f_numapBB6I8wyXlhXwiIzSTR6wVrPg6SnEfvd5r2ZsLY6RPV5zSve4JbK4IzUr6pysoobafONEVegubLBozAAiP1YFc8KST-gsT1R1gjUr9QfWjojwx206hK73NKPMwdH/s200/15946.jpg" width="200" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLp6VreoCTR2QB48aGZgO2Cn3OWb94h1LkH2qtW0md4E2AlQypI9sxjU-ImkGDqc4FNaOsbcTEpIUQ4tSvgYCn0TiJy-eaX9rYBP_rw8PJ7v5-xmclynd8zk_mhD2zULhYered7mqqdAms/s1600/15974.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLp6VreoCTR2QB48aGZgO2Cn3OWb94h1LkH2qtW0md4E2AlQypI9sxjU-ImkGDqc4FNaOsbcTEpIUQ4tSvgYCn0TiJy-eaX9rYBP_rw8PJ7v5-xmclynd8zk_mhD2zULhYered7mqqdAms/s200/15974.jpg" width="133" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidtWhiaIM2eRc-9yWYUAcAhyphenhyphenenQv6w8qBq0SKWfzEtQxdjTBTOtoSNVzW42oP1c0E0_8zTu2ihzJPGRXhvOiTUzgWHp9wVyG3uZUbFFj0bDVStbc_-vB0i5AcF97AASenpuzaCF6Vx_7Yr/s1600/PE_1_NB_01433_16.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidtWhiaIM2eRc-9yWYUAcAhyphenhyphenenQv6w8qBq0SKWfzEtQxdjTBTOtoSNVzW42oP1c0E0_8zTu2ihzJPGRXhvOiTUzgWHp9wVyG3uZUbFFj0bDVStbc_-vB0i5AcF97AASenpuzaCF6Vx_7Yr/s200/PE_1_NB_01433_16.jpg" width="133" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4aChyPa3_3-9t8IeGOSy8F0AZLJhGcMkGt-Wr1hyphenhyphenWmkUIFg1zrE6Iu2etJ_ZNJZK9ooaiyhlBLS5CdeBoCd5kx300T_fGlS9bPSrVOf7ZuxicxzqjSaID5H-2FZmp6X7wFft-16EOPYhz/s1600/PE_3_NB_00242B_04.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4aChyPa3_3-9t8IeGOSy8F0AZLJhGcMkGt-Wr1hyphenhyphenWmkUIFg1zrE6Iu2etJ_ZNJZK9ooaiyhlBLS5CdeBoCd5kx300T_fGlS9bPSrVOf7ZuxicxzqjSaID5H-2FZmp6X7wFft-16EOPYhz/s200/PE_3_NB_00242B_04.jpg" width="133" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUXX93EKegIfgoe6tfORsEYe_s1UDIVUTK1tgQ1rsQQMa3MfCYP4diXzsKEIWq8lUaHlaoibUkrYaSsHvZSDWf9lcpP0MvcVTwpX-X7zNBXJ6ZxRKo9Zk3qj_r0fw_n4pVHvpRltAtM8zo/s1600/PE_4_NB_02950_53.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUXX93EKegIfgoe6tfORsEYe_s1UDIVUTK1tgQ1rsQQMa3MfCYP4diXzsKEIWq8lUaHlaoibUkrYaSsHvZSDWf9lcpP0MvcVTwpX-X7zNBXJ6ZxRKo9Zk3qj_r0fw_n4pVHvpRltAtM8zo/s200/PE_4_NB_02950_53.jpg" width="133" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxHnn35oIlxAoya1_LP9ymGWNuICGsIJ_gv6qogmhF8R74eRauAJ5G699fKEd1ItP0h2yTK97vrO1fTQQc_WjAZgNHPu9OCbjxBxbGRyCFTZBfe0FrcW1Sb-wWlqV2DBRfJ6oXcpHI11kG/s1600/15941.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxHnn35oIlxAoya1_LP9ymGWNuICGsIJ_gv6qogmhF8R74eRauAJ5G699fKEd1ItP0h2yTK97vrO1fTQQc_WjAZgNHPu9OCbjxBxbGRyCFTZBfe0FrcW1Sb-wWlqV2DBRfJ6oXcpHI11kG/s200/15941.jpg" width="133" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxDNGqzysCarBY9BtCQ0AhOw-OxCkGG5VQg-DA1YbZf3l74U5NuzhDWpaKMD-H60_hZ_RvsOHbi3AVD5ZidkUR37fEvDh0BCzmi-8XHVpIxFFUzUCdywoFwnIzeO6IbrmFbZC8pXLJw2Cm/s1600/13~27.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="133" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxDNGqzysCarBY9BtCQ0AhOw-OxCkGG5VQg-DA1YbZf3l74U5NuzhDWpaKMD-H60_hZ_RvsOHbi3AVD5ZidkUR37fEvDh0BCzmi-8XHVpIxFFUzUCdywoFwnIzeO6IbrmFbZC8pXLJw2Cm/s200/13~27.jpg" width="200" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHnXfC5jk636GAVmthnv58Sq9gMtq6Pa4sHudUoqcTsgl1nTdZn9dvHFrfLuji4Y6guydQ9GlnupImW_6uxNl7h2_zGlBkhYOCnv-5XcJW3d0aUOF1Q4kg_K61UzYzm_fmSmbw-V-pnGYQ/s1600/419509_489154221096969_875907724_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="112" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHnXfC5jk636GAVmthnv58Sq9gMtq6Pa4sHudUoqcTsgl1nTdZn9dvHFrfLuji4Y6guydQ9GlnupImW_6uxNl7h2_zGlBkhYOCnv-5XcJW3d0aUOF1Q4kg_K61UzYzm_fmSmbw-V-pnGYQ/s200/419509_489154221096969_875907724_n.jpg" width="200" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvdIF-yG0aNCMEbvm-6qSqKdJdj1wqNEIiR3qBnI_txiaKpehCQqfHdTq-a3vqD4-B4u1k3diKCSfl-vVFd1ZHEVxu-tHLJDTlYiVagQlrz-K0BIANsgxQUchtYo5PdHi5bhBfJP80Tstp/s1600/tumblr_mby7k1FDc71r5yrrxo1_500.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="111" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvdIF-yG0aNCMEbvm-6qSqKdJdj1wqNEIiR3qBnI_txiaKpehCQqfHdTq-a3vqD4-B4u1k3diKCSfl-vVFd1ZHEVxu-tHLJDTlYiVagQlrz-K0BIANsgxQUchtYo5PdHi5bhBfJP80Tstp/s200/tumblr_mby7k1FDc71r5yrrxo1_500.jpg" width="200" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYgbz7qZ8I2dBaziTDNc8KVVBk6ykrY7UcY3zqGflwIz6ItAmv9Fi84QfoZavRDFyTZXG-DpMueSUk0hXQ5dYfpfHxmZBHeYRaMUAo5AFXboHLWgrIlsVvjOWhJVTXP3XSEj2M4O_mfulu/s1600/485092_512893192056405_188100733_n.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYgbz7qZ8I2dBaziTDNc8KVVBk6ykrY7UcY3zqGflwIz6ItAmv9Fi84QfoZavRDFyTZXG-DpMueSUk0hXQ5dYfpfHxmZBHeYRaMUAo5AFXboHLWgrIlsVvjOWhJVTXP3XSEj2M4O_mfulu/s200/485092_512893192056405_188100733_n.png" width="149" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIXQD_0fG3GcieFRCwg8mLbipbyS2ifoSMOaM6J3EtWw2N-fBh7PmzrCdUfw1RYxqMSje5fp5jAIuP5kC7YT6QYSo59ne-2swfW9rFgJBwVFogj7XuaNEVC4tepvj8A6d1L8aLfL_To0gf/s1600/tumblr_m9n179l0ZQ1rpmwjko2_1280.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="115" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIXQD_0fG3GcieFRCwg8mLbipbyS2ifoSMOaM6J3EtWw2N-fBh7PmzrCdUfw1RYxqMSje5fp5jAIuP5kC7YT6QYSo59ne-2swfW9rFgJBwVFogj7XuaNEVC4tepvj8A6d1L8aLfL_To0gf/s200/tumblr_m9n179l0ZQ1rpmwjko2_1280.jpg" width="200" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhM5tRICWIUVX4JmAGf_vDsZFLh72JMi-iGUwBwsDyOo38N-Y4_lmqnNFvXq1s6DfhKsMFDSQ0Ih5pG4ScDmYEk9rxkPFcA3gavt_2ENoBJXragtLmxAcH9zmi1QIVq9FcW47mzTcqnBFXL/s1600/tumblr_mcnsncTzaO1rucui8o2_400.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhM5tRICWIUVX4JmAGf_vDsZFLh72JMi-iGUwBwsDyOo38N-Y4_lmqnNFvXq1s6DfhKsMFDSQ0Ih5pG4ScDmYEk9rxkPFcA3gavt_2ENoBJXragtLmxAcH9zmi1QIVq9FcW47mzTcqnBFXL/s200/tumblr_mcnsncTzaO1rucui8o2_400.jpg" width="145" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvzehaplgzfkNELBIviMvk9tA3hcPc6Mb8lTnzHtSP41-F441lIE_mMe3uHehMXcbGb4dR3Oa2Yfe7G4R8zFmdQS4li01SdyPhO2YNUAmlpLZGtEW3z8eD0e25xoCbzOey2nOl5gZ3D73D/s1600/PE_1_NB_00638_08.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="133" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvzehaplgzfkNELBIviMvk9tA3hcPc6Mb8lTnzHtSP41-F441lIE_mMe3uHehMXcbGb4dR3Oa2Yfe7G4R8zFmdQS4li01SdyPhO2YNUAmlpLZGtEW3z8eD0e25xoCbzOey2nOl5gZ3D73D/s200/PE_1_NB_00638_08.jpg" width="200" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdnzb660Yz1UHW_VpXU0cyk-RhtyoFJEiKUAjYuVyqPx1sZIyEth3XHskwn1G48hT7jqlr_3ToJvdw2e-HEBiQN7hhLXh2FiW2eFfzLK28hcgb2WRcIuVv7CU68cF1nQjjUWP3K1BVO9Uf/s1600/tumblr_m9n179l0ZQ1rpmwjko1_250.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="111" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdnzb660Yz1UHW_VpXU0cyk-RhtyoFJEiKUAjYuVyqPx1sZIyEth3XHskwn1G48hT7jqlr_3ToJvdw2e-HEBiQN7hhLXh2FiW2eFfzLK28hcgb2WRcIuVv7CU68cF1nQjjUWP3K1BVO9Uf/s200/tumblr_m9n179l0ZQ1rpmwjko1_250.jpg" width="200" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Le </span><strong style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">location </strong><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">a loro volta esprimono il romanzo in maniera quasi impeccabile: le trincee sanno di terra e di sangue e di fango, nonostante gli effetti speciali parecchio carenti; la casa di Duchemin sa di letteratura e poesia decadente, di chiuso ma anche di bello, e riprende perfettamente la descrizione dei romanzi; Groby con il suo immenso albero si ergono l'uno contro l'altro solenni e apparentemente imperturbabili; la casetta di Wannop madre e figlia sa di accogliente e raccolto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;"></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzw7EAwClGz7pOO-MgI-P2OpxP4zs5e2ZoA5tghOuNW18QyvlQKWolYaNK316CwfLDADe_LprlVRhyphenhyphen8y1oT5Y0FaXjhYhAIq1rUfYdmqTJ7EW7bKNQyjjpnkXXXq4I7e0Zhp5nNoVPZAh7/s320/21~11.jpg" width="320" /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhn_PQlFxTIejknJaSkMOisUanZpG1xrmWQI0Aj2NXXzhjAhZax1aXD6FNiaXW6-DVf2bshxIflB-yBCAESYVuIwcIBfg9sYwju_GMP_LJJlKU8bg1lg1x6CKqPnEDPO7Wg3aHElc_YKQi8/s1600/24~9.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhn_PQlFxTIejknJaSkMOisUanZpG1xrmWQI0Aj2NXXzhjAhZax1aXD6FNiaXW6-DVf2bshxIflB-yBCAESYVuIwcIBfg9sYwju_GMP_LJJlKU8bg1lg1x6CKqPnEDPO7Wg3aHElc_YKQi8/s320/24~9.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYvO_bSGxHYB7ZTpoV6TDGjXG_tbj6GjsHro8p45z66nEPJZsB07YWX2NykjCAJiwFdXxJiY6sHcDeKiGdExIWQQ0WGJQyxF7lR9ayvVMb0TUyCZiEch4P3hbJrbk0IwWoqPd86VYBtONN/s1600/25~7.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYvO_bSGxHYB7ZTpoV6TDGjXG_tbj6GjsHro8p45z66nEPJZsB07YWX2NykjCAJiwFdXxJiY6sHcDeKiGdExIWQQ0WGJQyxF7lR9ayvVMb0TUyCZiEch4P3hbJrbk0IwWoqPd86VYBtONN/s320/25~7.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGKia8IwY1uBGgAWcFkTkbBKQQJuGCecIaKELx6W27qw16ELel_1pnZMEurbRNDmnTFCO0v91T9hbbDSqOz0tZ4WlWRc4oijPQpIjCy1xOD3ZveR1k8vd7BYBaMCpBiE9MyEYD0rXSKLfe/s1600/34~4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="206" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGKia8IwY1uBGgAWcFkTkbBKQQJuGCecIaKELx6W27qw16ELel_1pnZMEurbRNDmnTFCO0v91T9hbbDSqOz0tZ4WlWRc4oijPQpIjCy1xOD3ZveR1k8vd7BYBaMCpBiE9MyEYD0rXSKLfe/s320/34~4.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7ih57iGNeAiHj63Oo2eXJDsZuIg-wcFzOVV7f8IfJV28YyPzjmTuw5j6XgEqsGMZOG-7BkrNtlf1BRIETHReqlw0DkGFyoKrxd3dB32IDwTp5vZkHPZnfvmqOR1A3OHPWbr-sVGrdz5TU/s1600/282239_3439887329740_912274990_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7ih57iGNeAiHj63Oo2eXJDsZuIg-wcFzOVV7f8IfJV28YyPzjmTuw5j6XgEqsGMZOG-7BkrNtlf1BRIETHReqlw0DkGFyoKrxd3dB32IDwTp5vZkHPZnfvmqOR1A3OHPWbr-sVGrdz5TU/s320/282239_3439887329740_912274990_n.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-u90FvmDAbJQAJTWjnDSPEEVdqpvZtQ4Gdvvkvtm0D2SLUvwhCQjevU7JGxOQw2TQcgoHgN2F3VdE0qykEQZQa7VnpkplRUUlredjCI055-m5Zk4DsV52Cz0F8SbwFV1zjQzTzjjU6npf/s1600/bts9.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="192" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-u90FvmDAbJQAJTWjnDSPEEVdqpvZtQ4Gdvvkvtm0D2SLUvwhCQjevU7JGxOQw2TQcgoHgN2F3VdE0qykEQZQa7VnpkplRUUlredjCI055-m5Zk4DsV52Cz0F8SbwFV1zjQzTzjjU6npf/s320/bts9.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqCiqiz0VpOs5jS7e_i7kp4ODwS4KsPllX8pmzVtD4858H12bPNOZYUbQ9KF625oQI2OsPMftObuJTSc4aeLsqLG3XpZAaH2GZ2q5wYfdN9R-zQ2TMISpz-ztcmxIDS0iPIYKLJ2AatXYK/s1600/PE_1_NB_05726_26.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqCiqiz0VpOs5jS7e_i7kp4ODwS4KsPllX8pmzVtD4858H12bPNOZYUbQ9KF625oQI2OsPMftObuJTSc4aeLsqLG3XpZAaH2GZ2q5wYfdN9R-zQ2TMISpz-ztcmxIDS0iPIYKLJ2AatXYK/s320/PE_1_NB_05726_26.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzIElTp_S56it79wykbg-G710fIe9clbtroq0HYTPwIYOHQQq5VUQSRjxsYKpQHZXb5EgG36afngCH-MydAPMFJ7l-o1SDtXFn8Q54shRLoJfBVNpjCFIDai4asIh-MeJwdXEjnXthBHdW/s1600/PE_5_NB_05127_65.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzIElTp_S56it79wykbg-G710fIe9clbtroq0HYTPwIYOHQQq5VUQSRjxsYKpQHZXb5EgG36afngCH-MydAPMFJ7l-o1SDtXFn8Q54shRLoJfBVNpjCFIDai4asIh-MeJwdXEjnXthBHdW/s320/PE_5_NB_05127_65.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;">Dopo questa <strong>interminabile elucubrazione </strong>sui miei sintomi da sindrome di Stendhal, come anticipavo sopra, non posso che aggiungere e concludere con un suggerimento, cioè quello di vedere la serie e prendere a cuore ogni singolo personaggio della vicenda, anche perchè non potrete fare altrimenti. E se volete, di leggervi il libro anche se ovviamente in italiano non si trova, perchè anche solo Some do not è meraviglioso. Vi lascio ad una delle <strong>musiche</strong> di Dirk Brosse, che hanno un'eleganza particolarissima.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/W58wp3nmhDQ?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS;"></span><br /></div>
<i><span style="font-family: Trebuchet MS;"></span>Some of the photographs belong to Nick Briggs: </i><a href="http://www.nickbriggs.com/">http://www.nickbriggs.com/</a>Michela Dochttp://www.blogger.com/profile/07253953787088938241noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7383658720342983790.post-9377914413991917492013-05-31T17:23:00.003+02:002013-07-24T11:58:03.333+02:00Lo hobbit o la riconquista... delle favole<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">J.R.R. Tolkien è uno di quei pochi autori geniali abbastanza per avere due schiere di lettori: quelli che una volta letto l'adoreranno per la vita e quelli che dopo poche pagine lo abbandoneranno per il resto dei loro giorni. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Facile parlare oggi di un autore tanto celebrato? Forse, o forse no. Si è sentito un po' di tutto, ed è difficile trovare qualcosa in più da dire. Ma mi sono detta che, in fondo, non fanno male due considerazioni in più, o due considerazioni già fatte ma espresse in modo un po' diverso, immagino.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8RP3GDd7oVSTi6-GiZTVXm4l8w_rMoQ3_u2l2I-fjnIjx571jLpnm8GaOOG_6Qsh0ahdqK3MxLpP0HrptCh9qYeIhQaolzhmr__8XyurFt-kT79qP30IO0t24Tv72QTeLboV2kwWbY3dt/s1600/jrr-tolkien.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><img border="0" height="195" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8RP3GDd7oVSTi6-GiZTVXm4l8w_rMoQ3_u2l2I-fjnIjx571jLpnm8GaOOG_6Qsh0ahdqK3MxLpP0HrptCh9qYeIhQaolzhmr__8XyurFt-kT79qP30IO0t24Tv72QTeLboV2kwWbY3dt/s320/jrr-tolkien.jpg" width="320" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Il buon Professor Tolkien</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Un pensiero affettuoso alla mia tutta particolare professoressa di italiano delle medie: contrariamente a tanti maestri, lei ci propose una lettura anticonvenzionale. Propinare Cuore, il Diario di Anna Frank, e simile letteratura estremamente depressiva, per quanto di alto livello accademico, traumatizza ogni generazione di undicenni che lasciano l'ambiente ovattato delle elementari per entrare nell'adolescenza: inizio a farmi un'idea o due sul perché certi ragazzetti oggi sono emo. La mitica professoressa di quella Prima B delle mie scuole medie ci disse che avremmo letto Lo Hobbit, e ricordo qualcosa del suo discorso iniziale sull'argomento, a proposito di quanto Tolkien fosse bistrattato nell'ambiente accademico italiano, soprattutto nell'insegnamento della letteratura nelle medie inferiori. Come tutte le cose che si fanno per forza, ammetto di aver iniziato ad odiare le parti più lente e/o prolisse del libro, ma do sicuramente il merito alla mia buona insegnante di avermi aperto effettivamente un mondo.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyDntT8IJ597U7qxdTIunlE6fGdPkb3dyJvETJ-ZcLpnapRqRInXf0P6t_p_1wpMmS3ZVq40jJC6w2g3QTLGIDwgfIkKTPQTPnpmXljw62fHcb6RS-yeVzRxcwc0OI6nd50PYWgQjz4BW3/s1600/Lo+Hobbit.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyDntT8IJ597U7qxdTIunlE6fGdPkb3dyJvETJ-ZcLpnapRqRInXf0P6t_p_1wpMmS3ZVq40jJC6w2g3QTLGIDwgfIkKTPQTPnpmXljw62fHcb6RS-yeVzRxcwc0OI6nd50PYWgQjz4BW3/s320/Lo+Hobbit.jpeg" width="195" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La mia edizione!</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ma facciamo un passo indietro, perché per parlare bene de Lo Hobbit bisogna parlare di favole. Quale bambino che abbia avuto un'infanzia felice o pressoché normale non ha sentito o letto delle favole? Io ne sono sempre stata circondata, e non erano semplicemente i libricini della Disney. Da Beatrix Potter alle fiabe orientali, dal Gigante Egoista a Gianni Torta, passando per l'Uccellin Belverde, questo genere letterario mi ha accompagnato e suppongo mi accompagnerà sempre, in un modo o nell'altro. Notoriamente, la favola si associa ai bambini... ma chi lo ha stabilito che un adulto non possa trarre lo stesso piacere o imparare anche se un po' più attempato del nipotino da una buona storia? Non è tanto il mostro da sconfiggere o la bella principessa da tenere in considerazione, ma quello che la fiaba ci trasmette in termini di morale, di conseguenze delle nostre azioni, di sentimenti degli altri, dei valori di amore e amicizia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Come saggiamente cita Neil Gaiman all'inizio della sua Coraline, fiaba meravigliosa a cui magari riserverò un altro post, "Le fiabe sono più che vere. Non perché ci dicono che i draghi esistono, ma perchè ci dicono che i draghi possono essere sconfitti".</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh63ESY5p7KMDhOGRimUDK59kInqLNzvnlUBWzuYqxbXBTsXRnas5Pxipny8ZWF-jpPODnpcBtGXPczi2UWHi8ja3TE6hSzoQwR3FSoPLPqNc5iJ7heqSj2uAb8QmnbgkT6el_ZPgAbWjPA/s1600/JohnHoweSmaugORIGlrg3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh63ESY5p7KMDhOGRimUDK59kInqLNzvnlUBWzuYqxbXBTsXRnas5Pxipny8ZWF-jpPODnpcBtGXPczi2UWHi8ja3TE6hSzoQwR3FSoPLPqNc5iJ7heqSj2uAb8QmnbgkT6el_ZPgAbWjPA/s320/JohnHoweSmaugORIGlrg3.jpg" width="222" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Smaug il drago, che si è messo comodo</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Draghi! Veniamo appunto al drago della situazione, o meglio alla situazione in cui troviamo il drago.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Lo hobbit nasce, come ormai è leggenda e aneddoto d'impatto, da un'annotazione di Tolkien, fatta a margine di qualche noiosissimo mucchio di scartoffie, annotazione che diventerà l'incipit del suo romanzo. Tolkien era un linguista, ma amava non soltanto la lingua in sé, ma anche ciò per cui veniva impiegata: non solo la forma, ma anche il contenuto. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Bilbo Baggins è il classico ometto, o meglio il classico hobbit: abbastanza ricco per vivere senza preoccupazioni, mangia cose buone, ha una bella casa, fuma la sua pipa con gran soddisfazione e non ha un pensiero grigio per la testa. Il Grigio, ovvero lo stregone, finirà però per presentarsi alla sua porta e dargli "una spintarella fuori". Un gruppetto di nani nostalgici delle vecchie loro glorie stanno partendo in missione per uccidere l'ultimo dei grandi draghi e riprendersi il loro regno. Bilbo è un Baggins e non è molto convinto, ma è anche figlio di Belladonna Tuc, proveniente da una famiglia di scapestrati scavezzacollo a cui le avventure sono sempre andate più che a genio, attirandosi le ire e i sopraccigli sollevati del resto della comunità di hobbit comodoni, magnaccioni e fumatori. Gandalf il Grigio da la definitiva bella spinta oltre l'uscio rotondo di casa Baggins, e Bilbo inizia il tortuoso viaggio non solo verso la immancabile sconfitta del drago, la liberazione degli uomini da esso oppressi, ma anche verso la scoperta di se stesso.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxZP8WPh6IrUMw73_k3ra8ILzRHnl8pZ_QG4GAKXoZ7cSKrRPDxRXbfVwIu5H0RytDt4PBc07nBpCSU9-34MOg4pbvOl0PyIFKAmOEXLA6ViuRkl2zM8ymY4FCkbv4Ov1ifpdCN8h17qvX/s1600/fmp-the-hobbit.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><img border="0" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxZP8WPh6IrUMw73_k3ra8ILzRHnl8pZ_QG4GAKXoZ7cSKrRPDxRXbfVwIu5H0RytDt4PBc07nBpCSU9-34MOg4pbvOl0PyIFKAmOEXLA6ViuRkl2zM8ymY4FCkbv4Ov1ifpdCN8h17qvX/s320/fmp-the-hobbit.jpg" width="320" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Bilbo che caracolla fuori di casa</span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Grazie a una nuova, fiammante edizione de Lo Hobbit Annotato - perché quella scolastica della prof di cui sopra non solo ha gli esercizi in fondo e una traduzione a tratti discutibile, ma casca pure a pezzi - ho colto molto più di quello che avevo fatto ad una rilettura precedente, risalente più o meno a quando uscì la trilogia del Signore degli Anelli al cinema. Il filo conduttore è sempre la fiaba: l'eroe che non sa di esserlo, e in questo caso proprio non lo è, che parte per un lungo viaggio con dei compagni di avventura, per sconfiggere il male e tornare a casa ricco. Uno schema basilare e piuttosto abusato, ma dobbiamo anche ricordare che Lo Hobbit esce negli anni '30, prima che tanti fenomeni di letteratura ci dimostrassero quanto "tiri" il fantasy.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjakF51gd_xYxCHCEK9WJOKQ5HzOTSjRydxhIBDg5uksgjMuq1ofSjD3CRtssCnUTWzmGu9G-WmL5ngwnvlksr03zxNdYWPth21r1tllc802iOOwCWxPuaZ930LFVuR0keEGPfFj4rrsYqe/s1600/Fantasy_Land.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><img border="0" height="256" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjakF51gd_xYxCHCEK9WJOKQ5HzOTSjRydxhIBDg5uksgjMuq1ofSjD3CRtssCnUTWzmGu9G-WmL5ngwnvlksr03zxNdYWPth21r1tllc802iOOwCWxPuaZ930LFVuR0keEGPfFj4rrsYqe/s320/Fantasy_Land.jpg" width="320" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Fantasy da manuale</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Questo libro è una favola: prende spunto dalla passata letteratura del genere, traendo nomi, situazioni ed escamotage narrativi, ma allo stesso modo sovverte alcune regole del gioco. Nelle grandi saghe nordiche, il protagonista è un grande eroe, che deve raggiungere gli dei, e se non lo fa è solo una grande delusione e sconfitta. Il lettore però, in questo caso, si trova di fronte non a un grande condottiero armato fino ai denti, agile e scattante, forzuto e pieno di fiducia in se stesso: Bilbo è grassoccio, un po' lamentoso, pieno di dubbi e di voglia di tornare a casa. E neppure i suoi compagni d'avventura sono tutto questo esempio di cavalleresco valore: il loro capo è burbero e orgoglioso, e sono in fondo una banda di sconclusionati raminghi, senza quella casa che vogliono andare a riconquistare. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDzrYO2w57PgpbKfuMqSwxtUOsORU6FyudCgjibLcEBTDbUBDHkLuyMkTO_lDjHrdD7VCyQXsDTrzF6zG9ML_LF1YHBPqGNE4YtP08bq0cNQKmBKef9CDJG4H-fc36zFwBSuhxC7dJbwop/s1600/175707_10151248463131558_1062285060_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDzrYO2w57PgpbKfuMqSwxtUOsORU6FyudCgjibLcEBTDbUBDHkLuyMkTO_lDjHrdD7VCyQXsDTrzF6zG9ML_LF1YHBPqGNE4YtP08bq0cNQKmBKef9CDJG4H-fc36zFwBSuhxC7dJbwop/s320/175707_10151248463131558_1062285060_o.jpg" width="320" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Nani "seri"</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Per quanto queste creature della Terra di Mezzo - allora in fase di germinazione nella mente di Tolkien, tanto che il romanzo è spesso incoerente con il resto dei lavori dell'autore - siano effettivamente "fantastiche" per le loro caratteristiche fisiche e personali, sono personaggi definitivamente umani: hanno nostalgia di casa, hanno paure e dubbi, si ritrovano a condividere incomprensioni nonostante l'affetto e il cameratismo, devono tirarsi fuori dalle situazioni spesso in maniera scomoda, e non possono non lamentarsene, come faremmo tutti. Il drago, bramoso di oro, di fasti e decadente come solo il personaggio di un grande romanzo o l'esponente di una civiltà in declino può essere, è sì malvagio e contro i protagonisti, ma affascina per la sua astuzia, così come si biasima per la stupidità a cui lo porta l'ingordigia e l'egoismo.</span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghqTVVI3OLyzp2IR6VEglUPFJ0K6AF-iq2DMYbn0zYkQA1j-GUxR5jpoD9Sy2_Ra_hVPynls9IJhwV9qlPS65agmDxFAfusX7veghYdWQvDiGZN63wsAtZQ8tbAKiLPvPGw8C1NPryJTMo/s1600/Smaug_destroys_Esgaroth_by_Gaius31duke.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><img border="0" height="158" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghqTVVI3OLyzp2IR6VEglUPFJ0K6AF-iq2DMYbn0zYkQA1j-GUxR5jpoD9Sy2_Ra_hVPynls9IJhwV9qlPS65agmDxFAfusX7veghYdWQvDiGZN63wsAtZQ8tbAKiLPvPGw8C1NPryJTMo/s320/Smaug_destroys_Esgaroth_by_Gaius31duke.jpg" width="320" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Smaug è contrariato...</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Gli elementi della fiaba sono sparsi in ogni capitolo. C'è uno stregone misterioso, che parla per enigmi, che fa loro da guida ma si dilegua "per suoi affari" ogni volta che può e soprattutto ogni volta che i personaggi devono affrontare da soli le cose per crescere. Ovviamente, il mago ricompare solo quando è necessario. Ci sono tre troll, stupidi e affamati che vengono gabbati dal gruppetto, che li tiene occupati finché non spunta il sole e loro diventano pietra. C'è la foresta oscura e densa di pericoli. Ci sono gli elfi! Ma Tolkien non fa l'errore di creare semplicemente - almeno per questo libro - una razza superiore. Non lasciamoci ingannare dai giochi di ruolo e le illustrazioni patinate: elfi, fate e folletti nel folklore anglosassone sono notoriamente spiritelli birbanti, pronti a fare scherzi di ogni genere, e anche crudeli, che traggono forza dal sangue dei bambini umani, che scambiano con i propri o tormentano. Il Re degli Elfi è forte e potente, ma è anche orgoglioso quasi quanto il Re dei nani, capo della compagnia, anche se non lo ammetterebbe mai. Il suo sentirsi superiore non lo rende magnanimo come dovrebbe essere, e invece di mettersi a trovare un accordo, preferisce imprigionare la piccola compagnia; questa cosa non sarà dimenticata da Thorin Scudodiquercia, il capo, che si dimostrerà ugualmente cocciuto e spocchioso. Il drago, a sua volta, è un elemento cardine delle fiabe, e sappiamo che ogni drago ha un suo punto debole. Tutti questi elementi, per quanto riconducibili a letteratura per ragazzi, fantasiosa e apparentemente lontana dalla realtà, ci ricordano tanti dei nostri difetti e ci suggeriscono i modi per migliorare noi e gli altri.</span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDzDT-mPI9sQCk_2Zr30Z19v6usxLR7B_C8zy22HcKm-aFdhh9oaZ3WCiArzXBH9h5yaGzUwI2sfkyXvTpdmYSMSzglFmHSfcCe_JCUxZHb00au6lYhkrttLXf7wR6s_VwnG6DHM6ptxoY/s1600/lee09.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDzDT-mPI9sQCk_2Zr30Z19v6usxLR7B_C8zy22HcKm-aFdhh9oaZ3WCiArzXBH9h5yaGzUwI2sfkyXvTpdmYSMSzglFmHSfcCe_JCUxZHb00au6lYhkrttLXf7wR6s_VwnG6DHM6ptxoY/s320/lee09.jpg" width="201" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Celeberrima illustrazione di Alan Lee</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">E gli uomini? Gli uomini della situazione sono a loro volta l'emblema di una società vera. La politica corrotta la si vede nel governatore della città, pronto a godersi i privilegi della sua carica, ma non disposto a combattere per ciò che potrebbe davvero essere il riscatto della città. Preferisce anche lui, come il drago, crogiolarsi in quello che ha, e cercare solo il guadagno facile ed egoistico. L'eroe però emerge, anche se prima è bistrattato e malconsiderato: non è popolare, non è famoso, è soltanto il pazzo del villaggio, quello che millanta grandi cose per cui nessun altro è disposto a sforzarsi abbastanza.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjD9GTNw0TOqO5kijGZKq5nxaTccWp-tyurzCAXWQwik3to7b9jdK6iIUPRNk1UHR5b8DzeeYoSZbSnkda36kilbsKU1CSQv5eUk3j_Z7n_02krAFJmzD_0PH5IA6NVjEgXeN4PWhvyeDoB/s1600/860420_419587528134604_1204111932_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjD9GTNw0TOqO5kijGZKq5nxaTccWp-tyurzCAXWQwik3to7b9jdK6iIUPRNk1UHR5b8DzeeYoSZbSnkda36kilbsKU1CSQv5eUk3j_Z7n_02krAFJmzD_0PH5IA6NVjEgXeN4PWhvyeDoB/s320/860420_419587528134604_1204111932_o.jpg" width="320" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Uomini della città di Dale</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Il riscatto del piccolo e del maltrattato è il tema del romanzo, è la favola che sboccia: Bilbo tornerà a casa ricco sia in sostanze che in spirito, i suoi compagni riavranno la loro casa e impareranno che l'orgoglio è una virtù se si accosta alla generosità, gli uomini costruiranno finalmente la propria dimora e potranno tornare a crescere. Nonostante però la fiaba, ciò che traspare è la verità e la sostanza. I drammi dell'animo e le gioie delle cose che diamo per scontate, il valore dell'amicizia e della pietà.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqdVnWV3zimZ2WliWHRrPTFzClr_6HgIe4cbgxPBqZQGUByTfqRRvqJCyMGTaa8ryZdiHt6nqcR5JugQ-CmdV5ge17a2jHH2sBgmoeGu1OUv7snP6AstrlYCsbyH1HQho79uFVlZVWPVCR/s1600/bilbo-poster.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqdVnWV3zimZ2WliWHRrPTFzClr_6HgIe4cbgxPBqZQGUByTfqRRvqJCyMGTaa8ryZdiHt6nqcR5JugQ-CmdV5ge17a2jHH2sBgmoeGu1OUv7snP6AstrlYCsbyH1HQho79uFVlZVWPVCR/s320/bilbo-poster.jpg" width="213" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Bilbo con lo sguardo furbetto</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ehi, aspettate... Gollum, dite? </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La creatura Gollum è diventata uno dei personaggi della letteratura più complessi e profondi: vittima del male, da compatire e da riscattare, eppure troppo corrotto per essere salvato, e allo stesso modo impossibile da abbandonare. Gollum nasce all'interno di questa avventura, senza la minima idea, da parte dell'autore stesso, di cosa sarebbe scaturito da esso. Il capitolo "Indovinelli nell'Oscurità", in cui Bilbo e Gollum si sfidano a colpi di enigmi per decidere se lo hobbit sopravviverà oppure no, è un piccolo capolavoro di narrativa fiabesca, dove il pericolo è concreto e spaventoso, ma dove l'arguzia è la vera arma, bianca e potentissima.</span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiS-zz2f-X4deyvKdQL6l8fqSVPgJDBMzsvRd3K1N8o-L6yTpdTPAQHNJhyjHFcJCwX6rNXfxtVYnoTqCbtmPGvl0HVM2e1Al3nj9os709fn8JdrtLA_w9Dbiad-XgPtUrc2-azcQ6-YhYj/s1600/2435133.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiS-zz2f-X4deyvKdQL6l8fqSVPgJDBMzsvRd3K1N8o-L6yTpdTPAQHNJhyjHFcJCwX6rNXfxtVYnoTqCbtmPGvl0HVM2e1Al3nj9os709fn8JdrtLA_w9Dbiad-XgPtUrc2-azcQ6-YhYj/s320/2435133.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Tesssoro, che dici, ce lo mangiamo comunque?</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Se amate le favole, dunque, o siete convinti che queste possano veramente insegnarvi ancora qualcosa, Lo Hobbit è una lettura che non vi potete perdere. Concludo questo excursus con una citazione dall'introduzione dal saggio sulle fiabe che scrisse proprio Tolkien, e che vi invito sicuramente a leggere, se ne avrete voglia:</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><i>"Il reame della fiaba è ampio, profondo ed eminente, pieno di molte cose: vi si possono reperire animali terrestri e alati d'ogni specie; vi sono mari sconfinati e miriadi di stelle, una bellezza che incanta e pericoli sempre in agguato; e la gioia e il dolore vi sono affilati come spade. È un reame in cui un uomo può forse considerarsi fortunato per avervi vagato, ma la sua stessa ricchezza e singolarità inceppano la lingua del viaggiatore che volesse riferirne. E, mentre vi si trova, è rischioso per lui porre troppe domande, per tema che i cancelli si serrino e le chiavi vadano perdute"</i></span> </blockquote>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtZ53ro3ghDJTQvErajDuBTDQFIBD6nzYnww0Din4q6RYFTfSLZ6VPPLTYgqul63gXhaCJPLxDWaQTHXEBi0Dhgz84JMOWmPODMgJ5AqIsO_XFSQbwjPVMD-gurzBU1PjBzfi6CrP_6l_k/s1600/Instructions-pg45-blog.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="185" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtZ53ro3ghDJTQvErajDuBTDQFIBD6nzYnww0Din4q6RYFTfSLZ6VPPLTYgqul63gXhaCJPLxDWaQTHXEBi0Dhgz84JMOWmPODMgJ5AqIsO_XFSQbwjPVMD-gurzBU1PjBzfi6CrP_6l_k/s320/Instructions-pg45-blog.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Illustrazione dal libro "Instructions" di Neil Gaiman e Charles Vess</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
Michela Dochttp://www.blogger.com/profile/07253953787088938241noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7383658720342983790.post-59565274040628390162013-05-17T18:49:00.001+02:002013-07-24T11:58:30.882+02:00Nero Wolfe: quando, omaggiando l'estero, l'Italia fa cose belle<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Scettica lo sono sempre,
quando la <b>Rai</b> sforna qualcosa di nuovo, ma da amante dei <b>gialli</b> e di
Sherlock Holmes, quando ho visto le prime pubblicità di <b>Nero Wolfe</b>, devo dire che mi ero incuriosita parecchio. Vuoi per l'accattivante voce di Francesco Pannofino, che mi ricorda il buon Gil Grissom e la sua morbidezza, vuoi qualche ricerchina sull'argomento, </span><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">questo <b>corpulento e misogino investigatore
brontolone</b> e il suo assistente amante delle donne mi hanno
incuriosito, e non poco. </span><br />
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjR_1auy0_PJBtD-ZIP68cC1LG8EA2WG5olb8O37jAFNxx-jF35ZPCkdpTelrhiBqAyHcZuKj6klN_XH8YLZVIi92-8gBQJPJgPJT6-8oEE7jovqVDc9EqrlJPlm6KF68aKPNn7QqHpwwiZ/s1600/Screenshot_2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="178" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjR_1auy0_PJBtD-ZIP68cC1LG8EA2WG5olb8O37jAFNxx-jF35ZPCkdpTelrhiBqAyHcZuKj6klN_XH8YLZVIi92-8gBQJPJgPJT6-8oEE7jovqVDc9EqrlJPlm6KF68aKPNn7QqHpwwiZ/s320/Screenshot_2.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il ciuffo e il baffo nel logo della serie</td></tr>
</tbody></table>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Ma di chi sto parlando? Nero Wolfe è uno dei grandi investigatori
della letteratura. Miss Marple, Poirot e Sherlock Holmes sono
generalmente quelli più conosciuti dal grande pubblico, ma c’è
tutto un universo di altri brillanti geni dell’investigazione che
si trovano proprio dietro l’angolo. <b>Nero Wolfe</b> nasce dalla penna di
Rex Stout nel <b>1934</b> con la pubblicazione di Fer-de-lance, primo
romanzo dei tanti che seguiranno, ed è un uomo, come dicevo
prima, ben piazzato, per non dire <b>molto grasso, particolarmente pigro
e si può dire un po’ viziato</b>: non è incline ad alzarsi dalla
sedia per qualsiasi motivo, se non i suoi personalissimi, e la sua mente superiore effettivamente
gliene può arrogare il diritto. Ha delle passioni viscerali, quali
la <b>buona cucina</b>, la <b>birra</b> e la cura delle <b>orchidee</b>, cose che vengono minacciate soprattutto dalle donne, che non apprezza - è un po' <b>misogino</b> - e che sono sempre rigorosamente prioritarie, per lui, rispetto a qualsiasi altra cosa. Ma per fare
questa vita fatta di tranquillità, ben mangiare e giardinaggio specializzato, serve
una buona dose di capitale, un po’ come per ogni </span><i style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">gentleman of
leisure</i><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">. Chi procura dunque una rendita a Mr Wolfe? Il suo lavoro
da investigatore, naturalmente, di cui lui è solo la mente, mentre
il suo segretario Archibald, chiamato sempre <b>Archie, Goodwin</b> è il
braccio, l’occhio e tutto quel che serve per non scomodare il suo
superiore. Archie non è da considerare un personaggio a due
dimensioni o un semplice messo: è <b>piuttosto intelligente, affascinante, </b>è<b> spudorato </b>ma<b>
ammaliante, amante delle donne </b>ma<b> non donnaiolo</b>, forse un po’
troppo lamentoso, ma c’è da dire che è difficile vivere con Nero
Wolfe e stare sempre zitti. Ma soprattutto, Archie Goodwin è l’amico
e il collaboratore fedele, il Watson di uno Sherlock un po’
sovrappeso. La piccola <i>nota di gossip</i> è che qualcuno ha associato Mr
Wolfe all’investigatore di Baker Street, volendolo figlio di Holmes
e della Adler, l’unica donna che lo sconfisse… ma appunto si
tratta di un pettegolezzo, e di un escamotage usato per spinoff e attirare lettori. Personaggi di contorno sono Fritz Brenner, il
cuoco di casa Wolfe, il giardiniere Theodore Horstmann, l’ispettore
Cramer della polizia di Manhattan, e tanti altri, tra cui poliziotti,
ereditiere, e informatori.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOQA2dVjZ5AgEvchXLyma6JJXRpeAntCfGbBa9cpw22-zulLlMxb_dFFRHX7LH-2WPqpK3VI415ca02umWofyr1AC_nSGzjPKZrhSchbRRf9KQyvw6X8mgqREdyJUNFs52ad47AKi-Yk07/s1600/SDI-F-FAM002-0000.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOQA2dVjZ5AgEvchXLyma6JJXRpeAntCfGbBa9cpw22-zulLlMxb_dFFRHX7LH-2WPqpK3VI415ca02umWofyr1AC_nSGzjPKZrhSchbRRf9KQyvw6X8mgqREdyJUNFs52ad47AKi-Yk07/s320/SDI-F-FAM002-0000.jpg" width="214" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Copertina vintage italiana del primo romanzo</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Per tornare però alla
tv, Nero Wolfe era stato già protagonista di uno sceneggiato di
successo della RAI tra il 1969 e il 1971. </span><b style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Tino Buazzelli</b><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"> era il
protagonista, con <b>Paolo Ferrari </b>nel ruolo di Archie Goodwin. Uno
sceneggiato che molti ricordano con piacere, girato a basso budget ma
con eccellente riuscita. La nuova serie, andata in onda nella
primavera del 2012 non ne è né una continuazione né una
ripetizione. È ambientata negli </span><b style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">anni 50</b><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"> a Roma: l’escamotage
narrativo vuole che l’investigatore americano abbia avuto delle
</span><b style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">“noie” con l’FBI</b><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"> e si sia dovuto </span><b style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">trasferire nella capitale
italiana</b><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">. Ed è qui che deve riprendere a lavorare, ma soprattutto
mangiare e prendersi cura delle sue beneamate orchidee, reduci da un
quasi disastroso viaggio oltreoceano.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyWd3W-uZdBeLTFSrh2ychpuZx9f-kk3mSvbKs2cQMCaV7G8MRIYQqKpvYqE71fBWxf_zuF3hv54IH6xmeB7bZ20J-Nj7XgZA5w8rfNjpDihvbV0qGRB-H4pUitKSMF4sfPCxkGm0WBKef/s1600/Nero-Wolfe-serie-tv-cover-locandina-716x1024.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyWd3W-uZdBeLTFSrh2ychpuZx9f-kk3mSvbKs2cQMCaV7G8MRIYQqKpvYqE71fBWxf_zuF3hv54IH6xmeB7bZ20J-Nj7XgZA5w8rfNjpDihvbV0qGRB-H4pUitKSMF4sfPCxkGm0WBKef/s320/Nero-Wolfe-serie-tv-cover-locandina-716x1024.jpg" width="223" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Caricatura/poster della vecchia serie</td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Dopo <b>Boris</b>, leggere i
nomi di <b>Pannofino</b> e <b>Sermonti</b> (nonostante quest'ultimo non fosse il
mio eroe d'infanzia/adolescenza come per molte) legati a una nuova
serie non può che voler dire che almeno i protagonisti non deludono.
E non lo fanno: Pannofino nei panni di Nero Wolfe è compostissimo,
geniale, brontolone e cocciuto come un bambinone, amante della cucina
e delle orchidee più che della gente ma profondamente umano; l’Archie Goodwin di
Sermonti è un po' "piacione", ma anche elegante e raffinato con il
panciotto, flirta e ammalia ad ogni movimento di ciuffo, e nonostante
si lamenti un po' della sua condizione di servo del capo, non lo
tradirebbe mai.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgx1bLJZf9RrF0d6zrvVe9ITBecRBQeIQTTC3jW0wYTAXoT_cK0LQHTEU8WhhGTTopm-JlE4fRLqPf4WFPyTq-uKRLpSGW8UnUyzHIrbofGA4s6XGTGMf6Q348tIlZV0G9hPjhTwF5vqHQ_/s1600/Screenshot_3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="189" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgx1bLJZf9RrF0d6zrvVe9ITBecRBQeIQTTC3jW0wYTAXoT_cK0LQHTEU8WhhGTTopm-JlE4fRLqPf4WFPyTq-uKRLpSGW8UnUyzHIrbofGA4s6XGTGMf6Q348tIlZV0G9hPjhTwF5vqHQ_/s320/Screenshot_3.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Archie e Nero Wolfe nello studio</td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhod1Y3UKzqFk6RJNXPhXovw1oZYZnMpdR1qhWrd1ZpGSvxyPM30Ps1t5Vuv9NeCvEemWDhJKmBDtiuxziqqUbYffQJ0eePZuctpuHPbW0h5uADb7xVztcjjAKQGtCdlZAi2jxeWj3lcaYO/s1600/Screenshot_8.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhod1Y3UKzqFk6RJNXPhXovw1oZYZnMpdR1qhWrd1ZpGSvxyPM30Ps1t5Vuv9NeCvEemWDhJKmBDtiuxziqqUbYffQJ0eePZuctpuHPbW0h5uADb7xVztcjjAKQGtCdlZAi2jxeWj3lcaYO/s320/Screenshot_8.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Nero Wolfe, "tutto suo padre"</td></tr>
</tbody></table>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjShFfbzRJKnNReFP8cWQ2HU4RhGIv_DykG4NUnQqO8RQ1VaHsjgXNNNxNktPoVEbSlqigzTDJrwyXEcXOH4eqFQ7bYc9LBj7oxJqGJ3UKtHK3KJHmViZ86UccLeoXxPf-8__IdzytNlDik/s1600/Screenshot_9.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="219" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjShFfbzRJKnNReFP8cWQ2HU4RhGIv_DykG4NUnQqO8RQ1VaHsjgXNNNxNktPoVEbSlqigzTDJrwyXEcXOH4eqFQ7bYc9LBj7oxJqGJ3UKtHK3KJHmViZ86UccLeoXxPf-8__IdzytNlDik/s320/Screenshot_9.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Archie, il ciuffo al vento e la capote della Jaguar</td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span id="goog_1336148727"></span><span id="goog_1336148728"></span><br /></div>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Che dire delle </span><b style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">storie</b><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">?
Abilmente riprodotte in un contesto italiano di 20 anni più vicino a
noi rispetto alle originali, eppure accattivante e coinvolgente, tutte </span><b style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">riadattate dai romanzi
</b><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">e rese convincenti come se fossero state tutte scritte in maniera
identica. I nomi italiani dei personaggi, </span><b style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">sospettati e vittime</b><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"> che siano, non stonano tanto quanto si può pensare, e gli intrecci sono ripresi e sviluppati senza noia, senza intoppi e con una buona dose di umorismo e azione. C'è da dire che qualche attore non ha lo stesso talento recitativo di altri, ma per gli standard italiani, non c'è nulla di cui lamentarsi! Le </span><b style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">location romane</b><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"> hanno il sentore di casa, ma anche di nuovo e alla moda, così come i coloratissimi ma mai chiassosi costumi. Tutto sa di stile, di eleganza, e nonostante il tutto sembri uscito da un fumetto di qualità, niente ti sembra caricato, niente ti sembra finto.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnwrD2pEcW3nhNodd6JXlzwRKEJqGpMh6luSMf2fRab_HtInA-jjXyDVolUD63FOWQV6xmideOpTcZIvhZUmHA0bwmzu4DeqJJhFFy4eQwgUOFM-5l0kmUC7Vu34RyBhV0NTHfTV6CKVK4/s1600/Screenshot_4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnwrD2pEcW3nhNodd6JXlzwRKEJqGpMh6luSMf2fRab_HtInA-jjXyDVolUD63FOWQV6xmideOpTcZIvhZUmHA0bwmzu4DeqJJhFFy4eQwgUOFM-5l0kmUC7Vu34RyBhV0NTHfTV6CKVK4/s320/Screenshot_4.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Ad Archie qualcosa non torna, nel bel mondo romano...</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Mr Wolfe e Archie sono circondati da</span><b style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"> altri personaggi </b><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">di
contorno, a loro volta rivisti e corretti, ed è bene parlare anche
di loro. Per cominciare, il cuoco e l'informatore dei romanzi sono
sostituiti con due "controfigure" italiane, che non ci
fanno del tutto rimpiangere i loro originali: per primo lo chef (precisiamo!)
</span><b style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Nanni Laghi</b><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">, interpretato da un vero cuoco, Andy Luotto, quindi ancora più
capace di far venire l'acquolina in bocca anche dall'altra parte
dello schermo, che si dimostra un eccellente professionista ed entra a far parte di quella sorta di menage famigliare di casa Wolfe, oltre a suscitare una certa tenerezza ed empatia quando si commuove o lascia trasportare; e poi </span><b style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Spartaco Lanzetta</b><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">, pasticcione e molto "romanesco", informatore che gira
per i bassifondi ma non ne è corrotto, fa battute a sproposito
sperando di strappare un po' di simpatia, e lo fa, sempre - tranne
che con Nero Wolfe. </span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjp6tF9zuAzilvm0PJjkpHNCrhFSniLlPAEWov84uGhmI8KnaI0l-VJ6oGx7mcBVTyoDtTc83Vyw-9aB9hY1Ky25cp5f12WugvsvcFjyontTI-vDS4CG453TmCFfiGNhUKMlSlf8BBUQGxv/s1600/Lo-chef-Nanni-Laghi-Andy-Luotto-e-Nero-Wolfe-Francesco-Pannofino.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="203" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjp6tF9zuAzilvm0PJjkpHNCrhFSniLlPAEWov84uGhmI8KnaI0l-VJ6oGx7mcBVTyoDtTc83Vyw-9aB9hY1Ky25cp5f12WugvsvcFjyontTI-vDS4CG453TmCFfiGNhUKMlSlf8BBUQGxv/s320/Lo-chef-Nanni-Laghi-Andy-Luotto-e-Nero-Wolfe-Francesco-Pannofino.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Nanni e i suoi manicaretti ispezionati dal capo</td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLnTYZg_5NyGTue3V9-fT2n_0HFMIufK0aLVr7kS7YiHwS6kZhDUjIOA2Lbc278NjP90PZ3jiTMFeMVljYbVQ1waxsH9VHhr-xdyNWklcK5mEslXSNjbK1j1izRXnsnQcCmp_V8vJPedxn/s1600/Screenshot_5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="299" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLnTYZg_5NyGTue3V9-fT2n_0HFMIufK0aLVr7kS7YiHwS6kZhDUjIOA2Lbc278NjP90PZ3jiTMFeMVljYbVQ1waxsH9VHhr-xdyNWklcK5mEslXSNjbK1j1izRXnsnQcCmp_V8vJPedxn/s320/Screenshot_5.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Lanzetta che fa il simpaticone</td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">In più, c’è il “trio delle meraviglie”,
che ad essere precisi è più un duo con l'elemento di disturbo:<b> il
commissario Graziani</b>, il non ben specificato sottoposto <b>Bordon</b> e la
giornalista di nera <b>Rosa Petrini</b>. Graziani soprattutto, e Bordon a
modo suo, sembrano usciti da un <b>graphic novel americano</b> della Marvel: il commissario ha la faccia spigolosa, il
sigaro sempre tra le dita o penzoloni alla bocca, il capello
impomatato, è ligio al dovere e ferreo nonché scettico finché le
prove non gli urlano letteralmente una conferma, con un'ulcera che lo tormenta quando le cose gli sfuggono di mano e Nero Wolfe lo precede; Bordon è un po' più
il belloccio della situazione, ma inevitabilmente un po' più tonto, per
quanto fedele naturalmente al capo e pronto a rispondere ad ogni
ordine e a prendere l'iniziativa se necessario, non sempre con esiti
disastrosi. Grazie al cielo, almeno qui, <b>la polizia non è del tutto
inetta</b> e sa fare il suo lavoro, anche se senza la genialità di Wolfe
non arriva sempre troppo lontano: a mio parere, un punto da
apprezzare. Troppe volte infatti certa polizia di cinema, tv o
letteratura, di fronte a certi grandi investigatori, è rimasta
sempre a fare la figura del gruppetto di scimmie che si grattano la
testa. Siamo nel Ventesimo secolo (nella fiction), ed è alquanto
patetico cercare di far risuonare l’intelligenza del protagonista
nel silenzio degli stolti, che sono invece coloro che non fanno il
loro lavoro per hobby. Non è forse vero che non è importante chi grida più forte degli altri, ma chi pur sussurrando viene ascoltato da tutti?</span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><i><br /></i></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQkLgPSwY0bFEavuPLD_Vq3OsacGEiS9F3K9PPQs5s5sU3zKlbF8EIMw7DaEW271rFwOoRWaGxySCpxE_kZdDGwunFNvQerBXXhSF9eoH249wiN5_k4-tQqKXOuCVNvqzhkstX1lss8U7s/s1600/Screenshot_6.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="190" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQkLgPSwY0bFEavuPLD_Vq3OsacGEiS9F3K9PPQs5s5sU3zKlbF8EIMw7DaEW271rFwOoRWaGxySCpxE_kZdDGwunFNvQerBXXhSF9eoH249wiN5_k4-tQqKXOuCVNvqzhkstX1lss8U7s/s320/Screenshot_6.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Graziani e la sua ulcera all'attacco</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgk6kDFFqXBZOKYPWRlqkKnCFBCPk8M2pjxQspxPwDTnXc1FBPUadjj5-LHmncNpszZGo2PE0nvrxFtONsvLNNVhklmWQxIRbTbQmDOHyJoVY5qqiqGQZZdTCcSiJrIvTOxQ_LVaZyNDZBS/s1600/Screenshot_7.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="189" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgk6kDFFqXBZOKYPWRlqkKnCFBCPk8M2pjxQspxPwDTnXc1FBPUadjj5-LHmncNpszZGo2PE0nvrxFtONsvLNNVhklmWQxIRbTbQmDOHyJoVY5qqiqGQZZdTCcSiJrIvTOxQ_LVaZyNDZBS/s320/Screenshot_7.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Bordon e la sua espressione (più) intelligente</td></tr>
</tbody></table>
<b style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Rosa Petrini</b><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"> chiude il trio: </span><b style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">giornalista</b><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">
pronta a tutto o quasi per una storia, comanda a bacchetta il suo
fotografo e cerca di farsi strada nel mondo, con le unghie e con i
denti, ma anche con un sorriso e l’abilità della sua mente
femminile. Anche</span><b style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"> il mondo della carta</b><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"> <b>stampata</b> sembra quello di un
graphic novel, ma non per questo sembra fittizio o stona. L’atmosfera
che si percepisce non si allontana poi tanto da quella del romanzo,
in cui investigatori e stampa sembrano fare a volte da collaboratori,
altre da indispensabili compagni e altre ancora da acerrimi nemici.
Rosa non è una semplice donna in carriera che per non farsi
comandare dagli uomini è come loro: potrà </span><b style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">indossare i pantaloni</b><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"> e
fumare </span><b style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">una sigaretta dietro l’altra</b><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">, ma sfrutta tutto ciò che una
donna può usare per superare gli ostacoli di un mondo maschilista.
</span><b style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">La tensione tra Rosa e Archie</b><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"> è sempre alle stelle, anche se non
sempre per gli stessi motivi: l’attrazione è forte, ma anche
l’orgoglio, e un po’ flirtando e un po’ fregandosi a vicenda, i
due sono una specie di squadra, o forse una coppia, un po’
sconclusionata ma decisamente stupenda. Un</span><b style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"> lieto fine</b><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"> per questi due?
Non c’è stato, e probabilmente sarebbe fin troppo banale. Io li
vedo bene a </span><b style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">bisticciare tutta la vita</b><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEir5qZyEMRRLpkvqfFsRFXNH1ixb4K7vludJu5zVUA1v6p3IpSENvVa0tqyr2UwkCij9LRZd-1f8UtWV0ED_3EGquku-qG-9Hn9kqZYHvkM6t8LH52G-ZH67fWh8jcIPRN3rHRCdnmAzJPD/s1600/Screenshot_10.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="189" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEir5qZyEMRRLpkvqfFsRFXNH1ixb4K7vludJu5zVUA1v6p3IpSENvVa0tqyr2UwkCij9LRZd-1f8UtWV0ED_3EGquku-qG-9Hn9kqZYHvkM6t8LH52G-ZH67fWh8jcIPRN3rHRCdnmAzJPD/s320/Screenshot_10.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Rosa sotto copertura</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwNvuQMW8f09-gN4Xa0RhARVy8R9IB2FuUzFoTcMMbZDhf6GfC6iwU800vMtXwf2PXuzhOiMnhZcHooHohPvOA9GMnle2mhKnbkJ8XxkIM6-9LzkvBf5HRdfcOH_oVKaPl6frngNlOHeIz/s1600/Screenshot_11.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwNvuQMW8f09-gN4Xa0RhARVy8R9IB2FuUzFoTcMMbZDhf6GfC6iwU800vMtXwf2PXuzhOiMnhZcHooHohPvOA9GMnle2mhKnbkJ8XxkIM6-9LzkvBf5HRdfcOH_oVKaPl6frngNlOHeIz/s320/Screenshot_11.jpg" width="208" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La coppia che scoppia</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">E dopo otto puntate, <b>la
serie si è conclusa</b> con il botto. Nero Pannofino e Archie Sermonti
torneranno sugli schermi Rai? Tutto fa presagire di no, e questo mi
addolora davvero. Un prodotto ben orchestrato come questo non lo
rivedremo più con tutta probabilità, e di simili non se ne vedono
proprio all'orizzonte. Cosa mi manca anche di Nero Wolfe?
<b>Condividere</b> la visione con le amiche e altri appassionati: prendere
in giro Rosa e gli sforzi che fa per avvicinarsi un po’ ad Archie,
i suoi <b>auto sabotaggi</b> che tutte noi potremmo fare al suo posto,
scioglierci un po’ al <b>ciuffo</b> di Archie mantenendo sempre la visione
critica di donne intelligenti sul fatto che gli uomini sono molto
limitati, intenerirci un po’ alla visione dei <b>pigiami</b> color
canarino e i <b>grembiuli</b> di Mr Wolfe e ai suoi brontolii, della sua
somiglianza allo “zio Mycroft”, fratello di Sherlock Holmes (che
come dicevo all’inizio, gossip lo vuole padre naturale di Nero), al
<b>languorino perenne </b>durante la visione di Nanni Laghi che guarnisce i
suoi piatti, al <b>tifo da stadio</b> per Graziani, Bordon e Lanzetta. </span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEju0mhWLmERcohCo6fXI8UCatf4PHHm4EWH9Mpy9ozhyphenhyphenDPF_5G_OpRKGlS52RH6OPJZCwKMs9l6hgtaDq7vj9kgXsU6oB6RIDfD1GSLHr0mI-jxnrGP31Gs7-yYmOejt5peaeX_DtYFF-Az/s1600/Screenshot_13.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="210" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEju0mhWLmERcohCo6fXI8UCatf4PHHm4EWH9Mpy9ozhyphenhyphenDPF_5G_OpRKGlS52RH6OPJZCwKMs9l6hgtaDq7vj9kgXsU6oB6RIDfD1GSLHr0mI-jxnrGP31Gs7-yYmOejt5peaeX_DtYFF-Az/s320/Screenshot_13.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Daje!</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La
nota interessante è l’attenzione al social network <b>twitter </b>da
parte della produzione: il profilo <b>NeroWolfeTv</b> (<a href="https://twitter.com/NeroWolfeTv">https://twitter.com/NeroWolfeTv</a>) veniva</span><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"> seguito da
tanti appassionati della serie, e il gestore era molto attento a
ritwittare cose interessanti, a coinvolgere gli utenti con giochi,
sondaggi e anche qualche premio. Molti, tra cui io, commentavano in diretta la puntata con gli <b>hashtag</b> (le etichette per dare evidenza ai twit, parole chiave precedute da un #). </span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOaucQKacAVOiIGFYF0jfqm9Jtl99IY9e5i3nap0O6v8z4eQazGmWzXGMFQDsQURTvGUkHhFzlXfezDjzYIp6jJb_gnSTYrf_X9OC9HlejSNoozKgh6AE5V7cT4RK3AUPt21bqUzsGwJjF/s1600/Screenshot_14.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="238" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOaucQKacAVOiIGFYF0jfqm9Jtl99IY9e5i3nap0O6v8z4eQazGmWzXGMFQDsQURTvGUkHhFzlXfezDjzYIp6jJb_gnSTYrf_X9OC9HlejSNoozKgh6AE5V7cT4RK3AUPt21bqUzsGwJjF/s320/Screenshot_14.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Profilo twitter aggiornato a molti, troppi mesi fa</td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><i>Nero Wolfe è stata una
fiction del nuovo millennio, e speriamo che tante altre la seguano,
in qualità, bellezza e attenzione allo spettatore.</i></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><b><br /></b></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Vi lascio in compagnia delle <b>musiche </b>di <b>La Femme Piège</b>: un misto di jazz e motivetti accattivanti, per cui non ho parole precise: poco me ne intendo, ahimè, ma so che, personalmente, non riesco a smettere di ascoltarle! </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<center>
<iframe allowtransparency="true" frameborder="0" height="380" src="https://embed.spotify.com/?uri=spotify:album:2PTyWr57sM8FjrtsBHorN4" width="300"></center>
</iframe>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</center>
</div>
Michela Dochttp://www.blogger.com/profile/07253953787088938241noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7383658720342983790.post-92053533994307391702013-05-17T15:27:00.000+02:002013-05-17T15:27:02.902+02:00Come buy, come buy...<span style="color: #741b47; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Come si inizia solitamente un blog? Ci si presenta? E allora presentiamoci!</span><br />
<span style="color: #741b47; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="color: #741b47; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Le presentazioni sul web sono cose veramente orribili, a pensarci: io ne ho scritte tante, nel corso degli anni. Da quando il vecchio modem strideva come un fax per tutta casa, e la connessione costava un tot di lire al minuto, mi sono iscritta in così tanti forum, siti, community, social network, che ormai mi sono dimenticata il numero, e parecchie password. Rileggere una vecchia presentazione è come fare un tuffo nel passato: rendersi conto delle passioni passate, di quelle morte o di quelle accantonate solo per un po', di quelle dimenticate, ma anche di un vecchio taglio di capelli, di vecchie abitudini, di vecchi amici.</span><br />
<span style="color: #741b47; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="color: #741b47; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Come iniziare allora a presentarmi in questo blog, che non leggerà nessuno? </span><br />
<span style="color: #741b47; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Sono una ex studentessa, con una laurea magistrale in corso di spedizione (spero) a casa mia e uno stage che definirlo precario sarebbe un eufemismo. Una libreria stracolma di libri che probabilmente non leggerò mai, una videoteca di cose che rivedrò finché non si sarà consumato l'ultimo dvd ancora incelofanato, scaffali pieni di fiabe di ogni formato, e quel che ne consegue.</span><br />
<span style="color: #741b47; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="color: #741b47; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Apro questo spazio per esercitarmi un po', perché scrivere mi piace e se non scrivi mai, non impari a farlo. </span><br />
<span style="color: #741b47; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="color: #741b47; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Se gradite la permanenza, restate. Vi offro una tazza (virtuale) di tè, e vi lascio in compagnia di una delle mie canzoni preferite, che per una tazza nel tepore della primavera (prima o poi arriverà, suvvia) è perfetta. </span><br />
<span style="color: #741b47; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/Ea7pVpD4raA?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<span style="color: #741b47; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>Michela Dochttp://www.blogger.com/profile/07253953787088938241noreply@blogger.com0